Vai al contenuto
  • Su di me
  • Disclamer
  • Contatti
Menu
  • Su di me
  • Disclamer
  • Contatti
  • Salute
    • Pediatria, Ginecologia, Medicina
    • Generale, Psicologia, Alimentazione
    • Coronavirus
  • I nostri Esperti
    • Dott.ssa Valeria Augello psicologa
    • Dott.ssa Licia Calderone logopedista
    • Prof. Antonio Cascio infettivologo
    • Prof.ssa Claudia Colomba - pediatra/infettivologa
    • Dott. Francesco Cupido otorinolaringoiatra
    • Dottoressa Maria Francesca D’Anna, pediatra/allergologa
    • Dott.ssa Maria Rosa D’Anna ginecologa
    • Dott.ssa Annalisa Ferlisi pediatra/pneumologa
    • Prof. Piernicola Garofalo endocrinologo
    • Prof. Giuseppe Iacono pediatra/gastroenterologo
    • Prof. Daniele La Barbera psichiatra
    • Dottoressa Erica Lipani odontoiatra
    • Dott. Tullio Prestileo infettivologo
    • Prof Vincenzo Provenzano diabetologo
    • Dott. Giuseppe Scaglione ginecologo
    • Dott.ssa Sabrina Spoto cardiologa
    • Prof. Michele Vecchio neurologo
    • Prof. Marcello Vitaliti, neonatologo/pediatra
    • Dott.ssa Francesca D'Aiuto Pediatra
    • Dott.ssa Daria Pandolfo Picologa
    • Prof. Antonio Martorana Ginecologo
    • Prof. Antonio Maiorana Ginecologo
  • Storie di tutti i giorni
  • Costume, Società e Tendenze
    • Attualità
    • Parliamone con l’Avvocato
  • Altri
    • Film, Libri, Life Style
    • Ricette
    • Viaggi
    • Video
Search
Close
Home » Servirà un terzo richiamo del vaccino e cosa ci aspetterà nei mesi a venire? Lo abbiamo chiesto al professore Antonio Cascio

Servirà un terzo richiamo del vaccino e cosa ci aspetterà nei mesi a venire? Lo abbiamo chiesto al professore Antonio Cascio

  • Maristella Panepinto
  • Giugno 8, 2021
  • Coronavirus

Il punto della situazione Covid con l’infettivologo siciliano

Quanto ci proteggerà il vaccino anti Covid e cosa accadrà in autunno? Il sole caldo d’estate terrà lontano il virus ed a settembre si potrà tornare a scuola in totale serenità?

Queste sono alcune delle domande più frequenti, quando la curva dei contagi lentamente è in discesa e sono già quasi 39 milioni le dosi di vaccino somministrate in Italia. Abbiamo fatto il punto con il professore Antonio Cascio, infettivologo, primario al Policlinico di Palermo e docente alla facoltà di Medicina dell’ateneo palermitano.

Sprint nella campagna vaccinale, con picchi di giovanissimi che ricevono il siero, per quanti mesi si potrà stare tranquilli?

È verosimile che le dosi, previste dal piano vaccinale,  coprano per un periodo di tempo che va dai 9 ai 12 mesi, occorre però monitorare gli anticorpi prodotti a seguito del vaccino. Non abbiamo ancora evidenze scientifiche che possano stabilire un tempo minimo o massimo. Si viaggia a vista.

 

Vaccini efficaci con le varianti, considerato che se ne registrano sempre di nuove?

Come abbiamo più volte detto, è normalissimo che un virus muti,  ciò non vuol dire che i vaccini non funzionino. I dati, raccolti  in sei mesi di campagna vaccinale, dimostrano che i vaccini in uso hanno efficacia anche sulle varianti note. Le case farmaceutiche stanno comunque già mettendo a punto sieri che proteggano dalle varianti. Si sta anche lavorando ad un vaccino combinato: influenza stagionale e Covid. Quest’ultima occorrenza non deve fare temere per una vaccinazione “pesante”, poiché la combinazione di più vaccini è una pratica scientifica intelligente, comune, sicura ed efficace.

LE TEMPERATURE ESTIVE TERRANO LONTANO IL COVID?

I raggi ultravioletti inattivano il virus e la vita all’aria aperta aiuta sicuramente a limitare i contagi, considerato che, anche in presenza di persone contagiate, il virus in un ambiente aperto si diluisce. Ciò ovviamente non deve togliere spazio alla prudenza, soprattutto se non si è vaccinati o comunque immuni per post malattia. L’estate faciliterà gli spostamenti, i viaggi anche lontano da casa, l’aggregazione, tutte occorrenze legittime, che non devono però farci dimenticare di essere cauti, a tutela nostra e degli altri.

Può interessarti:  Coronavirus Monti Sicani, arrivato l’esito di quasi duecento tamponi

 quali accortezze devono avere i non immuni?

 Dovrebbero essere prudenti soprattutto verso i soggetti fragili: anziani e immunodepressi. Queste due categorie, anche se vaccinate, corrono più rischi, poiché può succedere, seppure in casi limitati, che i soggetti fragili e sottoposti a determinate cure, abbiano una risposta anticorpale ridotta.  Fare più frequentemente il tampone e cercare di seguire le regole di distanziamento è opportuno. Assembramenti di persone non vaccinate potrebbero creare dei focolai e quindi occorre attenzione.

