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Sei una mamma montessoriana o teletubbisiana?

Chi non ha mai dato un telefonino o un tablet ai propri pargoli alzi la mano? In caso contrario ecco alcuni consigli ed alcune app che possono "cambiare la vita"

Genitori e nonni, alzi la mano chi di voi non ha mai dato in mano a figli e nipoti il tablet o lo smartphone, anche detti “calmanti digitali”.

Ecco, tutti!

Siamo sinceri, difficile non cedere alla tentazione quando è in corso una telefonata di lavoro, un passeggino urlante all’interno di un negozio, una cena al ristorante, un viaggio lungo più del pisolino post pranzo, una doccia che contempli la maschera per capelli con annesso tempo di posa. La lista dei momenti topici in cui il tablet funge da Tata sarebbe infinita e, inevitabilmente, tutti noi ne abbiamo fatto buon uso e, a volte, purtroppo, abuso.
E’ anche vero che se da una parte YouTube placa gli animi e i capricci dei nostri figli, dall’altra parte noi ci sentiamo, spesso e volentieri, genitori degeneri, altrimenti non daremmo in mano ai bambini il nostro cellulare con quello sguardo furtivo e colmo di sensi di colpa per non aver trovato un’alternativa valida. Vi assicuro, però, che quella mamma che vi guarda dall’alto verso il basso perché durante la cena al ristorante state rifilando a vostro figlio la sagra completa dei Teletubbies in lingua originale mentre lei propone al suo di figlio il manuale montessoriano da colorare con pennarelli lavabili, ebbene state certi che quella stessa mamma, terminata la cena al ristorante, bloccherà il figlio in macchina con cinture di sicurezza, ma anche con un tablet che lo tenga buono o che non lo faccia addormentare durante il tragitto in macchina!

Appurato, quindi, che tutti noi ricorriamo alla Tata digitale

vorrei consigliarvi delle app per bambini

che, per il chiaro intento educativo e la grafica intuitiva, gratificherebbero la mamma “montessoriana” e placherebbero i sensi di colpa della mamma “teletubissiana”. Io stessa ho installato le app che vi consiglio per i miei figli, Anna e Niccolò, e le ho trovate non solo utili per superare indenni momenti di noia o di trambusto, ma anche divertenti e interattivi tanto da giocarci insieme a loro, in una condivisione ludico-costruttiva genitori/figli.

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“Forme in gioco” (Menzione speciale Bologna Ragazzi Digital Award 2015) è un prodotto tutto italiano creato dallo studio d’animazione Tiwi insieme alla Minibombo, una casa editrice che si rivolge a giovani lettori, ma che invoglia all’interazione tra adulti e bambini. Questa app prende spunto dal libro omonimo, “Forme in gioco” appunto, e parte dalle forme geometriche essenziali per approdare alla costruzione di forme più complesse: cerchi, triangoli e quadrati dai colori primari, saltellano simpaticamente impazziti finchè il bimbo, unendoli tra loro, li trasforma in automobili, treni e astronavi che sfrecciano sulla cima di una montagna o dentro una galleria. Ma non finisce qui, perchè, in un secondo momento, entrano in gioco altre forme dalle faccine simpatiche, trapezi, rombi e pentagoni dai colori secondari. L’unione di forme e colori è uno stimolo accattivante per i bambini più piccoli, che facilmente riescono ad interagire con il gioco riuscendo a coinvolgere anche noi genitori. Provare per credere!

“Astro Gatto”

(Vincitore premio Webby Award 2016 e Premio Cybils 2015 ) è un’app sviluppata da Minilab Studios e prende spunto dall’omonimo libro del fisico Dominic Walliman, illustrato da Ben Newman. E’ un’app veramente magica perchè permette di esplorare il nostro sistema solare, a partire dalle origini, in maniera semplice ed esaustiva. I bambini più piccoli si divertono a far nascere il Sole e a scoprire a quale frutto corrisponde, per dimensione, ogni singolo pianeta; i bambini più grandicelli, con l’aiuto -perchè no?- di noi adulti hanno la possibilità di studiare le caratteristiche e le curiosità di ogni parte della nostra galassia e, lentamente, costruire un razzo spaziale. Un gioco dinamico e dal grande valore educativo, che stimola ad appassionarsi a ciò che di più grande sta intorno a noi.

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“Artoo” (tra i vincitori Bando 2016 Innovazione Culturale, Fondazione Cariplo) è un altro prodotto italiano creato dalla cooperativa Alchemilla. Artoo è un timido orso che vive nella soffitta di un museo e che ama ascoltare le impressioni dei bambini davanti ad un quadro. Grazie a questa app l’arte è spiegata ai bambini, ma, soprattutto DAI bambini come solo loro riescono a fare, senza sovrastrutture e con un’immediatezza che stupisce gli adulti.

L’interattività di questo gioco si spinge oltre perchè il bambino non solo registra al microfono ciò che pensa del dipinto, ma ha anche la possibilià di ascoltare le sensazioni di tutti gli altri bimbi registrati alla community. Mio personale consiglio, lasciate i vostri figli o nipoti liberi di esprimersi grazie a questa app, vi lasceranno a bocca aperta!

La tecnologia non è solo sinonimo di isolamento e rimbambimento, spetta a noi adulti insegnare ai bambini, nativi digitali, saperne sfruttare il potenziale educativo e accompagnarli ad interagire con tablet & Co.
Queste app ne sono la dimostrazione: ad un piccolo prezzo ottieni un’alta qualità di argomenti educativi ed immagini stimolanti e pulite che non vengono interrotte continuamente da pubblicità o contenuti extra che ti scaricano il credito. Io ve ne ho consigliate solo tre perché li ho “testati” sui miei figli e con i miei figli, ma sicuramente ce ne saranno tante altre ugualmente valide che permetteranno a noi mamme di superare il tempo di posa della maschera per capelli!

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