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Il porto insicuro, quando l’abuso si consuma in famiglia

Avance, molestie e abusi familiari. Ne abbiamo parlato con la psicologa Valeria Augello

La famiglia é per definizione il porto sicuro. Capita però che così non sia. Succede quando nella cerchia familiare o in quella degli amici più cari si consumano delle molestie dirette ai più piccoli. Ferite profonde del cuore, che lí per lí possono essere taciute, salvo poi riaffiorare anche moltissimo tempo dopo. Sono state oltre 1000 le molestie familiari denunciate in Italia nel 2009. Le conseguenze emotive di queste possono essere drammatiche per tutto il resto della vita della vittima. Mancanza di autostima, disordini alimentari, autolesionismo, frigidità, incapacità di provare sentimenti alcune delle conseguenze delle molestie subite da piccoli. Abbiamo chiesto di parlarcene alla dottoressa Valeria Augello, psicologa.

A volte il mostro si cela dietro uno sguardo familiare. Come capirlo?

L’universo dei bambini ci sorprende piacevolmente, freschezza, immaginazione, spontaneità devono sempre accompagnare la loro crescita. Quando qualcosa o qualcuno turba questo loro armonioso percorso i segni sono sempre visibili. Troppi cambiamenti improvvisi di umore, troppa rabbia, troppa solitudine e poca o nessuna meraviglia. Man mano l’espressione del loro disagio diventerà sempre più evidente. Bisognerebbe essere costantemente pronti ad accogliere le richieste reali dei figli, senza cercare libere interpretazioni e senza anteporre o confondere i nostri bisogni con i loro.

A volte si ricorda una molestia subita nell’infanzia quando ormai si è adulti? 

È complicato separare nel ricordo le sensazioni dalla realtà, ciò che resta più impresso è quello a cui non si è dato un senso. L’inquietudine provata in situazioni ambivalenti o spiacevoli  resta immodificata ma non sempre trova voce per esprimersi, per un meccanismo di protezione psicologica, spesso, la realtà cade nell’oblio oppure viene mascherata o reinterpretata per essere meno dolorosa.

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Come salvaguardare i nostri bambini?

Parlare sempre parlare e spiegare loro, in maniera semplice e diretta, che sono padroni del loro corpo, delle loro sensazioni, delle loro idee e che nessuno può impadronirsi dei loro diritti.

Quali segnali lanciano i bimbi per farci intuire che possono aver subito molestie?

Tanti segnali: cognitivi, emotivi e comportamentali. Alcuni possono perdere interesse per le attività piacevoli e abbassare il livello del rendimento scolastico, reagire con l’iperattività o con un rallentamento motorio, possono manifestare rabbia improvvisa o molta assertività,  tristezza e noncuranza o addirittura esagerata spavalderia. Possono manifestare disturbi del sonno e  del comportamento alimentare.

Insomma tutto viene stravolto. Difficilissimo non cogliere i segnali. Basta accogliere sempre i loro bisogni cercando di non confonderli o sovrapporli ai nostri.

5) Come si supera il dolore di una molestia/violenza?

Come tutte le ferite occorre tempo e pazienza per ripristinare l’amore e l’armonia, per fare capire che il riscatto è sempre a portata di mente, basta dare le giuste colpe ai veri colpevoli e non dimenticare mai che il rispetto si conquista e si difende ogni giorno, ed ogni giorno si rinnova.

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