Annalisa Minetti, malgrado i venti non sempre favorevoli della vita, ha dimostrato di avere radici salde e fronde larghe. Si è reinvitata, ha girato intorno allo scoglio della disabilità, dimostrando che la volontà e la voglia di farcela possono muovere anche le montagne. Non si è mai arresa. È il ’97 quando la vediamo tra le concorrenti di Miss Italia. Non sale sul podio, ma si fa conoscere da tutta Italia. La sua grande passione è la musica. Eccola, nel 1998, sul palco dell’Ariston a balzare in testa a due classifiche, quella dei giovani e quella dei big (primo e unico caso nella storia del festival). La sua Senza te o con te ha un motivo orecchiabile, è una canzone in perfetto mood sanremese. A dispetto delle polemiche dei critici, Annalisa si incorona e si gode un bel periodo di successo. Poi la fama si allontana ma Annalisa non si arrende. Seguita a fare musica (soprattutto in giro per le piazze d’Italia, dove mantiene un buon numero di aficionados). Diventa giovane mamma di Fabio, ottiene il bronzo alle Paraolimpiadi di Londra nel 2012, nei 1500 metri. Si rimette in discussione a partire da programmi quali Tale e quale show, dove, nel 2017, partecipa svelando il dolce segreto della seconda gravidanza. È sempre volitiva, sicura del suo mezzo vocale, vuole ancora arrivare in alto e sa controbattere ai polemici. L’abbiamo intervistata.
Perché hai accettato di partecipare a Ora o mai più?
Ho accettato l’invito di Ora o Mai Più perché credo che dopo venti anni di carriera era arrivato il momento di fermarsi ed analizzare con umiltà l’aspetto discografico della mia vita professionale. Io non ho mai smesso di cantare ma dopo “Senza te o con te” le rotazioni radiofoniche e le classifiche di vendita hanno avuto un lento e costante rallentamento fino a scoraggiarmi. Ho continuato a lavorare alla musica e con la musica ed ho sempre cantato molto nelle piazze italiane. Ora o Mai Più porta la musica italiana in prima serata, con una meravigliosa orchestra e con uno staff di professionisti incredibili, non penso ci possa essere nulla di più giusto che ripartire da qui.
Sono passati tanti anni dal tuo esordio (ti ricordiamo in un Sanremo Giovani di Baudo con Metti un lento, poi miss Italia e il grande successo). Ci sono stati gli alti e i bassi nell’ambito della grande fama. Riassumi in tre parole questo lungo periodo?
Crescita. Studio. Felicità!
Annalisa Minetti e la forza
Hai sempre saputo scommettere su te stessa: musica, sport grandi passioni. Sei davvero così forte come appari in tv?
Sono caparbia, sono ostinata, sono disciplinata. Questo mi aiuta ad allenare ogni giorno la forza e l’amore. E con la forza e l’amore sempre allenati riesco ad affrontare con entusiasmo i momenti felici e a reagire con resilienza ai momenti
Raccontaci delle tue due maternità a notevole distanza l’una dall’altra?
Fabio è stato un dono di Dio. L’ho desiderato, l’ho pensato ed è arrivato subito. Senza fatica, davvero come un dono.
Elèna me la sono guadagnata, ho faticato per averla, ho sofferto e temuto nell’attesa. Elèna è stata una maternità adulta, Fabio quella ragazzina.
Ora con loro due e con questi due percorsi mi sento una mamma completa. Una mamma che impara dai suoi figli ogni giorno, ma completa.
Mamme uniche
Nel nostro magazine abbiamo intervistato molte mamme uniche, perché tali nonostante una qualsiasi forma di “difficoltà”. Ti va di raccontarci in breve il tuo quotidiano da mamma e di dare un consiglio alle donne/mamme che (per una qualsiasi disabilità) temono di non farcela?
Basta pensare che ogni mamma ha una difficoltà, ogni mamma si sente decifitaria in qualcosa.
Qualcuna è troppo apprensiva, qualcuna ipocondriaca, qualcuna teme di non poter garantire un futuro stabile, qualcuna che lavora troppo e quindi non so dedica abbastanza a figli e casa. Ogni mamma sente di voler fare di più per i propri figli, è questo che ci accomuna tutte e che ci rende tutte uguali. Quindi io penso solo che dovremmo tutte ricordarci che i nostri figli non hanno bisogno di altro se non di una mamma che prova amore e che prova a fare il massimo non dimenticando di amare se stessa.
Cosa ti aspetti da Ora o mai più?
Mi aspetto di mettermi alla prova e di dare il meglio di me. E di godermi questo viaggio con questi compagni stupendi, con questi autori spaziali, e con questo conduttore che è nel mio cuore per la sua umanità e per la sua infinita professionalità nell’ambito televisivo e musicale
Il tuo sogno nel cassetto?
Aprire il cassetto :))
Grazie Annalisa e ad maiora!