Il momento tanto atteso è arrivato. I giorni di ritardo, il test di gravidanza, i minuti di attesa et voilà…sbucano le due lineette. È un misto di stupore, gioia, incredulità. Appena la futura mamma realizza che il sogno si sta avverando, deve però fare il punto della situazione.
L’Associazione nazionale ginecologi consiglia dieci semplici regole
da seguire a test di gravidanza positivo.
Anzitutto è bene contattare immediatamente il proprio ginecologo di fiducia e comunicargli la buona nuova. I medici dell’associazione precisano: “il test positivo nella maggior parte dei casi corrisponde all’inizio di una gravidanza. Vi sono però delle eccezioni, fortunatamente peregrine. Capita che la gravidanza non si installi e quindi la positività è solo dovuta a un iniziale picco ormonale (il beta hcg nella fattispecie). Succede che si tratti del cosiddetto “uovo cieco”, si crea solamente la camera gestazionale ma senza l’embrione. Nelle prime settimane possono inoltre verificarsi delle interruzioni spontanee di gravidanza. Quindi, una volta verificata la positività del test ecco cosa fare:
1) Fissare un appuntamento con il vostro ginecologo
Lui conosce le vostre condizioni cliniche. Potrebbe ritenere opportuno di vedervi da lì a breve, oppure fissarvi un appuntamento direttamente per la prima ecografia (7/8 settimane) nel corso della quale potrete vedere “lampeggiare” sul monitor il cuoricino del vostro piccolo.
2) Sottoporsi, a breve giro, a un prelievo del sangue
che verifichi la presenza dell’ormone della gravidanza (beta hcg, che aumenta esponenzialmente giorno per giorno nei primi tre mesi di gravidanza, per poi iniziare a scendere). Sarà ovviamente il ginecologo di fiducia a indicarvi questo test, per fare il quale non è necessaria la prescrizione medica.
2) Stile di vita sano
Sebbene si tratti delle prime settimane di gravidanza, occorre fare attenzione alla dieta. Mangiare bene, mai per due (come si credeva un tempo) e stop al cibo spazzatura. Evitare salumi e insaccati crudi. No ad alcolici.
3) Smettere immediatamente di fumare
Non è vera la leggenda metropolitana secondo la quale il fumo, nelle prime settimane, non arriva all’embrione. Le sigarette in gravidanza vanno bandite da subito.
4) Evitare sport estremi o sforzi eccessivi
La gravidanza non è una malattia e quindi non ci si deve nascondere sotto una campana di vetro. Le accortezze però sono fondamentali. Esempi pratici: siete delle sportive, evitate competizioni o allenamenti pesanti. Non sollevate pesi “massimi”, limitatevi alle attività ordinarie: buste della spesa et similia. Via libera a passeggiate quotidiane all’aria aperta. Il ginecologo deciderà se potrete seguire dei corsi di ginnastica dolce per gravide.
5) State seguendo una qualsiasi terapia farmacologica?
Mai interromperla senza consultare il medico curante di concerto con il ginecologo. Alcune terapie non solo sono compatibili con la gestazione, ma talvolta sono addirittura necessarie.
6) Acido folico
È un alleato fondamentale, previene la spina bifida e molti ginecologi consigliano di assumerlo già quando si sta pianificando la gravidanza.
7) Relax
È fondamentale rallentare i ritmi. Concedersi un pisolino pomeridiano e, se è possibile, spostare la sveglia anche solo di mezzora.
8) Occhio ai pasti
Devono essere almeno cinque e contemplare tutti gli elementi della piramide alimentare. Colazione ricca di fibre e proteine, pranzo con carboidrati e verdure, cena con proteine e contorni vegetali (e carboidrati, senza esagerare). Via libera a frutta e verdura. Importante la varietà e l’alternanza così da garantire un bilanciato apporto di carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali.
9) Acqua
È fondamentale idratarsi, per sè e per il piccino. Due litri al giorno devono essere un impegno da rispettare. Idratarsi bene aiuta a fronteggiare nausea e acidità di stomaco.
10) Essere prudenti
Ogni donna ha una storia a se. Vi sono donne senza patologie particolari, che potranno seguire un iter gravidico “canonico”. Donne che soffrono di patologie genetiche, autoimmuni, tiroidee, diabetiche ed ipertensive (etc) dovranno rivolgersi al ginecologo tempestivamente così da monitorare la stato di salute di mamma e bimbo già in tempi gravidici precocissimi. In casi come questi, come suggeriscono dall’Associazione nazionale ginecologi, è bene fare dei controlli ancor prima di pianificare la gravidanza, così da avere un quadro chiaro, sottoporsi a eventuali terapie preventive e affrontare, quindi, con serenità la gestazione.