Il dilemma di molti genitori: come e quando far vedere la tv ai loro piccoli.
Ammettiamolo, prima di diventare mamme e papà, con la lucidità di chi ancora non conosce gli eventi, giuravamo: mio figlio piazzato davanti ai cartoon, mai!
Poi arrivano i figli e molti imperativi categorici, pronunciati un minuto prima di diventare mamme, crollano.
Del resto il filosofo Karl Popper, nel suo celebre libello, definiva la televisione Cattiva maestra.
Quanto di vero in questa forte affermazione e soprattutto come comportarsi di fronte a “duenni” che pretendono di passare ore e ore davanti ai cartoni animati preferiti?
L’integralismo, anche in questo caso, non aiuta. Per dare qualche risposta a questo, ormai annoso, interrogativo, ci siamo affidati a un articolo tratto dal sito della rivista Riza, diretta dal noto psichiatra Raffaele Morelli. Ecco cosa ne pensano gli esperti.
Televisione e bambini: un dilemma per ogni famiglia
Le più recenti statistiche evidenziano che, se gli adolescenti dedicano sempre meno ore alla televisione, sono i bambini i soggetti che rimangono più a lungo esposti al piccolo schermo: risulta infatti che i nostri piccoli guardano in media la televisione e gli spot pubblicitari per 4-5 ore al giorno e sin dalle prime ore della giornata. Il genitore prova sconcerto e spesso non sa esattamente come comportarsi con il proprio figlio che manifesta il desiderio e la curiosità di guardare i suoi affezionati programmi televisivi. Quante volte ci siamo arrabbiati e ci è venuta voglia di prendere la televisione e… metterla in cantina? Certo l’uso di questo strumento deve essere controllato e regolato, senza cedere a una visione apocalittica (“la televisione fa sempre male”) ma abituando i bambini a un utilizzo sano del mezzo. Ecco le regole base.
Cosa fare: guardate la televisione assieme ai bambini
– Guardate la televisione con i vostri bambini, parlate dei programmi, commentateli insieme. Favorirete in questo modo una visione più attiva e stimolante; inoltre, la televisione offre ai vostri figli la possibilità di fantasticare, emozionarsi, identificarsi in storie o personaggi… Per questo è importante che la loro visione sia accompagnata da voi adulti, che potete chiarire dubbi, rispondere a eventuali domande e condividere l’esperienza di vostro figlio.
– Concordate il tempo da trascorrere davanti alla televisione, le fasce orarie e i programmi più adeguati alla sua età; non consentite più di 1-2 ore al giorno, evitando
in particolare la visione solitaria di telegiornali e di quelle trasmissioni che riportano fatti di cronaca.
– Utilizzate la funzione replay (attiva nei canali generalisti e nella Pay per view) vi aiuterà a valutare in anticipo l’idoneità del contenuto televisivo e a rispettare le tempistiche scelte per la visione dei programmi.
– Prediligete i documentari che descrivono la vita degli animali e in generale che parlano di natura (evitando quelli troppo cruenti tipo “gruppo di leoni divora una gazzella”…)
Cosa non fare
- Non cenate davanti alla televisione
- Non fate guardare la televisione ai vostri bambini durante l’ora dei pasti e lo svolgimento dei compiti: in questi casi la televisione diviene uno scomodo elemento di distrazione e impedisce il dialogo con il proprio bambino in uno dei pochi momenti in cui tutta la famiglia si trova riunita.
- Non lasciate il telecomando ai bambini: rischierebbe di perdersi nello zapping abituandosi in questo modo a una visione frammentaria e perdendo capacità di concentrazione, abitudini che potrebbero avere, a lungo andare, ricadute negative anche sulla sua vita scolastica, sociale e affettiva.
- Non mettete la televisione nella cameretta dei piccoli: in questi casi diventa molto più difficile controllare l’uso che i vostro bambini fanno del piccolo schermo.
- Non attribuite alla televisione il ruolo di baby-sitter: in questo caso favorireste, seppur involontariamente, una teledipendenza; piuttosto cercate coinvolgete i bambini in lavori manuali e creativi che li stimolano e li “tengono impegnati” senza danneggiarli.
Il consiglio in più
Prestate molta attenzione a che distanza e in quale posizione i vostri bambini guardano la televisione. Guardarla da troppo vicino espone la persona allo “sparo” delle onde elettromagnetiche che, a lungo andare, possono causare rilevanti danni alla vista (deficit di visione e accomodamento della vista) e all’organismo (leucemia e linfomi). E ancora, stare seduti con le gambe incrociate davanti alla televisione è un’abitudine che può causare un ristagno della regolare circolazione sanguigna.