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Home » Le schifezze che tanto piacciono ai bimbi, sono sempre da bandire?

Le schifezze che tanto piacciono ai bimbi, sono sempre da bandire?

  • Maristella Panepinto
  • Settembre 5, 2023
  • I nostri Esperti, Prof. Giuseppe Iacono pediatra/gastroenterologo, Salute

Con il professore Iacono, pediatra e gastroenterologo parliamo di sgarri alimentari nei più piccoli e di merende sane

Cioccolata, patatine chips, caramelle, donuts e chi più ne ha, più ne metta.  Sono le tentazioni dei nostri bambini. Fosse per loro ne consumerebbero a mai finire ogni giorno. Come deve comportarsi un genitore? Pensare a un’alimentazione assolutamente salutista è davvero complesso, così come concedere tutti gli sgarri. Abbiamo chiesto un parere al professore Giuseppe Iacono, pediatra, gastroenterologo e già primario al Di Cristina di Palermo.

Il professore Giuseppe Iacono, gastroenterologo pediatra

Professore Iacono, le schifezze, che tanto amano i nostri piccoli, come  quanto dobbiamo concederle?

I bambini non possono essere tenuti sempre a regime. Ne va anche della loro serenità mentale ed emotiva.  Lo sgarro è possibile, purché non diventi un’abitudine. Ok allo snack preferito dai nostri piccoli una volta a settimana, ma evitiamo di concederlo come un premio, perché si creerebbe un effetto pretesa a ogni voto buono a scuola o quando hanno “fanno i bravi”. Meglio stabilire la routine dello sgarro, per esempio il sabato o la domenica. Ovviamente, se l’occasione vuole, ok alle ciambelle, alla cioccolata o alle chips: a un evento con altri bimbi presenti, non possiamo certo privare i nostri del piacere della condivisione. Sarebbe peggio fare il contrario.

Perché evitare gli snack nel quotidiano?

 

La maggior parte degli snack sono molto zuccherini o estremamente salati. Sono a base di farine raffinate quindi assai infiammanti. Ricordiamo inoltre che farine molto raffinate aumentano il rischio di sviluppare allergie. Gli snack lievitati spesso hanno dei lieviti istantanei e quindi il processo di fermentazione può avvenire nello stomaco. Per non parlare delle golosità a base di cacao, che hanno effetto sugli sfinteri, provocando bruciore anale, genitale, infiammazioni nella mucosa della bocca, ma anche reflusso e rigurgito. Tutto ciò si può evitare concedendo lo sfizio una tantum.

 

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Come possiamo rendere più golosi merende e spuntini dei nostri bimbi?

In casa ci si può sbizzarrire a preparare dolci con materie prime di ottima qualità, sostituendo lo zucchero bianco con quello grezzo o con il miele (purché dopo l’anno di vita del piccolo, onde evitare il rischio del botulismo). Si può preparare anche la famigerata crema di nocciole, la focaccia, che é davvero appetibilissima per i piccoli, se farcita con formaggio spalmabile o marmellata. Ed ancora via libera ai succhi di frutta fatti in casa, ai “gelatini” handmade a base di yogurt e frutta frullata. Sono preparazioni sfiziosissime che, credetemi, non faranno rimpiangere gli snack confezionati e saranno deliziosi anche per i genitori.

 

Come possiamo  abituare i nostri piccoli al mangiare bene e sano?

Nei piani di svezzamento dei miei pazientini, sottolineo l’importanza alimentare dei primi 1000 giorni di vita. Suggerisco una dieta varia, che contempli frutta e verdura fresche e rigorosamente di stagione e quindi tutti i nutrienti. Dopo però non ci si deve mollare. Non dobbiamo pensare che il bambino è grandicello ed è bene fargli assaggiare di tutto e di più. Occorre mantenere un’alimentazione poco zuccherina e a ridottissimo uso di sale. Del resto, se il bimbo non si abitua a mangiare salato o zuccherato, non ne sentirà l’esigenza. Tutto ciò aiuterà nelle prevenzione di molte patologie, in primis diabete, ipertensione ed obesità.

 

Quali sono gli alimenti a semaforo rosso?

Le bibite gassate sicuramente. Creano una sorta di dipendenza, gonfiano lo stomaco e stressano il colon. Ricordiamoci che un bimbo stitico da piccolo, sarà un adulto stitico. Si verifica negli stitici il cosiddetto allungamento del colon, cosicché questo organo, per via della stipsi frequente, riesca a contenere più feci. Le bibite gassate inoltre riempiono inutilmente lo stomaco, dando un finto senso di sazietà e lasciando poco spazio per ciò che è davvero nutriente. Ribadisco il no a cibi troppo salati, che rendono difficile la digestione, mettendo alla prova esofago, stomaco e fegato. Evitiamo gli insaccati, l’abitudine ai fast food e i cibi molto grassi.

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Quali invece i toccasana per i piccoli?

La dieta deve essere ricca di tutti i componenti la piramide alimentare: carboidrati, proteine, frutta, i grassi, prevalentemente insaturi (omega 3 e 6), verdura e non dimentichiamo la dose quotidiana di fibre, un toccasana per grandi e piccini. È bene che i bimbi bevano tanto: acqua naturale e succhi di frutta, preferibilmente fatti in casa. Via libera anche alle farine integrali: vuoi per pane e focacce, che per la pasta. I bimbi devono mangiare tutto nella giusta quantità. Ricordiamo inoltre di non essere mai integralisti. Ribadisco che lo sgarro ci sta, purché sia un’eccezione e non la regola.

 

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Maristella Panepinto

Maristella Panepinto

Sono Maristella, mamma, moglie e giornalista professionista. Da piccola volevo diventare Jo March di Piccole donne. Lavoro nel mondo del giornalismo da quando avevo 18 anni. La scrittura è una passione cresciuta con me e che oggi coniugo con il “mestiere” di mamma. Amo i posti alti, viaggiare, leggere, i film di Verdone, i libri di Gabo ed i cani, su tutti le mie due labrador Dafne e Palù. Ho da tempo 25 anni periodici.
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