Curare il Covid con il plasma iper immune dei guariti. È un approccio terapeutico che in Italia stanno sperimentando molti ospedali, tra questi anche il Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, che nei giorni scorsi ha fatto partire una campagna di sensibilizzazione per la raccolta. Tra i coordinatori dello studio vi é il dottore Sergio Rizzo, immunoematologo del reparto di Medicina Trasfusionale.
Dottore Rizzo, cura con il plasma iper immune, facciamo chiarezza?
Si tratta di un percorso, che si inserisce nel più ampio progetto di ricerca denominato Tsunami. Abbiamo iniziato in prima battuta con la campagna per le donazioni. In pochi giorni abbiamo avuto un buon riscontro, sono più di 150 i donatori disponibili. Si tratta però di candidati, è bene puntualizzarlo. Il secondo step prevede l’accertamento di idoneità, da lì, se vi saranno le condizioni, provvederemo ai prelievi e quindi alle donazioni.
Già nei mesi scorsi, in molti invocavano questa cura, ritenendola miracolosa. É verosimile che sia così?
Non parliamo assolutamente di cure miracolose, quanto di terapie in via di sperimentazione. Vi sono al momento evidenze che confermano l’efficacia della terapia e altre che la smentiscono. Il plasma iper immune rappresenta uno degli armamentari terapeutici che si stanno mettendo in campo per fronteggiare la malattia da Covid 19. Occorre individuare il giusto target di pazienti, che generalmente presentano una patologia di media gravità.
Già dalla scorsa estate raccoglievate plasma iper immune. Avete già praticato delle infusioni?
È da giugno che si procede con la raccolta. Il plasma è stato stoccato e congelato. Non abbiamo ancora proceduto alle infusioni perché dobbiamo essere certi del quantitativo di anticorpo presente.
Quale il metodo per prelevare ?
Funziona come per una semplice donazione di sangue. Grazie a un apparecchio, che consente la cosiddetta plasmaferesi, viene suddiviso il plasma dal resto del sangue, che dopo il prelievo verrà reimmesso nel circolo del donatore. Quindi il plasma verrà iniettato nel paziente ammalato e gli anticorpi diventeranno l’elemento fondamentale della terapia.
Vi sono controindicazioni?
Per i donatori è una semplice donazione ematica. Sono soggetti guariti ed é ovvio che rimangono tali. Per il ricevente possono verificarsi i rischi connessi alla trasfusione di emo componenti: rischio residuo infettivo, rischio di reazione immunologiche. Ovviamente si pongono in essere tutte le cautele del caso, così da evitare complicazioni. Si fanno i controlli sul sangue prelevato ed ovviamente sulla compatibilità. Diciamo che si tratta di una cura ben tollerata, specificando inoltre che la medicina usa il plasma iper immune dei guariti per curare diverse malattie.
Lei è ottimista?
Sono realista e fiducioso. Lavoriamo con impegno sperando di ottenere dei buoni risultati.
Per donare, questo l’appellO
“L’AOUP Paolo Giaccone informa che è possibile donare Plasma iperimmune anti SARS-CoV 2 presso la UOC di Medicina Trasfusionale da soggetti che presentano le caratteristiche idonee alla donazione.
Pertanto si invita chi fosse interessato ad inviare una mail all’indirizzo medicinatrasfusionale@policlinico.pa.it
Nella quale indicare nome, cognome, data di nascita, storia clinica e numero di telefono.
Alla mail dovranno essere allegati :
• referto di almeno un tampone positivo
• numero due referti di successivi tamponi negativi
• eventuale lettera di dimissione in caso di ricovero
I soggetti potenzialmente idonei alla donazione verranno contattati direttamente dal Servizio trasfusionale ed invitati a sottoporsi ad un test di screening per il dosaggio degli anticorpi anti SARS CoV-2-. In caso di idoneità verrà fissato un appuntamento per la donazione di plasma iperimmune
Si prega di non telefonare ai numeri diffusi da precedenti post non autorizzati dalla AOUP poiché sono numeri destinati alla gestione delle emergenze-urgenze che rischiano di non poter essere garantite a causa della forte pressione di telefonate
Per ogni eventuale chiarimento è disponibile il numero della segreteria del Servizio Trasfusionale 091 6553226 attivo dalle 8.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì.”