Diventare un’eccellenza internazionale. É questo l’obiettivo del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo. Un’unità operativa attiva dal 1 luglio scorso e che punta ad altissimi obiettivi, raccontati dal neo direttore Alessandro Giamberti, cardiochirurgo di chiara fama e nome di punta dell’ospedale San Donato di Milano. Ed é proprio in partnership con il celebre gruppo ospedaliero milanese, che rinasce nella Sicilia occidentale il sogno, la speranza e soprattutto la concretezza della cardiochirurgia pediatrica. Tempi assai veloci tra il dire e il fare (contrariamente all’abitudine sicula), ma non per questo una mancata attenzione alla selezione e alla formazione del personale sanitario, che é l’anima del reparto. Anche questo ha tenuto a puntualizzare, in conferenza stampa, il primario Giamberti: “L’equipe medica e para-medica, che partiva già da profili altissimi, ha fatto mesi di formazione al San Donato di Milano.” Cardiochirurgia pediatrica: dentro un termine tecnico si contano storie di vita, quelle di migliaia di bimbi che nascono con problemi congeniti al cuore, che necessitano di un intervento subito dopo la nascita. Piccoli pazienti che hanno dovuto affrontare i famigerati “viaggi della speranza” o che addirittura hanno visto la luce lontani dalla loro terra d’origine.
La conferenza stampa di presentazione del nuovo reparto (si é svolta nella sede della Presidenza della Regione alla presenza del Governatore Renato Schifani, di Kamel Ghribi, presidente dell’Ircss Policlinico San Donato e vicepresidente del Gruppo San Donato, dell’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, del direttore generale dell’Arnas Civico, Roberto Colletti e del cardiochirurgo Alessandro Giamberti) é stata un momento di ringraziamento ma soprattutto di illustrazione degli obiettivi . Il direttore Colletti ha anche fatto un annuncio importante: “Sorgerà all’Arnas Civico di Palermo il primo Polo pediatrico di Palermo!”
Ed ecco poi entrare nel vivo dei progetti del neonato reparto, con un direttore di unità al settimo cielo per l’inaugurazione e per i tanti altri obiettivi ai quali puntare.
”Non vogliamo essere solo un’eccellenza nazionale, ha detto il dottore Giamberti, ma vogliamo addirittura puntare all’internazionalizzazione di questo reparto, cosicché diventi un’eccellenza anche oltre i confini dell’Italia.
Il 4 e il 5 luglio sono già stati effettuati i primi due interventi nella nuova struttura
La chiusura di un difetto interatriale in un paziente congenito adulto e una correzione in toracotomia di anello vascolare su un bambino di tre anni. «Entrambi i pazienti – spiega l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo– sono siciliani ed erano in lista d’attesa per essere operati al Policlinico San Donato di Milano. Siamo certi che, in un più ampio disegno temporale, la cardiochirurgia pediatrica di Palermo diventerà sempre più autonoma e sarà caratterizzata dagli altissimi livelli che hanno caratterizzato la storia di questo reparto».
L’équipe medica è composta da: quattro cardiochirurghi, undici anestesisti/rianimatori, cinque perfusionisti, un cardiologo emodinamista, due cardiologi, 47 infermieri, 15 operatori socio-sanitari.
La nuova unità, interamente ristrutturata in armonia con le normative più recenti in materia, si trova al secondo piano del padiglione 12 dell’ospedale Civico di Palermo, già in precedenza destinato all’attività di cardiochirurgia pediatrica. I posti letto disponibili sono diciotto: undici per pazienti pediatrici e pazienti adulti che presentino patologie cardiache dalla nascita, tre neonatali e cinque di terapia intensiva.
Il complesso operatorio ha a disposizione due sale operatorie, dotate di tutte le apparecchiature più recenti, e una terza sala è in corso di ristrutturazione e sarà pronta a breve. All’interno della nuova unità operativa, tra i macchinari specialistici, ci sono anche due strumenti per la circolazione extracorporea e due apparecchi Ecmo (Ossigenatore extracorporeo a membrana) di ultima generazione. Sono disponibili, inoltre, due angiografi, mentre una terza sala angiografica è in corso di definizione.