L’estate è arrivata e una delle domande più frequenti dei genitori riguarda l’alimentazione dei più piccoli. Avranno bisogno di alimenti più ricchi di acqua? Cosa evitare? Come organizzarsi per i pranzi in spiaggia ed ancora il gelatino è ammesso anche per i più piccini? Per chiarirci i dubbi, abbiamo fatto una chiacchierata con il professore Giuseppe Iacono, stimato pediatra/gastroenterologo e già primario all’Ospedale Di Cristina/Dei Bambini di Palermo.
Quale la dieta ideale per i nostri bimbi in estate?
«Con la bella stagione ci si potrà sbizzarrire con l’uso di frutta e verdure di stagione. Occorrerà garantire ai bimbi un apporto di liquidi costante e mantenere allegro l’intestino con l’uso di fibre e di verdure.
La quantità di cibo con il caldo andrà leggermente ridotta, dando il via libera alla dieta mediterranea. Ok ai minestroni “freschi”, con verdure a foglia e con qualche aggiunta di legumi.
Semaforo verde per la stragrande maggioranza di frutta estiva. Darei un alt all’anguria (che può provocare problemi intestinali) e al melone (che potrebbe risultare infiammante)».
Parliamo di lattanti, come idratarli bene?
Anzitutto è ausplicabile l’allattamento al seno ed in estate, a maggior ragione, la mamma avrà cura di bere tanta acqua, almeno due litri e più al giorno. In allattamento l’acqua è fondamentale, perché favorisce la produzione lattea e reintegra i liquidi. Attaccare il piccolo a richiesta, considerato che, con il caldo, le necessità del neonato potrebbero variare, con un conseguente aumento della poppata. Non sarà necessario somministrare acqua al lattante.
i gelati Sono ammessi nella dieta dei piccoli?
«Perché no. Occhio però. Non mi riferisco ai gelati industriali, quanto a delle “leccornie” da preparare a casa, con yogurt, latte, frullati di frutta e zero zucchero. Si tratta di ricette golose, che possono tornare utilissime con i bimbi inappetenti».
Quanto tempo deve passare tra il pranzo ed il bagno al mare?
«Premesso che anche in questo caso vale la regola di un pasto fresco e leggero. Detto ciò specifichiamo che lo svuotamento gastrico avviene in un’ora, un’ora e mezza. È importante che l’acqua non sia troppo fredda, poiché si potrebbe andare incontro a una congestione che può avere anche conseguenze importanti.
Discorso a parte se si sceglie di mangiare in acqua. In quel caso, l’organismo non sarà sottoposto ad alcuno sbalzo termico e quindi non sarà necessario far passare i tempi canonici».
Via libera a frutta e verdura, che ne pensa del bio?
«Le dico soltanto che io per primo coltivo un orticello e non lo faccio sicuramente per moda. Il km 0 è una garanzia e ricordiamoci che mangiare sano, sin da bambini, è un corredo che aiuterà per tutta la vita».