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Scopriamo monte San Vigilio, il paradiso escursionistico dove non è mai passato un mezzo a motore

Meta ideale per piccini, grandi ed amici a quattro zampe, un'immersione in un luogo 100% eco friendly

C’è un posto, in alta montagna, dove esiste la natura e basta.

Non passa un solo mezzo a motore e per arrivarvi devi necessariamente montare su una funivia (tra le più panoramiche del mondo). Si chiama monte San Vigilio e si trova a Lana, un comune morbido e accogliente proprio come il nome che porta. Siamo in Alto Adige, a due passi da Merano e a quattro da Bolzano.

Il luogo ideale per ascoltare la voce della natura

Per goderne i silenzi e i benefici dell’aria d’altissima montagna. Se è vero che in Alto Adige gli itinerari naturalistici sono tanti, questo è sicuramente uno dei migliori per chi desidera vivere altitudine, boschi e natura in maniera pressoché assoluta.

L’itinerario va bene per tutti, da 0 anni in poi, anzi sarà un concentrato di salute respirare l’aria di fronde secolari e stelle alpine. Lì la presenza dell’uomo si sforza di essere a impatto ambientale ridottissimo. Non possono arrivare mezzi a motore e la vita è scandita dai ritmi della natura.

Si parte da Lana, dalla stazione della funivia Monte San Vigilio (un mezzo di risalita nuovo di zecca, inaugurato a luglio scorso). L’ampia cabina, che può ospitare fino a 40 passeggeri, è completamente “a vetri”, quindi il panorama è garantito. Inizia la salita e vedi sotto Merano e i paesini circostanti, basterà qualche minuto perché si spalanchi di fronte una skyline indimenticabile: lo Sciliar in tutta la sua magnificenza, con la sagoma leggendaria dell’Alpe di Siusi all’orizzonte. La salita dura appena dieci minuti, ma credetemi, saranno indimenticabili per quanto vi faranno sgranare gli occhi di meraviglia.

Una volta scesi si respira a pieni polmoni l’aria sana dei quasi 2000 metri ed ecco che a pochi passi dalla stazione della funivia c’è un confortevolissimo resort, in stile cosy chic. Il luogo ideale per chi desidera trascorrere qualche giorno nella solitudine della natura d’alta quota, senza privarsi però dei comfort di una struttura ricettiva di alto livello.

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La bellissima seggiovia che porta alla chiesetta di san Vigilio

A pochissimi passi dalla stazione della funivia vi è quella della seggiovia, percorso imperdibile per godere del tutto della gita a monte San Vigilio. La seggiovia è monoposto, ma i piccoli possono tranquillamente salire insieme a uno dei genitori. L’altezza da terra raggiunge al massimo i due metri, l’andatura del mezzo di risalita è carezzevole, come se fosse una ninna nanna. Venti minuti di emozione pure, a dondolarsi tra i boschi del Vigilio, a sentire i rumori delle foglie e i versi degli animali selvatici. Emozione e pace allo stato puro, anche a prova di chi non è particolarmente aduso ai mezzi di risalita.

Boschi, malghe e cavallini, il paradiso dei piccoli

Una volta arrivati ci si potrà rifocillare nel primo rifugio utile, dove sarà possibile gustare birra altoatesina e mangiare speck servito direttamente a pezzo insieme ai formaggi di malga. La deliziosa terrazza del rifugio, renderà ancora più gradevole la sosta, facendo godere a pieno del panorama sulle Dolomiti. Quindi via con l’escursione ai diversi obiettivi. Quello più battuto è sicuramente il breve sentiero che porta alla chiesetta di San Vigilio. Venti minuti di camminata facile, una piccola risalita sul finale ed eccoci arrivati alla dolcissima chiesetta del santo che dà il nome al monte. Un edificio mistico in pieno stile altoatesino, con tanto di campanile a svettare e una pletora di lumini accesi sul piccolo sagrato.

La chiesetta è un luogo di pellegrini in estate. Nei tempi andati è stata invece luogo di culto quotidiano per le comunità che abitavano quella vetta. Gente genuina, dalla fede importante, come lo dimostra il tramandarsi del culto di San Vigilio che da quel luogo inizia.

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Durante il tragitto ci si potrà imbattere nei cavallini selvatici tipici della zona, gli haflinger, esemplari di piccola stazza e dalla tempra gioviale.

I boschi faranno da sfondo alla passeggiata e inoltrandosi nei sentieri a valle della chiesetta, ecco le malghe, luoghi ideali per le famiglie, dove gustare deliziosi piatti della tradizione canederli, salsicce, uova allo speck, quindi i dolci succulenti (strudel di mele, la punta di diamante della zona, poiché tra Lana e Marlengo c’è una delle più importanti produzioni di mele d’Europa. Quindi torte di grano saraceno e marmellata di mirtilli e la goduriosissima kaisershmarren, una frittata dolce, servita con zucchero a velo e marmellata di frutti di boschi. I più piccoli potranno divertirsi nei parchi gioco adiacenti alle malghe (in Trentino Alto Adige non esiste ristorante, malga, rifugio dove non vi sia un’area kids di giochi in legno) e vi garantisco che avrete difficoltà a tornare a casa.

Il ritorno è semplice, si ridiscende in seggiovia, stavolta godendosi lo spettacolo dell’orizzonte sullo Sciliar e quindi di nuovo in funivia verso Lana. Basterà anche solo mezza giornata per godere a pieno della meraviglia del monte San Vigilio. Ovviamente, trattandosi di una gita in alta montagna, è preferibile partire di buon mattino, così da godere a pieno degli itinerari.

Le info su orari e costi dei mezzi di risaliti e su resort, malghe e rifugi, le trovate a questo link https://www.vigilio.com/it/

 

 

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