Finalmente, le giornate si sono allungate e il clima è diventato più mite. E nessuno può dire di no ai bimbi di giocare all’aria aperta. I bimbi sudano poi possibilmente si espongono ad una corrente d’aria e voilà scatta il temuto colpo di raffreddamento. I pediatri dell’Associazione Amici del Bambino Malato Onlus (Abm) e quelli dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano raccomandano a mamme e papà (in un articolo pubblicato dal magazine Bimbi sani e belli) alcune precauzioni da adottare in primavera per scongiurare questi disturbi.  Si tratta di comportamenti semplici da seguire che permettono però di mantenere sani i piccoli anche in questa stagione.

Tanta attività fisica

Innanzitutto è bene sapere che giocare all’aperto è un’attività salutare, molto importante in età pediatrica sia nel bambino sano sia in quello affetto da malattie respiratorie croniche. Rappresenta anche una valida forma di prevenzione dell’obesità perché contribuisce, attraverso un aumento del dispendio energetico, a ridurre la massa grassa e a potenziare quella magra. È, infine, uno strumento fondamentale per un corretto sviluppo osseo.

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Attenzione all’abbigliamento

Durante le prime giornate calde di primavera, tuttavia, bisogna scegliere con attenzione l’abbigliamento dei bambini, che non deve essere troppo pesante e, se possibile, in tessuto traspirante. Adeguato, insomma, alle nuove temperature rialzate. Ricordarsi di alleggerirli dalle felpe mentre giocano, ma di coprirli appena si fermano perché, sudati e accaldati, rischiano di raffreddarsi. È bene dargli spesso da bere acqua fresca e spruzzare sulle parti esposte un prodotto antizanzare.

Cambiare la dieta

In primavera bisognare modificare la dieta dei bambini, che deve diventare più leggera e arricchirsi di vitamine. Pur continuando a rimanere varia, bisogna ridurre il consumo di salumi e insaccati. E ancora i pediatri consigliano, con l’arrivo di temperature più calde, di fare attenzione alle verdure non lavate e alle uova crude che, se non sono davvero fresche, possono provocare gravi intossicazioni alimentari.

Cappellino e crema solare

Nonostante l’esposizione al sole sia sempre consigliata perché aumenta la trasformazione di vitamina D, è opportuno già in primavera proteggere i bambini dai raggi solari. Applicare sempre una crema protettiva e riparare la testa con un cappellino.

No agli antibiotici

Le forti escursioni termiche e gli sbalzi di temperatura tipici della primavera possono portare malanni per i bambini. Favoriscono, infatti, di frequente lo scatenarsi di raffreddori ed episodi febbrili che spesso si risolvono nel giro di pochi giorni. È bene evitare appena possibile l’uso e di antibiotici. Ovviamente qualora la febbre persistere sarà il pediatra a valutare l’uso all’antibiotico, qualora ravvisasse la presenza di un’infezione batterica.