I giorni di vetro di Nicoletta Verna, Einaudi editore
Saga familiare e romanzo storico si intrecciano in una narrazione avvincente. Nuda, cruda e piena d’amore. Al centro ci sono Redenta, Bruno e Iris. Tre personaggi forti come rocce e fragili come cristalli, che esistono e resistono in quel tempo difficilissimo che è stata l’affermazione del regime fascista, la resistenza, la ricerca di libertà, un valore che nel libro é declinato in ogni sua forma. La cittadina di Castrocaro fa da sfondo a una storia che ha il ritmo della narratività antica, che insiste in un vernacolo esclamativo e necessario. Una storia complessa, che si legge d’un fiato.
Stella Maris di Cormac McCharty, Einaudi editore
Una clinica psichiatrica dal nome profetico, lStella Maris, vicende che accadono nel cuore degli speranzosi anni ‘70. Ci sono Alicia, la paziente e il suo psichiatra. Quindi dialoghi visionari, demoni da scacciare via e un viaggio interiore, che si fa largo in questo spazio/non spazio dal nome potente: Stella Maris, colei che guida nel mare, nella fattispecie le acque dell’angoscia, del disagio interiore, i vicoli ciechi dell’anima, che non escludono alcuna esistenza. Quella di Alicia in particolare. Riusciranno i due protagonisti a salvarsi? Alla fine del romanzo il lettore comprende che il senso del tutto é la strada percorsa grazie a un narrazione impeccabile, siglata da un grande della letteratura contemporanea.
Il fuoco che ti porti dentro, Antonio Franchini, Marsilio
Uno dei romanzi più belli della letteratura italiana. Così lo ha definito ampia parte della critica letteraria nazionale. É un romanzo scorretto, con un incipit potente. L’autore ha una madre bella, che però puzza. Da lì é un crescendo di improperi e di righe di liberazione. Antonio Franchini racconta sua madre e al contempo sbugiarda ogni uomo, donna, vizio e catena che imbriglia qualsiasi famiglia. Un testo acuto, scritto benissimo, ironico e financo comico, che non le manda a dire, che ha nel politicamente scorretto la sua cifra più alta. In questo sfogo del figlio verso la madre c’è la denuncia schietta di tante miserie, nelle quali ciascun lettore, a suo modo, si ritroverà.
Agata del vento, Francesca Maccani, Rizzoli
Una favola decisa eppure delicata. Un esempio di realismo magico in chiave siciliana, che vi catturerà dalla prima all’ultima pagina. Agata é nata a Lipari e ha il dono. Lo scoprirà suo malgrado. Vorrà scacciarlo, ammansirlo e solo quando comprenderà che dovrà farselo amico e compagno, sarà una donna vera, una majara, dal cuore grande, dalla tempra forte, dalle speranze larghe. É una storia d’amore, di sorellanza e di magia sentimentale, che Francesca Maccani tesse con maestria, calandosi con pancia e cuore nello spirito della fascinosa isola eolica a.
Invernale di Dario Voltolini, La nave di Teseo
Un romanzo autobiografico. Un figlio che racconta il padre. Un narratore, che definisce la poetica di un mestiere crudo, quello del macellaio. Tra i tagli di carne, le relazioni con gli acquirenti e la passione per un lavoro difficile che contempla una forma di artigianato e quasi d’arte, esplode la malattia. Che diventa centrale e che pure si ricollega al mestiere, portato avanti per vocazione e dedizione. C’è il silenzio generazionale, il dolore del non detto, la verità dell’amore familiare, che é sempre sbilenco, imperfetto ma necessario.
Lessico famigliare, Natalia Ginzburg, Feltrinelli
Un grande classico, che sarà bello rispolverare o leggere per la prima volta. Nessuno ha saputo raccontare la famiglia come la Ginzburg. In questo testo il registro che insiste maggiormente é quello dell’ironia. C’è anche quel sottile e voluto “no sense” che é il centro della narrativa della Ginzburg. Pagine spavalde e adorabili, che si leggono sorridendo, perché descrivono quel che é davvero una famiglia. Luogo di unioni e divisioni. Di solidità e incertezza. Di aggregazioni e preferenze. Di empatia e del suo opposto. Un compendio di abitudini di una grande famiglia, che é anche una sorta di salvavita, che ci farà riflettere, regalandoci dosi buon umore.
Un animale Selvaggio, Joël Dicker, La nave di Teseo
Un thriller che si sviluppa tra Ginevra e un posto squallido vicino a un lago, seguendo la vita apparentemente perfetta di Sophie e Arpad Braun mentre i loro segreti vengono lentamente alla luce. Tra ladri, che pianificano una rapina e un poliziotto ossessionato dai vicini, il compleanno di Sophie si trasforma in un momento chiave che svela connessioni profonde tra passato e presente. Con colpi di scena avvincenti e personaggi complessi, Dicker conferma una delle sue storie di suspense che tiene il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, rivelando intrighi e giochi dell’anima, che sconvolgono chi legge.