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Il tredicenne Alessandro in stato semi-vegetativo per un’encefalite, l’appello del padre

Aiutateci ad avere una casa a misura di un bimbo così gravemente disabile

“Aiutatemi a mettere su una casa a misura del mio bambino, che é in gravi condizioni da due anni!”

É questo l’appello di Salvatore Gazzo, Carabiniere di Motta Sant’Anastasia, vicino Catania, che ha avviato una raccolta di fondi online, per trovare un aiuto al dramma che, insieme alla sua famiglia, vive da due anni.

Facciamo però un passo indietro. Il 29 novembre del 2022 ad Alessandro, allora undicenne, viene la febbre. All’inizio sembrava una comune influenza stagionale. Non é così. Nella notte la condizioni del ragazzino precipitano. Non una “banale” influenza, quanto una condizione sistemica, ossia a carico di tutto l’organismo e di estrema gravità. Vi è la corsa in Pronto soccorso e un’evoluzione tempestiva e drammatica delle condizioni del giovane paziente.

Ad Alessandro viene diagnosticata un’encefalite necrotizzante di natura da determinare. Si tratta di una delle forme più aggressive di questa malattia infiammatoria. Questo il verdetto dato ai genitori dai medici.

L’encefalite é un’infiammazione dell’encefalo, che causa effetti assai gravi, talvolta anche letali e che può essere scatenata, tra le altre cose, da un’infezione virale e molto più raramente batterica. Può succedere, e l’antologia medica lo conferma, che un virus, come quello influenzale, possa determinare, seppure, raramente una complicazione tanto importante. Non é noto e non é stato chiarito se questo sia il caso di Alessandro, che oggi ha tredici anni e che da due vive in uno stato di semi-coscienza, dipendendo in tutto e per tutto, oltreché dai genitori, anche da una serie di ausili medici, necessari per la sua sopravvivenza.

Questo il racconto di Salvatore, papà di Alessandro

“Due anni fa é cambiata la nostra vita. Sembrava una comunissima febbre e invece siamo entrati in un incubo. Premetto che mio figlio é sempre stato sanissimo, non soffriva di patologie genetiche o croniche. Un bimbo in salute e pieno di vita. L’encefalite, comparsa in maniera improvvisa e veloce, gli ha causato gravi e profondi danni cerebrali.
Alessandro non muove gli arti superiori e inferiori, non si alimenta autonomamente, non parla, eppure ha una stato di semicoscienza, ossia non é in coma, riesce a mantenere, seppure con i dovuti ausili, la posizione seduta.”

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I medici vi danno speranze per un miglioramento?

Mio figlio é monitorato costantemente e sollecitato con le adeguate terapie – fisioterapia, logopedia e tutto quanto possa contribuire alla stimolazione del suo provato organismo. É giovane, ha un cuore forte e tanta voglia di vivere. Il suo stato di semi-coscienza non esclude la speranza di un miglioramento.”

Cosa chiedete a chi ci sta leggendo?

Siamo una famiglia monoreddito di quattro persone, quindi non disponiamo di particolari risorse.
Fino ad oggi abbiamo fatto la spola tra ospedali e centri riabilitativi perché, date le condizioni mediche di Alessandro, la nostra casa non è adatta alle sue esigenze.

Sono qui per chiedere gentilmente il vostro aiuto. Vorrei costruire una casa più accessibile per nostro figlio, acquistare un’autovettura per il trasporto disabili e avere un sostegno economico per determinati tipi di riabilitazione a pagamento.
Con il vostro sostegno, vorremmo che vivesse una vita il più possibile dignitosa, sperando che prima o poi riceva un trattamento specifico e possa continuare a vivere serenamente, migliorando le sue condizioni.”

Per fare una donazione si può cliccare a questo link:

https://www.gofundme.com/f/crea-con-noi-il-miglior-futuro-possibile-per-alessandro

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