Affrontare il primo appuntamento con il dentista pare cosa assai difficile. In realtà, le nuove tecniche, coniugate alla capacità comunicativa del medico, rendono tutto più semplice. Abbiamo intervistato Angela Palmeri, odontoiatria, moglie e mamma di due bimbe. Le abbiamo chiesto di rispondere ad alcuni dei quesiti più comuni tra i genitori in tema di denti.
Una delle paure dei genitori sono i denti da latte larghi. Ci si deve davvero preoccupare?
Denti larghi: ben vengano! Capita che quanto più sono larghi, tanto è più probabile che i denti definitivi si installino senza particolari problemi di spazio, a meno che non siano arcuati (in quel caso è dovuto al ciuccio o biberon o altra interferenza).
Quando iniziare l’igiene orale nei piccolissimi?
L’igiene orale deve cominciare quando spuntano i denti. Dapprima sarà la mamma con una garza, poi si userà uno spazzolino dedicato per età, anche senza dentifricio.
L’abitudine nasce dall’uso continuo ma soprattutto dall’esempio.
Io consiglio ai genitori di farsi vedere mentre ci si lava i denti.
I genitori sono sempre il punto di riferimento dei più piccoli.
Parliamo di carie. È vero il luogo comune che recita che bisogna evitare categoricamente i dolci?
Il problema della carie non sono solo i dolci, quanto la brutta abitudine che hanno i bambini di mangiare poco e spesso
La bocca rimane sempre in ambiente acido e quindi tendenzialmente più cariorecettiva. Ovviamente vi sono cibi e bevande che la favoriscono
La cosa da evitare assolutamente è somministrare alimenti o bevande zuccherato (camomilla ad esempio) prima di andare a letto senza prima essere riusciti a lavare i denti .
Se a cariarsi sono i denti da latte, cosa fare?
Se si presentano carie, i denti da latte vanno curati come se fossero definitivi.
Indubbiamente bisogna abituare il bambino (e prima genitori a fare visite di controllo periodiche x agire quando si è in fase iniziare e abituarlo all’ambiente
A volte prima di mettere mano su un paziente ci vogliono più appuntamenti anche se io preferisco lavorare con bambini piccoli che con genitori che hanno avuto brutte esperienze.
Se poi c’è una predisposizione si esegue la fluoroprofilassi in studio x rinforzare lo smalto ma generalmente su denti permanenti.
Come fare perché il bimbo non tema il dentista?
Generalmente i bambini sono lo specchio dei genitori.
Se loro riescono a non trasmettere ansia, i bimbi saranno tranquilli. I piccoli hanno solo timore di ciò che non conoscono ed ovviamente di poter sentire dolore, ed è normale che sia così.
Personalmente, nella prima visita non intervengo mai sul reale problema del cavo orale. Mi servono a volte più visite per fare conoscere ai piccolo gli strumenti che debbo utilizzare, i rumori che fanno ed a cosa servono. Se è necessario faccio toccare gli strumento ai bimbi, magari davanti ad uno specchio
Quando hanno preso coscienza, anche i più piccoli “si fanno fare un po’ di tutto”. Ovviamente bisogna sempre metterla sul piano del gioco e non abusare della loro poca pazienza soprattutto se si tratta di pazienti molto piccoli.
Quelli più difficili da trattare sono quelli che hanno genitori molto ansiosi che hanno loro trasmesso la paura del dentista.
In quei casi facciamo più da psicologi che da odontoiatri.
Usate l’anestetico anche con i bimbi?
Per quanto concerne l’anestesia, qualora necessario, deve essere fatta, basta usare le giuste concentrazioni in rapporto a ciò che è necessario eseguire e all’età del bambino. Ci vuole cautela poichè di farmaci si tratta, ma occorre anche vivere la seduta odontoiatrica con estrema serenità.