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Aiuto, mio figlio è stitico

Un sintomo comune anche nei neonati. La specialista ci aiuta a capire perché succede e come aiutare i nostri piccoli

La stitichezza è un sintomo comune e fastidioso anche nei bimbi. Ne possono soffrire anche i neonati, occorrenza che, talvolta, lancia nel panico i genitori, che non riescono a risolvere una condizione del loro piccolo non grave, ma dai sintomi dolorosi. Abbiamo parlato di stipsi nei più piccoli con la dottoressa Giuliana Vitaliti, pediatra.

La dottoressa Giuliana Vitaliti

Dottoressa perché i bimbi sono stitici?

 La stipsi in età pediatrica è un disturbo frequente. In più del 95% dei bambini la stipsi è di tipo funzionale, identificando con questa un numero di evacuazioni inferiori a due per settimana. Spesso sono evacuazioni dolorose e difficoltose con l’emissione di feci dure, caprine e la sensazione di non essersi svuotato completamente. Spesso i bambini che soffrono di stipsi di tipo funzionale hanno un atteggiamento ritenzionista (si appartano, si irrigidiscono, incrociano le gambe nel tentativo di opporsi all’atto) e cercano di ritardare l’evacuazione.

Come aiutare la regolarità intestinale del piccolo?

I rimedi farmacologici per la stipsi sono diversi, ma devono essere sempre preceduti dal consulto con il proprio pediatra.
Vi sono però piccoli accorgimenti dietetici che possono aiutare e ridurre il discomfort dei piccoli; tra questi il primo e più importante è l’apporto di acqua nella dieta, la corretta idratazione porterà ad una migliore idratazione delle feci favorendo il transito intestinale. Altra correzione dietetica da fare è aumentare l’apporto di frutta, verdure e fibre nell’alimentazione del piccolo anche se spesso non graditi; non ultimo come importanza, l’integrazione di uno yogurt al giorno, preferibilmente da latte biologico che favorirà il microbiota intestinale.
Ulteriore accorgimento/aiuto, insieme agli aggiustamenti dietetici appena detti, è l’integrazione di Probiotici, tra questi gli unici ad oggi ad avere un reale effetto e beneficio documentato scientificamente sono il Lactobacillus Rhamnosus GG e Reuteri. Questi possono essere assunti fin dai primi mesi di vita e per un periodo non inferiore a quindici giorni.

Quando rivolgersi al pediatra in caso di stipsi?

Quando la stipsi compromette il benessere del bambino e quando le piccole correzioni dietetiche appena dette non aiutano la regolarità dell’alvo. In questi casi è necessario un consulto con il proprio Pediatra per un eventuale approfondimento diagnostico e quindi trattamento.

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