“La gravidanza e la nascita sono due occorrenze che il Coronavirus non può fermare.”
Sono le parole incoraggianti del dottore Giuseppe Scaglione, ginecologo e dirigente medico all’ospedale Arnas Civico di Palermo.
L’incoraggiamento è rivolto alle tante gestanti ed alle neomamme, che in questo periodo di massima allerta, temono per l’incolumità loro e del loro piccolo.
“Ci sono estreme restrizioni, a seguito dei decreti urgenti emanati vuoi dal Governo centrale, vuoi da quello regionale. Ricordiamo però che una donna in gravidanza viene accolta ed accudita in ospedale in qualsiasi momento e che a lei sono dedicate tutte quelle attenzioni, volte a garantire una sicurezza quanto maggiore possibile.”
Dottore Scaglione ci spieghi meglio?
Al Civico abbiamo già limitato il traffico di gente in reparto e al pronto soccorso. Poniamo agli utenti delle domande sulle loro condizioni di salute e su viaggi recenti nelle località a rischio. Se è il caso, misuriamo la temperatura. In sala visite entra solo la paziente, se si tratta di una minore sarà accompagnata dalla mamma. In reparto è stato dimezzato l’orario delle visite e può entrare in stanza un solo visitatore e solo quel visitatore per degente. In sala parto è consentita la presenza del papà. Abbiamo anche predisposto una zona di isolamento per le pazienti che presentano sintomi respiratori o comunque sospetti. Ancora non si è presentata l’occorrenza, ma qualora una gestante dovesse avere sintomi da Coronavirus, sarebbe isolata dal resto del reparto e sarebbe sottoposta al tampone rinofaringeo, secondo le procedure previste dal nostro ospedale. Questo per garantire la sicurezza di tutti. Il momento della gravidanza e del parto sono molto delicati e cruciali nella vita di una donna. È vero che l’allarme coronavirus c’è e riguarda tutta la società, ma noi cerchiamo di garantire protezione e inclusione alle gravide e ai loro piccoli. Quindi niente paura. Affrontate questo momento speciale nella maniera più serena possibile.
La donna incinta corre più rischi in caso se dovesse contrarre il Covid-19?
Il Coronavirus è un virus e i virus non hanno un’incidenza maggiore nelle gestanti. Quindi anche su questo fronte deve prevalere buonsenso e serenità. Non è inoltre stata dimostrata alcuna occorrenza di trasmissione materno-fetale. Anche per le gestanti, ovviamente, valgono le famose dieci regole, di cui tanto parliamo in questi giorni, su tutto lavare frequentemente le mani e non toccare occhi. bocca e naso e non frequentare luoghi affollati.
Come lavorate in questi giorni così difficili?
Il comparto sanitario ovviamente soffre in questo momento. Lavoriamo alacramente e cerchiamo i proteggerci dai contagi, poiché il medico deve prestare aiuto e si spera che non si ammali. Stiamo usando con razionalità i presidi a nostra disposizione, così da non sprecarne. È un periodo di grandi sacrifici, che servono a chiudere la partita con il Coronavirus.
Ps: in merito alle norme di sicurezza da tenersi negli ospedali, queste potrebbero avere un’ulteriore stretta già da domani, considerati i recenti decreti urgenti. Potrebbero essere sospesi i ricoveri programmati, così come gli interventi chirurgici non urgenti e gli esami diagnostici in elezione. No agli accompagnatori dell’ammalato nè in ps nè in sala d’attesa.