Home » Boom di malanni nei bimbi, scarseggiano gli antibiotici

Boom di malanni nei bimbi, scarseggiano gli antibiotici

Il punto della situazione in Sicilia e il parere degli esperti

Trovare uno sciroppo antibiotico pediatrico, un comunissimo macrolide, a Palermo non è facile.

Ne abbiamo avuto dimostrazione in questi giorni. Dopo aver fatto un giro per decine di farmacie del centro storico, la ricerca è stata vana. La risposta dei farmacisti è sempre la stessa: troppa richiesta, abbiamo finito le scorte. La titolare della storica farmacia di fronte alla Cattedrale, una volta controllato il server, ha allargato le mani e confermato che il farmaco richiesto arriverebbe non prima di metà gennaio, ma con un punto interrogativo.

La cosa non cambia chiedendo lumi ad alcune farmacie della zona Libertá e delle Alpi: nulla da fare, difficile anche trovare l’equivalente generico. Alla fine la ricerca si conclude “ripiegando”, dopo aver sentito il medico, sulla penicillina, con l’avvertimento del farmacista: “Anche queste scorte stanno per terminare.”

Chiediamo spiegazioni agli esperti, per cercare di capire costa sta succedendo.

 La professoressa Claudia Colomba, primario di Malattie Infettive al Di Cristina di Palermo, conferma:

La professoressa Claudia Colomba

”Stiamo verificando, già dai primi di novembre, un numero elevato di infezioni respiratorie, di bronchioliti in modo particolare. Nelle ultime settimane registriamo però un autentico boom di accessi per infezioni varie: complicanze dell’influenza stagionale, faringiti, polmoniti, tubercolosi e anche tanti casi di mononucleosi. Stiamo anche curando alcuni bimbi che presentano la sindrome infiammatoria posto Covid. Non è un momento facile.”

Quale la situazione Covid nel vostro reparto?

“Al momento é sotto controllo. Abbiamo undici bimbi positivi ricoverati.

In linea generale, ci stiamo attivando per un turn over rapido, degenze brevi, così da poter dare assistenza a tutte le richieste.”

Può interessarti:  Ho paura di viaggiare in aereo

Quali le cause di questa situazione e cosa consiglia?

”Un anno fa l’uso a tappeto della mascherina ed il distanziamento hanno evitato moltissimi virus, soprattutto nei bimbi. Con le restrizioni del tutto allentate, i virus circolano liberamente e trovano terreno fertile soprattutto nei più piccoli. Il consiglio è quello di tutelare i piccolini, in particolare se lattanti, neonati o fragili. Anche in questi giorni di festa, anche in considerazione della forte circolazione del Covid, occorre cautela, evitare situazioni a rischio e sottoporre i nostri bimbi alle vaccinazioni antinfluenzale e anti Covid.”

A rincarare la dose  é il Professore Marcello Vitaliti, primario all’Utin dell’ospedale Civico di Palermo

Il professore Marcello Vitaliti

“Nelle scorse settimane temevamo picchi di bronchiolite e ci siamo attrezzati per fronteggiare un’urgenza che, ahimè, si è verificata. Siamo sommersi di casi, ma teniamo duro. Con l’abbattimento delle misure di distanziamento, i virus hanno ripreso fortemente piede. A pagarne le conseguenze sono principalmente i lattanti e i neonati, il cui sistema immunitario è immaturo e quindi non hanno le armi per difendersi anche da un banale raffreddore. Ci vuole tanta prudenza, soprattutto in queste giornate di feste e di grosse reunion tra parenti e amici. Tutelare i piccolissimi è fondementale, quindi evitiamo loro luoghi chiusi ed affollati e invitiamo al buon senso chi frequentiamo. Chi ha sintomi influenzali anche lievi non deve entrare in contatto con un neonato, onde evitare contagi e complicanze. I fratellini maggiori, qualora presentassero sintomi di raffreddore o di qualsiasi altro malanno, devono evitare contatti stretti con i piccolissimi di casa: no a effusioni, scambio di stoviglie, contatto faccia a faccia. Poche e semplici precauzioni possono evitare rischi anche grossi. In questi giorni di festa, portiamo i nostri bimbi all’aria aperta, a passeggio vicino al mare, comunque a contatto con la natura. Gli faremo un grande dono ed eviteremo parecchi rischi.”

Può interessarti:  La sindrome di Down e la scelta coraggiosa di una donna che era incinta quando lo ero io

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WC Captcha + 26 = 33