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Home » Malattia Dengue, allarme anche in Italia? Il punto della situazione con l’infettivologo Cascio

Malattia Dengue, allarme anche in Italia? Il punto della situazione con l’infettivologo Cascio

  • Maristella Panepinto
  • Aprile 9, 2024
  • Generale, Psicologia, Alimentazione, I nostri Esperti, Prof. Antonio Cascio Infettivologo, Salute

Asticella dell’attenzione alzata, utili le precauzioni

Paura per il diffondersi della cosiddetta febbre Dengue in Italia?
L’asticella dell’attenzione é alzata, lo conferma una circolare del Ministero della Salute che invita alla cautela durante taluni tipi di viaggi, di fronte a sintomi sospetti e che avverte di monitorare anche le merci che arrivano dalle zone a rischio (Sudamerica e più in generale paesi tropicali e sub-tropicali), poiché sui prodotti potrebbe esservi un deposito di uova di zanzara infette.
C’é da temere?
Ne abbiamo parlato con il professore Antonio Cascio, infettivologo e primario al Policlinico di Palermo.
Il professore Antonio Cascio, infettivologo

Professore Cascio, facciamo il punto sulla Dengue in Italia e in Sicilia in particolare

Al momento terrei lontano qualsiasi allarmismo. Non ci sono evidenze che possano fare pensare a epidemie. Da sanitari manteniamo sicuramente alta l’attenzione e nella nostra fattispecie ospedaliera stiamo verificando qualsiasi caso sospetto, sottoponendolo alla batteria di test per le malattie tropicali quali la Dengue.

Cosa é la Dengue?

É una malattia infettiva tropicale, trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzara tigre infetta. La dengue in oltre metà dei casi é asintomatica o creare disturbi (sintomi) simil-influenzali (febbre, tosse, dolori articolari, spossatezza, nausea, vomito) ma in casi rari può manifestarsi in una forma grave, chiamata dengue emorragica, che può essere assai grave e in alcuni casi portare alla morte. Di origine virale, la malattia è causata dal virus dengue che appartiene al gruppo degli Arbovirus, ossia virus trasmessi all’uomo da insetti, di cui se ne conoscono quattro tipi (DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4). La dengue è una malattia infettiva non contagiosa perché, anche se l’uomo è il principale ospite, non si ha contagio diretto tra esseri umani, ma la trasmissione da persona a persona è possibile solo attraverso gli insetti (artropodi) vettori, che per dengue sono zanzare del genere Aedes. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e viene quindi prelevato e trasmesso ad altri individui tramite la puntura di zanzara.
Non esiste una terapia specifica per la Dengue ma solo farmaci per contrastare i sintomi, per esempio gli antipiretici e i trattamenti reidratanti.

C’è il rischio che possa diventare endemica anche in Italia?

Il rischio, seppure ancora teorico, c’è e complice é anche l’aumento globale delle temperature. Del resto abbiamo già in circolazione numerose colonie di zanzare fuori stagione. Sono stati verificati focolai autoctoni nel Lazio, per esempio.

Quali contromisure adottare?

“Ovviamente meno zanzare ci sono, meglio é. Quindi sono opportune le opere di disinfestazione. Le precauzioni personali si devono adottare se si fanno viaggi nei paesi a rischio o se, una volta tornati, si avvertono sintomi sospetti. In quel caso è bene allertare il proprio medico, che dovrà dare le indicazioni circa i test da effettuare o l’eventuale accesso ospedaliero. In linea generale, é bene evitare le punture di zanzare, usando spray repellenti o dispositivi per ambienti. In Italia vi sono due vaccini autorizzati  contro la dengue: entrambi  sono tetravalenti a virus vivo attenuato . Ciò significa che contengono versioni vive dei quattro sierotipi di virus dengue, ma che sono state attenuate in maniera tale da stimolare una risposta immunitaria senza essere in grado di provocare la malattia.”

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In Italia il vaccino Dengue é al momento disponibile e fruibile solo alla Spallanzani di Roma. Quindi chi, per esempio, alla viglia di una viaggio in zone a rischio, volesse sottoporvisi, può farlo solo facendo richiesta all’Istituto nazionale per le Malattie infettive della capitale. Pare siano in corso accordi con le regioni, affinché il vaccino arrivi anche nei principali centri infettivologici d’Italia, compresa la Sicilia. Quanto lungo sia l’iter non é al momento noto.

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Maristella Panepinto

Maristella Panepinto

Sono Maristella, mamma, moglie e giornalista professionista. Da piccola volevo diventare Jo March di Piccole donne. Lavoro nel mondo del giornalismo da quando avevo 18 anni. La scrittura è una passione cresciuta con me e che oggi coniugo con il “mestiere” di mamma. Amo i posti alti, viaggiare, leggere, i film di Verdone, i libri di Gabo ed i cani, su tutti le mie due labrador Dafne e Palù. Ho da tempo 25 anni periodici.
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