Sul sito del Giornale di Sicilia si legge di un’apertura alla possibilità di vacanze al mare già da metà giugno.La Regione ancora non si sbilancia nei tempi, ma la prospettiva delle associazioni di categoria è che si possa cominciare tra metà giugno e metà luglio. Nel frattempo, però, come scrive Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia in edicola, chiedono di avere l’autorizzazione per fare quei lavori di manutenzione necessari all’eventuale ripresa dell’attività nel più breve tempo possibile.
«Anche la nostra speranza è che si possa ripartire al più presto – spiega l’assessore regionale al Territorio, Totò Cordaro – e infatti stiamo valutando assieme al comitato scientifico di concedere l’avvio delle opere di manutenzione all’interno degli stabilimenti balneari. A questa decisione, come a tutte le altre che riguarderanno i settori imprenditoriali, sta lavorando il presidente Musumeci e sarà oggetto di una prossima ordinanza che servirà per ridare slancio alla nostra economia.»
Il dottore Tullio Prestileo, stimato infettivologo palermitano, in merito alle vacanze estive dice:
“L’obiettivo da raggiungere è il contagio zero, solo dopo aver raggiunto questo traguardo si potrà iniziare a fare progetti, prima di ciò, il resto è secondario. Le curve dei nuovi contagi sono incoraggianti, in Sicilia il trend in discesa è stabile, seppure più lento rispetto alle previsioni. Il rialzo delle temperature, come ritiene una parte della comunità medico-scientifica, me compreso, aiuterà a svuotare il bacino del virus, perché così generalmente accade con i virus a interessamento respiratorio. Ovviamente non vi sono certezze, né gli esperti possiedono la sfera magica per fare previsioni del tutto attendibili. Personalmente, oggi, non investirei soldi e tempo in vacanze, quantomeno in vacanze lontane da casa. Attendiamo gli eventi, continuiamo ad osservare alla lettera le misure di contenimento e puntiamo al contagio zero, che sarà l’inizio del ritorno alla normalità.