A settembre é verosimile una ripresa scolastica in maggiore serenità?

Se i bimbi, per i quali ancora non è previsto il vaccino, staranno in contatto con adulti vaccinati, non dovrebbero rischiare contagi e quindi teoricamente dovremmo avere una ripresa più serena rispetto allo scorso anno. L’obiettivo, lo ribadisco, è l’immunità di gregge, così da tutelare anche chi non rientra nei piani vaccinali. I bimbi in sé, a seguire le statistiche mediche, non sviluppano sintomi Covid importanti, ma possono essere vettori per far circolare il virus. Se gli adulti però si vaccinano in massa, questa eventualità diventa peregrina.

VaccinO italiano, a che punto siamo?

Il vaccino Reithera, alla cui sperimentazione sto partecipando attivamente, dal momento che ho coordinato al Policlinico un gruppo di ricerca, dimostra di essere un ottimo siero. I gruppi testati hanno maturato ottimi titoli anticorpali, anche superiori ai vaccini in uso, ed effetti collaterali davvero irrilevanti. Ahimè però le lungaggini burocratiche stanno rallentando l’iter e questo é un vero peccato. Il rischio è che questo siero, potenzialmente molto efficace, arrivi in ritardo rispetto ai suoi omologhi, che nel frattempo saranno calibrati con le varianti.

Invitiamo sempre alla prudenza, ma ci sono anche gli integralisti che vedono il Covid dappertutto, quali falsi miti si devono sfatare?

Un’abitudine che mi sembra del tutto inutile é l’uso e abuso di gel disinfettante o alcol in ambienti aperti. Mi spiego meglio: le mamme, che cospargono di gel i giochini del parchetto, all’aperto sbagliano. Sole e vento bastano a svolgere il loro compito sanificatore. Anche la continua sanificazione degli spazi comuni nei circoli all’aperto è un eccesso. Non isoliamo i bambini per timore che si contagino. Ed ancora: va benissimo lavarsi spesso le mani o igienizzarle con gel in assenza di acqua, ma non deve diventare un tic. Se sono da solo e non tocco cose o persone, non è necessario che ogni mezz’ora passo il gel tra le mani. No alla fobia delle scarpe dentro casa o della pulizia della spesa prima di conservarla. Si deve avere cautela, ma non dobbiamo mai trasformare la prudenza in mania.

Può interessarti:  Il valore emotivo del latte materno

 

PrevPrecedentePotremo godere di un’estate senza mascherina, liberi di viaggiare e di aggregarci?
ProssimoI vaccini retrotrascrivono il Dna? Il professore Antonio Cascio spiega lo studio americano che sta facendo tanto parlareNext
Maristella Panepinto

Maristella Panepinto

Sono Maristella, mamma, moglie e giornalista professionista. Da piccola volevo diventare Jo March di Piccole donne. Lavoro nel mondo del giornalismo da quando avevo 18 anni. La scrittura è una passione cresciuta con me e che oggi coniugo con il “mestiere” di mamma. Amo i posti alti, viaggiare, leggere, i film di Verdone, i libri di Gabo ed i cani, su tutti le mie due labrador Dafne e Palù. Ho da tempo 25 anni periodici.
Vedi tutti gli Articoli
Condividi su:
Articoli Recenti:

Come raccontare il Coronavirus ai nostri bambini

25 Febbraio 2020
Leggi articolo »

Io e la mia amica Anna Frank

27 Gennaio 2023
Leggi articolo »

Sindrome premestruale, il ginecologo Giuseppe Scaglione spiega come affrontarla

25 Gennaio 2023
Leggi articolo »

Uova alleate di linea e salute

23 Gennaio 2023
Leggi articolo »

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WC Captcha − 6 = 2

Maristella Panepinto

Sono Maristella, mamma, moglie e giornalista professionista. Da piccola volevo diventare Jo March di Piccole donne. Lavoro nel mondo del giornalismo da quando avevo 18 anni.

Scopri di più
Rubriche
  • Storie di tutti i giorni
  • Salute
  • I nostri esperti
  • Costume, Società e Tendenze
  • Film, Libri, Life Style
  • Viaggi
  • Ricette
  • Video
Ultime notizie
  • 27 Gen 2023 Senza categoria
    Io e la mia amica Anna Frank
  • 25 Gen 2023 Salute
    Sindrome premestruale, il ginecologo Giuseppe Scaglione spiega come affrontarla
  • 23 Gen 2023 Salute
    Uova alleate di linea e salute
Seguici sui nostri social
Facebook Twitter Instagram

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Palermo con il n. 9 decreto del 24/05/2018
Editore: Maristella Elettra Panepinto
Sede: Palermo, Corso Vittorio Emanuele, 473, 90134
Direttore: Maristella Elettra Panepinto.

© Copyright 2018 - 2023 A tutta Mamma e non solo - Tutti i diritti riservati - Privacy Cookie Policy
È vietata la riproduzione anche parziale senza il consenso degli autori.
Realizzato da Creative People