Cioccolata, patatine chips, caramelle, donuts e chi più ne ha, più ne metta. Sono le tentazioni dei nostri bambini. Fosse per loro ne consumerebbero a mai finire ogni giorno. Come deve comportarsi un genitore? Pensare a un’alimentazione assolutamente salutista è davvero complesso, così come concedere tutti gli sgarri. Abbiamo chiesto un parere al professore Giuseppe Iacono, pediatra, gastroenterologo e già primario al Di Cristina di Palermo.
Professore Iacono, le schifezze, che tanto amano i nostri piccoli, come quanto dobbiamo concederle?
I bambini non possono essere tenuti sempre a regime. Ne va anche della loro serenità mentale ed emotiva. Lo sgarro è possibile, purché non diventi un’abitudine. Ok allo snack preferito dai nostri piccoli una volta a settimana, ma evitiamo di concederlo come un premio, perché si creerebbe un effetto pretesa a ogni voto buono a scuola o quando hanno “fanno i bravi”. Meglio stabilire la routine dello sgarro, per esempio il sabato o la domenica. Ovviamente, se l’occasione vuole, ok alle ciambelle, alla cioccolata o alle chips: a un evento con altri bimbi presenti, non possiamo certo privare i nostri del piacere della condivisione. Sarebbe peggio fare il contrario.
Perché evitare gli snack nel quotidiano?
Come possiamo rendere più golosi merende e spuntini dei nostri bimbi?
Come possiamo abituare i nostri piccoli al mangiare bene e sano?
Quali sono gli alimenti a semaforo rosso?
Le bibite gassate sicuramente. Creano una sorta di dipendenza, gonfiano lo stomaco e stressano il colon. Ricordiamoci che un bimbo stitico da piccolo, sarà un adulto stitico. Si verifica negli stitici il cosiddetto allungamento del colon, cosicché questo organo, per via della stipsi frequente, riesca a contenere più feci. Le bibite gassate inoltre riempiono inutilmente lo stomaco, dando un finto senso di sazietà e lasciando poco spazio per ciò che è davvero nutriente. Ribadisco il no a cibi troppo salati, che rendono difficile la digestione, mettendo alla prova esofago, stomaco e fegato. Evitiamo gli insaccati, l’abitudine ai fast food e i cibi molto grassi.
Quali invece i toccasana per i piccoli?
La dieta deve essere ricca di tutti i componenti la piramide alimentare: carboidrati, proteine, frutta, i grassi, prevalentemente insaturi (omega 3 e 6), verdura e non dimentichiamo la dose quotidiana di fibre, un toccasana per grandi e piccini. È bene che i bimbi bevano tanto: acqua naturale e succhi di frutta, preferibilmente fatti in casa. Via libera anche alle farine integrali: vuoi per pane e focacce, che per la pasta. I bimbi devono mangiare tutto nella giusta quantità. Ricordiamo inoltre di non essere mai integralisti. Ribadisco che lo sgarro ci sta, purché sia un’eccezione e non la regola.