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Gli uomini sono tutti bambini?

Solo un luogo comune o ironica verità? Ne parliamo con la psicologa

 

Oggi vogliamo parlare di uomini. Perché se è vero che le donne teniamo in piedi il mondo, quanto bisogno però abbiamo dei maschietti?

Come negarlo? Eppure di loro ci lamentiamo sempre: non aiutano abbastanza in casa, non ci ascoltano, non ricordano le ricorrenze e poi ancora adorano il calcio e tutta quella compagine di cose tanto lontana dai nostri gusti. E poi, quando litighiamo, non possiamo fare a meno di ripeterglielo: “Sei rimasto un bambino”. Quanto di vero in questo e in altri luoghi comuni legati agli uomini? Ne parliamo con la psicologa Valeria Augello, per cercare di capirne di più.

Dottoressa, oggi che le differenze di genere si sono assottigliate tantissimo ed i ruoli dell’uomo e della donna si sono, in quale modo, mischiati, è ancora opportuno celebrare la diversità tra i due sessi?

 

Le differenze tra uomini e donne non sono fantascienza, esistono realmente e fondano la loro ragione d’essere su basi biologiche, appaiono già durante l’infanzia, poi evolvono e si consolidano in età adulta, ma continuano a manifestare le loro peculiarità sotto svariate vesti. Anche se oggi ruoli e competenze risultano ben schierati, alcune specificità restano sempre appannaggio della donna o dell’uomo.

Questo mescolanza di ruoli, è naturale o alla lunga potrebbe creare insofferenza nel singolo o nella coppia?

Difficilmente donne ed uomini riescono a ideare la possibilità che la persona amata sia completamente diversa da loro, anche perché, spesso, le differenze emergono in tutta la loro complessità. Ma, la coppia sana riesce comunque a trasformarle secondo le proprie caratteristiche ed esigenze, tutto dipende dai significati che vengono attribuiti alle situazioni, basta non farsi intrappolare dai luoghi comuni, che ormai devono essere utilizzati per strappare sorrisi, non consensi.

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Tra i luoghi comuni e stereotipi piu’ radicati troviamo la sindrome di Peter Pan, che vede l’uomo come eterno bambino, contrapponibile alla logorroica capacità delle donne, raramente messa a freno. In base a ciò che abbiamo detto, che senso possiamo attribuire a questi aspetti della personalità?

L’amore ed rispetto per sé stessi e per la persona cara includono la capacità di manifestare, in alcune circostanze, esigenze di tipo egoistico oppure necessità marcatamente altruistiche, sempre nel rispetto delle due personalità.
Arcaicamente l’uomo ha dovuto sviluppare precisione e determinazione nelle sue scelte, considerato che doveva occuparsi del sostentamento familiare. Al contrario, della donna, che ha esteso una maggiore flessibilità imputabile ai diversi compiti da svolgere. Per sfuggire o arginare questi ruoli capita che, ogni tanto, l’uomo assuma una posizione più lineare rallentando la sua crescita emotiva e che la donna si perda in ripetitive ponderazioni verbali.

Mi viene in mente una vecchia canzone: Gli uomini sono tutti bambini, il ritornello. Potrebbe essere una delle strofe preferita delle donne al momento delle sfuriate…

Sì, potrebbe, perché per una donna il modo più naturale per risolvere un conflitto è parlare. Mentre la donna parla, infatti, categorizza i problemi e trova le soluzioni. L’uomo, invece, spesso, parla solo quando ha già risolto il conflitto.

In fondo, però, alla donna piace l’uomo mammone e, a volte, lui non disprezza la nostra petulanza. perché?

Perche’ dall’analisi dei dati di realtà adoperata spiccano tenerezza, affetto e complicità e perché ci si sente pronte e disponibili a fornire protezione e accudimento. L’importante è non eccedere e cercare di rispondere a bisogni e richieste reali senza mai sostituirsi agli altri. In riferimento alla seconda osservazione, sorridendo posso dire che si tratta di pura sopportazione. Pregi e difetti, devono poter circolare liberamente all’interno di ogni rapporto interpersonale.

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Cosa può suggerirci ancora qualche altra differenza tra uomo e donna?

Posso rimandarvi ad un altro appuntamento speciale previsto il 19 novembre, ovvero la giornata internazionale dell’uomo. Ne capiremo ancora qualcosa di più.

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