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Sono Juri, ho due anni e ho già fatto il giro del mondo

Juri ha fatto viaggi da sogno. Eppure non è figlio di alcun vip, ma di due genitori "normali" che amano girare su e giù per il globo

Juri è un bimbo bello, simpatico e paffutello. È figlio di Silvia e Sergio Belluccia. Avvocato lei, musicista, compositore e insegnate lui. Originari di Alessandria della Rocca, nell’agrigentino, la coppia vive da tempo a Palermo, insieme a due adorabili labrador. Hanno da sempre la passione per i lunghi viaggi, quelli che partono da una parte del mondo e arrivano a quella opposta. Un amore che non subisce frenate neppure quando la famiglia si allarga e arriva il dolcissimo Juri. Il piccolo di casa ha appena un anno quando i genitori organizzano un viaggio a Cuba (con intriganti scali in mezzo). A due anni un’altra avventura, sempre dall’altra parte del pianeta. Abbiamo pensato di raccontarvi i viaggi di Juri perché, seppure virtualmente, li abbiamo un po’ vissuti. Leggere dei “pit stop” intermedi, dalla Turchia a Manila, ci ha fatti sognare. Abbiamo immaginato Juri spalancare gli occhi di fronte a un pezzo di mondo nuovo, diverso (e tanto) dal suo quotidiano. Pensiamo che Juri sia un bimbo fortunato. Vuoi per i bei giri che, già da piccolissimo, sta facendo, ma ancor più per i genitori che si ritrova. Mamma e papà che, senza paranoie e con tutta la prudenza del caso, stanno facendo al loro piccolo il regalo più prezioso. Gli stanno donando ricordi, dozzine di fotogrammi che resteranno impressi nel cuore, nella mente e sulla pelle. Perché, come diceva da queste parti un pediatra, i bimbi non sono bambolotti. I bimbi comprendono da subito tutto e anche di più di quanto, noi adulti, possiamo immaginare. Juri ha già un bel patrimonio dal quale attingerà per raccontare e raccontarsi. Intanto, al posto suo, lo fa mamma Silvia, che ha accettato con simpatia di farsi intervistare.

Siete appena rientrati da un bellissimo viaggio. Raccontaci

Il nostro viaggio è stato “ogni giorno diverso”! Siamo partiti da Catania e, volutamente, abbiamo fatto scalo a Istanbul ( dove eravamo già stati ma è una città talmente bella che non stanca mai) e quindi Mumbai. Eravamo già stati in India e volevamo, nuovamente, assaporare la magia di quei luoghi. A Mumbai, però, siamo rimasti in po delusi. È una città che sa poco di India (almeno per come la ricordavamo noi). Il nostro viaggio è andato avanti verso Singapore, con i suoi palazzi, i suoi servizi ottimi, il suo aeroporto super organizzato e ancora lo zoo, il lungo fiume, il Garden by the bay. Due giorni intensi. Il nostro bimbo allo zoo è impazzito. Lo avevamo già portato a quello di Praga ma, essendo più grande, ha apprezzato tantissimo. Non ha fatto altro che parlare di giraffe, leoni e tigri per giorni. Ci siamo spostati a Bali per fare un paio di giorni relax. Poi Yogyakarta con i suoi bellissimi templi di Borobodur e Prambanan. Quindi le Isole Riau e ancora mare per tornare da Manila, con giro al quartiere intramuros e la visita strategica all’acquario per la felicità di  Juri.

Come avete organizzato il viaggio con bimbo al seguito?

Il viaggio è stato organizzato a step: prima una attenta lettura della guida, poi lo studio delle possibili malattie e la necessità dei vaccini. Una visita a Juri prima della partenza ma non abbiamo fatto vaccini perché l’unico davvero necessario sarebbe stato quello per la malaria, ma Juri è troppo piccolo.
Il timore principale per Sergio era quello di perdere il bimbo in mezzo alla folla ?. Ha comprato il braccialetto che si lega al polso dei genitori ?. In realtà non lo abbiamo mai usato. Non abbiamo mai avvertito la necessità.

Cosa avete messo in valigia?

I nostri bagagli non erano nostri ma erano i bagagli di Juri. Qualche maglietta e pantaloncini per noi ( con l’idea di fare il bucato cammin facendo) e tutto per Juri. Pannolini, omogeneizzati, e frutta in quantità, le bustine monoporzione. In realtà sapevo che non ci sarebbero stati problemi per il cibo ma, onestamente, in molte occasioni gli omo ci hanno salvati: durante l’attesa di un traghetto o durante un’escursione in zone poco servite da cibo adatto ad un bimbo. Non li abbiamo consumati tutti ma quasi. La frutta monoporzione era inevitabile. Juri la chiede come l’acqua.

Durante la vostra vacanza siete anche incappati in un evento sismico

Eravamo a Bali quando c’è stata la scossa. Per fortuna stavamo proprio per uscire dall’hotel, quindi con un salto eravamo già fuori. Non è stato necessario cambiare programma perché, comunque, l’indomani mattina dovevamo partire per Yogyakarta. Abbiamo passato la notte in aeroporto perché in hotel tardavano a farci rientrare e non si sentivano nemmeno loro sicuri.

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Come si è comportato Juri durante il tour?

Juri è stato bravissimo. Gestibile, comprensivo, a tratti paziente. È stato facile. Non posso non negare che per la prima volta abbiamo “usato” qualche cartone animato sul tablet. Mai fatto prima, ma non si può chiedere ad un bimbo di stare fermo su un aereo per diverse ore. Quindi alternavamo giochi, un cartone animato, una pappa, una favola. Insomma è andata!

Qual è stata l’emozione più bella in questo viaggio?

Per me l’emozione più bella è stata stare di fronte all’oceano e alla sua imponenza. Ricordo che sono stata parecchi minuti sulla scogliera a guardare queste onde giganti, imponenti, con la loro schiuma che sembrava roccia, bianca, densa. Per Juri, senza dubbio, è stato emozionante tutto ciò che era “ animale” ?.

Cosa consigli alle mamme che hanno paura di viaggiare?

Consiglio loro di stare serene. Serene le mamme, sereni i bimbi. Sono sempre stata convinta di questa cosa. Se i nostri figlii vedono che ciò che stiamo facendo è “naturale” ( anche fosse un volo di 10 ore) capiscono e si adattano. L’unica accortezza per me è sempre stata quella di guardare sempre e prima di tutto alle esigenze di Juri. Se durante una gita o una escursione il bimbo è stanco, infastidito, si molla e si torna in hotel o si cambia programma e si fa qualcosa che vada bene per lui.

Prossimo viaggio?

Per il prossimo viaggio avevamo pensato a qualcosa di più “ tranquillo” ma la verità è che viaggiare è la nostra passione più grande e dopo tanti viaggi, tra cui quello a Cuba, con Juri di solo un anno, l’Asia in questo secondo anno, penso che per il terzo ci concederemo un po’ di centro America.
È bello vedere tuo figlio che si appassiona, che si innamora e guarda stupito tutto ciò che di nuovo lo circonda. È qualcosa a cui spero di non dovere rinunciare mai.
Grazie

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Grazie a voi e ad maiora!

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