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Tamponi lenti? Il reparto infettivo del Di Cristina rischia di riempirsi. Due i pazientini con Covid, diversi casi sospetti

Ecco il punto sul nosocomio pediatrico di riferimento per tutta l'Isola

Sono due i bimbi positivi al Coronavirus al Di Cristina di Palermo. Si tratta di due fratellini di Bagheria di 18 e 3 mesi. La conferma del primo caso è arrivata sabato, da fonti sanitarie interne. L’esito del tampone sul fratellino più piccolo è stato reso noto ieri, con una comunicazione ufficiale del sindaco bagherese. In isolamento i genitori dei piccoli, che, fino a qualche giorno fa, stando sempre alle fonti, sarebbero stati febbricitanti. I bimbi non sono in condizioni gravi e rispondono bene alle terapie. All’ospedale dei Bambini di Palermo si attende però l’esito di diversi tamponi, effettuati su una serie di bimbi con sintomi sospetti ma non collegati ai due piccoli di Bagheria. Tutti i bimbi tamponati sono passati dal triage dedicato e non dal Pronto soccorso, come ci riferiscono fonti sanitarie, per cui nessun rischio di chiusura né del punto di primo accesso né dei reparti. I piccoli, in attesa dell’esito, sono in via precauzionale tutti ricoverati in Malattie Infettive. Il Reparto, in base al rimodulamento ospedaliero, si è allargato occupando, stando sempre alle fonti, ben tre piani del nosocomio. Il nodo centrale rimane il tempo di attesa dell’esito dei tamponi, che non riesce a essere inferiore alle 48 ore (quando va bene). Tutti i test, infatti vengono inviati al Policlinico di Palermo, che è uno dei due punti di verifica dell’Isola (l’altro è il Policlinico di Catania). Pare che a breve un altro punto sarà l’ospedale Arnas Civico, già centro Covid, dove si attenderebbe un’attrezzatura di ultima generazione, in grado di fornire i risultati in tempi più snelli.

Necessità di tamponi tempestivi

La diagnosi tempestiva sarebbe utilissima: anzitutto per iniziare subito la terapia, in seconda battuta per liberare posti letto di Malattie infettive, che mai come ora sono preziosi. I pazientini con Covid 19 ovviamente necessitano ciascuno di una stanza di isolamento. Al momento al Di Cristina la situazione è sotto controllo, seppure tante siano già le stanze di malattie infettive occupate. Le fonti precisano inoltre che Malattie infettive non assiste solamente i malati di Covid, ma anche gli affetti da altre patologie infettive, da cui, specie in età pediatriche, si può essere colpiti. Velocizzare i tempi di esito dei tamponi faciliterebbe il lavoro dei sanitari. L’iter infatti prevede che, a tampone negativo, il pazientino viene o dimesso o, se le sue condizioni sono ritenute meritevoli di approfondimento, ricoverato al reparto di Pediatria. Alcuni reparti, per sopperire alla criticità, sono stati accorpati tra loro. Come rassicurano le fonti sanitarie, tutti i reparti funzionano regolarmente e garantiscono le prestazioni urgenti e quelle inderogabili. Anche il Pronto soccorso tradizionale è attivo, seppure pochissimi siano stati gli utenti nelle ultime settimane. La scorsa domenica, alle 18, orario generalmente di punta, non vi era alcun paziente in attesa al Ps, un’occorrenza piuttosto unica che rara, se riferita al Di Cristina di Palermo. Un dato che, secondo i sanitari, deve far riflettere sull’uso razionale dei punti di primo accesso ospedaliero e sull’insegnamento da trarre da questo momento critico. Ovviamente i sanitari ci tengono a sottolineare che, in caso di effettivo bisogno, non si deve temere a portare i piccoli al Pronto Soccorso, poiché sono attuate tutte le procedure di sicurezza. Se i sintomi sono sospetti e vi è presenza di febbre ci si deve recare rigorosamente alla tenda triage con i propri mezzi o dopo aver contattato il 118. Il Di Cristina è il centro Covid pediatrico di riferimento per tutta la Sicilia occidentale.

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