Mal di gola, febbre, difficoltà a deglutire. Sono i sintomi più comuni della tonsillite. Un’affezione comune nei bimbi, che si presenta però con sintomi fastidiosi e con conseguente preoccupazione da parte dei genitori. Nella maggior parte dei casi le tonsilliti si risolvono in poco tempo e con successo, occorre però confrontarsi sempre con il medico, che saprà indirizzare verso le cure più adeguate. Abbiamo chiesto un parere al dottore Francesco Cupido, otorinolaringoiatra palermitano con una vasta esperienza con i più piccoli.

Dottore Cupido, iniziamo spiegando cosa sono le tonsille?
Le tonsille sono organi linfatici. Hanno il compito di proteggere le vie respiratorie dalle infezioni virali o batteriche, tipiche della prima infanzia, momento in cui le difese immunitarie non sono ancora adeguate. Con il passare degli anni la funzione protettiva viene meno e le tonsille palatine vanno incontro ad atrofia, per questo motivo le affezioni tonsillari sono notevolmente più frequenti nei bambini.
Cosa sono le tonsilliti?
Le tonsilliti rappresentano la causa più comune di consulenza otorinolaringoiatrica, si stima che in un anno vengono effettuate in Italia un milione di visite riconducibili a tonsilliti.
Sono particolarmente frequenti in età pediatrica, nei mesi invernali e si manifestano soprattutto nei luoghi chiusi e affollati.
Quali le cause delle tonsilliti?
Sono di due tipi: virali e batteriche.
Quelle virali sono rappresentate nel 90% dei casi dall’adenovirus, un virus tipico dell’infanzia, nel 10% dall’herpes virus, un altro 10% da virus influenzali e para-influenzali. In una minoranza di casi, la causa è la mononucleosi.
Le cause batteriche nel 90% sono legate a un agente patogeno, rappresentato dallo Streptococco Beta emolitico di gruppo A, meno frequente è il Mycoplasma pneumoniae.
Nella maggior parte dei casi la tonsillite ha origine virale e la trasmissione avviene tramite il cosiddetto flugge, ossia le goccioline emesse ad esempio con tosse o starnuti. Ha un’incubazione che va dai 2 ai 12 giorni. Al di sotto dei 3 anni di età le infezioni sono quasi esclusivamente di origine virale, per mancanza dei recettori per lo Streptococco.
Quali i sintomi della tonsillite?
Il paziente generalmente lamenta mal di gola (molto intenso), difficoltà nella deglutizione (quindi il bimbo non vuole mangiare), mal d’orecchio riflesso, febbre alta superiore ai 38, linfonodi del collo aumentati di volume.
Le tonsille appaiono aumentate di volume, arrossate, ricoperte da placche biancastre.
Quale la terapia?
Di fronte a sintomi di tonsillite è bene chiamare il pediatra e descrivere i sintomi. Il medico darà le indicazioni sul da farsi ed eventualmente valuterà se indirizzare verso uno specialista otorinolaringoiatra. La terapia è generalmente antipiretica (così da far scendere la febbre) e analgesica (per rimediare al dolore). Nel caso in cui la sintomatologia dovesse persistere oltre le 24/48 ore sarà necessario che il pediatra o lo specialista valutino una terapia antibiotica.
Esistono terapia immunostimolanti per le tonsilliti?
Esistono ed è il caso di sottoporre a queste il bimbo nella fase intercritica, ossia tra un episodio di tonsillite e un altro. Con immunostimolanti e bioprotici si renderà adeguata la risposta immunitaria. Dovrà essere ovviamente il medico a indicare l’adeguata terapia.
Talvolta si valuta anche la tonsillectomia?
L’intervento chirurgico può essere posto in presenza di cinque o più episodi di tonsillite acuta in un anno, indipendentemente dall’agente causale o quando, a causa dell’ipertrofia, le tonsille causino difficoltà respiratoria, soprattutto nel sonno, la cosiddetta Osas, sindrome da apnee ostruttiva nel sonno.
Sintomi Covid e tonsillite, vi è un nesso?
Mi sento di tranquillizzare i genitori, non vi è nesso, poiché la malattia da Covid 19 non si presenta con i sintomi di una tonsillite, ma è più simile a un’influenza. Niente panico, monitorare il piccolo e rivolgersi con fiducia al medico.
Grazie dottore e ad maiora!
Grazie dottore e ad maiora