I consigli per una corretta dieta in condizioni come queste, in cui si è costretti a stare in casa e chiaramente ci si muove poco, sono tutto sommato gli stessi di stessi di sempre, poiché le abitudini alimentari, se buone, non vanno cambiate, non in linea generale. Ecco però qualche consiglio. Non bisogna farsi ingannare dal fatto che, non uscendo da casa, i bimbi si muovano poco, fatte salve alcune eccezioni ovviamente (mi riferisco a bimbi più grandicelli che, per esempio, sono abituati a fare regolare attività fisica in palestra o nei centri sportivi, nuoto, tennis, calcio etc,). In casa i nostri bambini non stanno mai fermi equalche diavoleria la combinano sempre, anzi facciamo attenzione a non perderli d’occhio pena qualche brutta sorpresa. La dieta, ed è una regola che vale per tutti i bimbi, piccini e grandicelli, deve sempre tener presente le quattro regole: Moderazione, Varietà, Buon senso e Buon esempio.
Nè troppo, né troppo poco
Tra i principi generali dobbiamo sempre ricordare che per ogni fascia di età ci sono comportamenti particolari e specifici, e per ogni bambino la dieta deve essere cucita addosso, quindi un fil rouge con il proprio pediatra di fiducia è importante ed in tempo di quarantena si può comunque comunicare, anche per consigli di alimentazione, tramite telefono o altri mezzi telematici. È importante tenere presente di evitare gli eccessi di qualsiasi tipo, ed evitare di cadere nel tranello della condizione opposta, cioè limitare la quantità per paura di cadere nella trappola dell’obesità.
Ripartiamo bene le calorie
In generale, secondo la ripartizione delle calorie giornaliere, che variano per fasce di età, queste dovrebbero essere distribuite in percentuali durante l’arco della giornata. Il numero minimo dei pasti dovrebbe essere di cinque e questo numero è valido per ogni età pediatrica, iniziando la mattina con una buona colazione, uno spuntino a metà mattinata, a pranzo un pasto un più sostanzioso, una merenda a metà pomeriggio e la cena se possibile meno abbondante, per consentire un sonno più ristorativo. Importante quando ci si prepara a proporre una dieta giornaliera è tenere presente la varietà di cibo che utilizziamo nel comporre i piatti ai nostri piccoli. Rispettare la cosiddetta Piramide Alimentare, i cibi a Km 0, e gli alimenti del periodo stagionale, soprattutto frutta e verdure, che non devono mancare dalla dieta dei nostri piccoli almeno due volte nell’arco della giornata, per entrambe le tipologie.
È utile creare una tabella oltre che giornaliera anche settimanale, in maniera da alternare le varie tipologie di alimenti e far sì che la dieta sia varia e non ripetitiva. Un consiglio che mi sento di dare alle mamme o ai papà che si mettono ai fornelli per preparare le pietanze giornaliere è quello di mettere in gioco tutta la fantasia di cui sono in possesso per variare i piatti pur utilizzando gli stessi alimenti di base.
Si allo sgarro ma solo ogni tanto
Sono d’accordo sul fatto che ogni tanto è lecito qualche leggero strappo alla regola, purchè sia uno strappo isolato e che non diventi una regola. Mi riferisco all’uso di un po’ di cioccolato o di un dolcino come premio per qualche lavoretto fatto bene o per qualche comportamento corretto e disciplinato, tenendo però presente che nessun premio goloso è salutare se ripetitivo. Non lasciamoci prendere la mano dagli impasti fatti in casa. Cucinare insieme ai genitori è una delle attività preferite dai bimbi, non esageriamo però con preparazioni zuccherine e ipercaloriche. Anche in questo caso, buon senso, moderazione, varietà e buon esempio dovranno essere le linee guida.