“Non si deve avere il terrore che i nostri bimbi entrino in contatto con i virus.”
Parole importanti, che dice il professore Marcello Vitaliti, pediatra e primario dell’Utin dell’ospedale Civico di Palermo. Lo spunto nasce da una chiacchierata sul momento epidemiologico che stiamo vivendo e sulla sempre più dilagante paura del contagio.
Professore, terrore da Covid, che si traduce anche in paura di qualsiasi virus?
Si rischia di temere anche un banale raffreddore. Così non deve essere. Prudenza e precauzioni sempre, panico mai, è sempre controproduttivo.
Cosa sta succedendo da qualche mese a questa parte?
Da quando nelle nostre vite ha fatto capolino il timore di ammalarsi di Covid, non solo sono cambiate le nostre abitudini, ma abbiamo anche acquisito una nuova consapevolezza su come si diffondono i virus. Abbiamo compreso quanto sia importante lavare bene e spesso le mani, non scambiarsi le stoviglie, evitare contatti ravvicinati con chi ha dei sintomi sospetti. Da un lato questa nuova mentalità può tradursi in buone e sane abitudini, che ci tutelano e che tutelano gli altri. Di contro però si assiste a una sorta di psicosi, che spesso riguarda proprio i bambini. Mamme che temono anche la passeggiata al parco perché potrebbe, a loro pensare, essere un rischio. Occorre essere sì prudenti, seguire alla lettera tutte le regole indicate, ma si deve evitare il terrore o peggio il terrorismo. Va bene proteggerci dal Covid ed ovviamente proteggere i nostri bimbi, dobbiamo però comprendere che i più piccini non debbono stare dentro una teca di cristallo.
Ci spiega meglio come funziona il sistema immunitario dei nostri piccoli?
Occorre fare un breve excursus. I neonati hanno un sistema immunitario immaturo, che si svilupperà pian piano con l’andare del tempo. Il latte materno è una potente difesa e svolge una funzione come se fosse un antivirale e un antibiotico naturale, senza alcun effetto collaterale e indesiderato. Accanto a queste esclusive e preziosissime funzioni del latte materno, vi sono tanti meccanismi del complesso sistema immunitario corporeo, che proteggono i nostri bimbi. A riguardo, al fine di meglio aiutare il sistema immunitario nelle prime epoche di vita, sono importanti i vaccini previsti dal piano nazionale, fondamentali per prevenire tante malattie, causate sia da batteri, ma anche da virus aggressivi, che possono determinare malattie potenzialmente gravi.
Esistono però tanti altri virus diciamo più comuni e meno aggressivi?
Assolutamente sì ed è vero che il contatto con i tanti virus non aggressivi aiuta i bimbi a rafforzare il loro sistema immunitario, creando una vera e propria memoria immunitaria, per cui il contatto diviene una tappa indispensabile della normale crescita di qualunque bambino. Tra i virus non aggressivi, quantomeno nella stragrande maggioranza dei casi, vi sono per esempio il parvovirus, che causa la quinta malattia, poi un virus della famiglia dei Cocxackie o degli enterovirus, che causano la cosiddetta malattia bocca, mani, piedi. Quindi, se il nostro bambino ha la tosse, il naso che cola, qualche linea di febbre non facciamone un dramma. L’attuale realtà richiede cautela, occorre quindi confrontarsi con il pediatra e seguire alla lettera i suoi consigli. Pensare però di isolare i nostri piccoli, così da evitare loro qualsivoglia sintomo, è un errore. Un raffreddore è nella natura delle cose ed è bene che i bimbi ogni tanto lo prendano.”
Grazie professore e ad maiora!