Home » Il bimbo che non doveva nascere è tra le braccia della mamma

Il bimbo che non doveva nascere è tra le braccia della mamma

Il lieto evento a Palermo, dove si è compiuto un miracolo di medicina e di coraggio

Leggiamo con piacere, sul sito del Giornale di Sicilia, in un articolo a firma di Giacinto Pipitone, una storia di buona sanità. Una storia a lieto fine, che ha per protagonisti il piccolo Gaetano e la mamma Marilena.

Al centro una patologia che colpisce il 13% delle donne in gravidanza: il diabete gestazionale.

Mamma Marilena, come si legge nelle righe di Pipitone, soffriva da tempo di iperinsulinemia e di ipoglicemia e si curava con un farmaco specifico, la metformina.

La bella notizia della gravidanza, però, si scontra con la realtà della patologia. La metformina è un farmaco potenzialmente pericoloso per il feto ed il protocollo medico impone alla futura mamma di sospenderlo. Iniziano i problemi: un aumento spropositato di peso, il rischio di un aborto, l’aumento del liquido amniotico e l’insorgere del diabete gestazionale. Una situazione che diventa complessa, vuoi per la mamma, vuoi per il bambino. Come farà mamma Marilena a portare avanti la gravidanza?

A questo punto della storia entra in gioco il coraggio di un medico, il dottore Vincenzo Provenzano, primario di Diabetologia all’ospedale di Partinico.

Provenzano studia e studia ancora la metformina e conclude che la paziente potrà assumerla, senza che questa nuoccia al bambino. La scelta è coraggiosa, perché va contro le regole convenzionali della sanità. Come, però, scriveva in suo libro il buon professore Umberto Veronesi: “per cambiare la storia, a volte, occorre, infrangere le regole”. Ed è grazie al coraggio della mamma e dei medici che Gaetano è nato e sta bene. Il bimbo che non doveva nascere oggi è tra le braccia della sua mamma. Marilena, come leggiamo sul sito del Gds, ci tiene a ringraziare i medici del reparto di Diabetologia dell’ospedale di Partinico e quelli del reparto di Ginecologia ed Ostetricia del Civico, in particolare i ginecologi Antonio Maiorana ed Antonella Mercurio.

Può interessarti:  Laura Carusino, padrona di casa a l'Albero Azzurro, si racconta ad A tutta Mamma
All’ospedale di Partinico è attivo un servizio di screening delle donne in gravidanze e in post gravidanza.

L’incidenza del diabete gestazionala varia, su scala nazionale, dall’11% al 13%. In Sicilia la percentuale aumenta. Secondo quanto riferito dagli esperti, inoltre, le neomamme che hanno sofferto di questa patologia in gravidanza, tendono a non fare controlli nel post partum. Ciò aumenta per loro il rischio di malattia cardiovascolare. Il monito è quello di prevenire e di fare controlli periodici. La speranza è che di storie come quella di Gaetano e Marilena se ne possano raccontare ogni giorno di più. Auguri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WC Captcha 93 − 87 =