Abbiamo conosciuto Valentina Fasciana per caso. Era una “notte” di ottobre e lei inaugurava con noi, turisti per caso, il suo b&b a San Leone, il borgo marinaro di Agrigento. Di Valentina colpisce subito la bellezza senza artifici, i modi gentili, ma non invadenti, quel suo look ricercato ma mai stucchevole. Il giorno seguente ci siamo seduti alla sua tavola a gustare una delle sue colazioni all’aria aperta. Vi garantisco che è stato uno dei breakfast che ricordo con maggiore piacere. I dolci appena sfornati, l’atmosfera familiare, la marmellata dei frutti del giardino. Poi la chiacchierata, a raccontarsi di tutto e di niente (perché è meraviglioso aprire il cuore a chi non conosci, ma ti ha dato subito quell’impressione del “pare che ci conosciamo da una vita”). Con Valentina, l’ inseparabile marito Giuseppe, che lei chiama “il principe” e la loro beagle, che ha perso la testa per il mio bambino (all’epoca piccolissimo). Tra una fetta di ciambella e una spremuta di agrumi, abbiamo fatto il riassunto delle nostre storie. È venuto fuori che Valentina ha vissuto per tanti anni al nord, in una delle città più belle d’Italia, ha messo da parte la “serenità” del posto fisso per lanciarsi in un’avventura piena di passione. Ed eccola ad Agrigento alle prese con un nuovo lavoro tutto da inventare: la locandiera. Come lei stessa si definisce. Parla, parla, viene fuori anche che è mamma orgogliosa di un bel ragazzo, che spopola tra le discoteche ed il piccolo schermo (Andrea Damante n.d.r). La conosciamo meglio anche su A tutta Mamma, poiché è la nostra donna della settimana.
Valentina, quando ti si conosce si capisce che sei una donna dalla bellezza semplice e dall’appeal determinato. Tu come ti definisci?
Sono una donna che dopo i quarant’anni ha deciso
di essere se stessa, nel bene e nel male: non esiste altra strada per essere felici.
Determinata. Le difficoltà non mi spaventano; se ho un obbiettivo lo perseguo ma so anche fermarmi, se necessario.
Ottimista, direi: ma con la maturità ho imparato a non fidarmi ciecamente e mi sforzo di valutare bene prima di prendere una decisione o dare un giudizio.
Amo i cambiamenti, anzi ne ho un estremo bisogno: adoro la vita di tutti i giorni, la mia casa, le mie cose, ma so di non poter stare ferma. Immagino in continuazione nuovi progetti, viaggi, libri da scrivere, case da ristrutturare…ho un frullatore dentro la testa, ma i miei pensieri sono i miei migliori amici.
Dalla bellissima Verona all’ altrettanto bella Agrigento, cosa è successo?
Tutti prima o poi arriviamo ad un punto in cui facciamo dei bilanci. A me è successo intorno ai quarant’anni: mio figlio era già grande ed a lui, fino a quel momento, avevo dedicato tutta me stessa. Attraversavo la classica fase del nido vuoto. Era arrivato il momento di capire cosa mi piaceva davvero fare nella vita. Ho vissuto nella bellissima città di Verona per vent’anni, ma subentrata quella fase di incertezze ho sentito il bisogno di tornare alle mie radici: volevo tornare a vivere vicino al mare ed alla mia famiglia, nella mia bella Sicilia.
Avevi un lavoro “sicuro” di quello che in tanti e sognano. Eppure hai deciso di inseguire un sogno. Cosa è accaduto?
Mi piace stare con la gente. Mi piace ancor di più preparare dolci. Ho un’innata propensione all’ospitalità e dunque il mio lavoro ideale poteva essere senz’altro quello della Locandiera. Ecco perché ho inventato Villa Volli ?
La storia di Villa Volli, per chi volesse conoscerla, è raccontata sul nostro sito. Io ho avuto l’idea, dovevo fuggire dal mio precedente lavoro fatto solo di carte e burocrazia; ma è insieme e grazie a mio marito Giuseppe che ho potuto realizzare questo sogno.
Qual è la giornata tipo nella vostra Villa Volli
La mattina ci alziamo prestissimo e mentre io preparo qualche dolcetto, se non l’ho già pronto dalla sera prima, Giuseppe, mio marito, mi aiuta ad apparecchiare le colazioni. Dopodiché gli ospiti salgono per la colazione ed è questo il momento più bello della giornata. Con un B&B finisci per conoscere gente di tutto il mondo; di ogni nazione ormai abbiamo individuato le caratteristiche principali. Conoscere così tanta gente diversa arricchisce, aiuta a vedere il mondo e le cose da diversi punti di vista, libera dai pregiudizi.
Finite le colazioni, riordinato il tutto, iniziamo con la pulizia delle camere: tutto deve essere sempre perfettamente pulito, profumato ed in ordine. Questa fase richiede molta attenzione e concentrazione.
Allestire le camere è una delle cose che più preferisco fare: ho sempre in mente migliorie e dettagli che possano piacere agli ospiti.
Il pomeriggio lo dedico un po’ a far spesa, un po’ a me stessa, ma spesso a far dolci.
Sei una donna social
che vive questa caratteristica strizzando l’occhio alla tradizione (si capisce dalle foto che pubblichi). Come coniughi il tutto?
Si, sono una donna social! Del resto una che decide di aprire casa propria al mondo non poteva essere altrimenti: essere social significa condividere. Raccontare un po’ di me sui social mi fa sentire libera, sciolgo le inibizioni, mi metto in gioco e guardo il mondo mentre il mondo guarda me; lo osservo per intuire verso quale direzione sta andando: d’altronde più invecchio più ho paura di restare indietro, di non riuscire a tenere il passo con la modernità; al tempo stesso non posso dimenticare di essere una quasi cinquantenne, attaccata alle belle e buone tradizioni.
Non tutti sanno che sei la bella mamma di un altrettanto bel figlio famoso.
È facile essere madre di un vip? Ti diverte, ti turba?
Andrea, mio figlio, è stato un bambino ideale ed oggi un ragazzo speciale: siamo cresciuti insieme. Avevo vent’anni quando è nato.
Insieme abbiamo affrontato tantissime situazioni. Andrea è un ragazzo estroverso, non abbiamo alcuna difficoltà nel dialogo: ci raccontiamo di tutto, di ciò che ci piace, o meno. Il nostro è un rapporto aperto.
Il suo successo? È come una lente di ingrandimento che amplifica tutto, soddisfazioni e preoccupazioni. All’inizio ero un po’ spaesata, a tratti terrorizzata. Poi, pian piano, ho imparato a gestire la cosa ed ora sono quasi tranquilla. Non mancano i momenti divertenti: capita di seguirlo nelle sue serate da Dj e godere del calore del pubblico, che lo adora, e di vederlo suonare. Ho partecipato anche ad un paio di trasmissioni televisive: un mondo a me sconosciuto, strano ma molto interessante e divertente, preso nel giusto modo.Tutto questo ha movimentato e parecchio la mia vita da Locandiera.
Andrea, mio figlio, una bella storia.
Sogni nel cassetto?
Ancora tanti?
In bocca al lupo Valentina, grazie e ad maiora!
2 risposte
Grazie Maristella ?
A te, Valentina cara?