Il primo Natale è un film che fa bene al cuore. Perché parla di grandi sentimenti e lo fa fuori dai clichè. Perché fa ridere di gusto, lasciando una porta aperta alla riflessione. Perché a un certo punto fa anche commuovere ed è bello quando al cinema le emozioni hanno la meglio sulla razionalità e si riesce a liberare qualche lacrima di quelle che fanno bene. Ficarra e Picone, che dire di loro: sono una conferma. Un’eccellenza sicula nel mondo della comicità. Un duo che, con questa pellicola, celebra le “nozze d’argento”. Sono comici che non passano di moda perché hanno una vis artistica che resta fuori dalle tendenze del momento. Ficarra, anche in questa pellicola, è il solito adorabile sfrontato, che nella fattispecie non crede nè in Dio nè nei santi. Picone, sguardo che ispirerebbe fiducia anche ai più scettici, gli fa da contraltare, in un crescendo di battute, colpi di scena e virate nel fantasy, che si rivelano artifici di buon cinema (questa è una produzione ambiziosa, con riprese in Marocco ed effetti speciali da cinema holliwoodiano). Fuori dalle scene Ficarra e Picone sono, nè più e nè meno, i ragazzi di sempre. Palermitano Salvo, di Misilmeri Valentino. Se li incontri per strada non se la tirano neanche un po’, anzi acciuffano i complimenti, non li danno per scontati e ti ringraziano anche. Se chiedi loro un selfie ti rispondo simpatici: “certamente”, rincuorando chi vuole ancora credere che la notorietà non sempre sia sinonimo di albagia e di dimenticanza dei luoghi e della gente da cui si é partiti.
Mentre il primo Natale sbanca al botteghino, totalizzando in un solo week end oltre 3 milioni di incasso, un vero primato per il cinema di oggi, Ficarra e Picone sono al settimo cielo.
“Siamo davvero felici, dicono, che in tantissimi abbiano fatto insieme a noi questo viaggio straordinario alla ricerca del vero Natale e, forse, del vero senso dell’essere uomini”.
Li abbiamo intervistati.
Il primo Natale, un film bello ma anche un po’ rischioso?
Questo film lo abbiamo pensato diverso tempo fa, era nei nostri pensieri da prima de L’Ora Legale. Però si è manifestata adesso l’esigenza di realizzarlo. Crediamo che era giusto questo momento per raccontare questa storia alla gente. E speriamo di essere riusciti a raggiungere grandi e bambini.
Dove vi augurate che arrivi il messaggio del vostro film?
Il nostro è un film per tutti, senza distinzione di età, religione. Il nostro obiettivo era questo, poter parlare a tutti del vero significato del Natale, mettendo al centro di tutto il vero festeggiato, Gesù Bambino. Siamo già tanto felici di quello che sta succedendo e speriamo che possa essere il film scelto dalle famiglie per questo Natale.
Ficarra e Picone dietro le quinte, litigate mai? Siete davvero così come vi vediamo sugli schermi?
Noi siamo così come ci vedete, ci capita di litigare, ma poi purtroppo facciamo pace!!! Ci unisce da 25 anni una disistima reciproca!!
Il film sta andando benissimo. Avete già pensato al prossimo? Quali progetti per il futuro?
Al momento ci godiamo questo nostro settimo film. Ci sarà tempo per comprare le penne e pensare al prossimo. Quest’anno festeggiamo 25 anni di sodalizio artistico e ci siamo regalati questo film per iniziare e proseguiremo con un tour teatrale di oltre 100 date nei teatri più belli d’Italia. Non vediamo l’ora. Sarà uno spettacolo tutto nuovo, che stiamo già pensando e scrivendo. E poi il 7 gennaio torniamo a Striscia la Notizia. Per il momento va bene cosi!
Grazie Valentino e Salvo e ad maiora!