Un errore non da poco, di cui la Regione si scusa. 805 il numero degli attuali positivi dichiarati due giorni fa e 637 quello dichiarato ieri, quando però arriva la rettifica. Sono “solo” 153 i positivi in tutta l’Isola tra pazienti ospedalizzati e quelli in isolamento domiciliare.
Non si deve fare confusione. I dati si riferiscono non ai nuovi positivi, che ormai da settimane nell’Isola non superano mai i due al giorno, ma a quelli attuali, ossia a coloro i quali hanno avuto una diagnosi certa e sono tuttora affette dal virus.
Secondo i tecnici della Regione si tratta di un errore di partenza – dovuto probabilmente al doppio conteggio di alcuni pazienti in fase iniziale – e al mancato censimento di una parte dei guariti in corso d’opera. Il nuovo è incoraggiante risultato
è l’esito di un confronto fra due dati: “Dall’inizio dell’emergenza – specifica Palazzo d’Orléans in una nota – la Sicilia, attenendosi scrupolosamente alle linee guida ministeriali, oltre a trasmettere alla Protezione civile i dati provenienti dai laboratori, dagli ospedali e dai dipartimenti delle Asp, ha caricato i record su una piattaforma informatica predisposta dall’Istituto superiore di sanità”. Adesso i due database sono stati incrociati e ne sono venute fuori “le progressive guarigioni cliniche di cittadini che sono stati singolarmente ricontrollati e dei tamponi”. Il nuovo dato sarà trasmesso a Roma domani. Ma intanto la Regione esulta: “La Sicilia – si legge in una nota – è ad un passo dall’essere territorio Covid free”. Con una postilla: “Attenzione – dicono dalla Regione – stiamo attenti a non abbassare la tensione. Il virus è ancora fra noi”.
Intanto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, se la prende con i giornalisti. Nel suo profilo fb, stamani, pubblica la foto di un gregge di pecore con la didascalia “I nemici ra cuntintizza si avviano in redazione.” Salvo poi aggiustare il tiro, qualche ora più tardi, togliendo alla discalia la parte relativa alla redazione. Non manca la replica di tanti giornalisti siciliani, che sui social rimpallano lo screenshot originale, dichiarando la loro amarezza per la sortita dell’assessore.