Ci sono delle amicizie che fai quasi per caso e che nascono già solide, grazie ad una serie di storie personali che si incrociano e a congiunture di eventi per cui ti sembra di conoscere da sempre quella persona. È il caso della mia amicizia con Salvino Salvaggio e la sua famiglia, così cosmopolita ed eclettica che apparentemente non avrebbe nessuna similitudine con la mia famiglia, ma scavando scavando ecco che abbiamo un doppio binario di legami affettivi che ci accomuna tantissimo: io siciliana d’origine, sposata con un molisano; Salvino, seppur nato e cresciuto in Belgio e con una vita professionale che l’ha portato in Qatar, “vanta” un papà siciliano della mia stessa provincia (Agrigento) e una mamma molisana della stessa provincia in cui vivo attualmente (Campobasso).
Un papà single
Lui è un papà di due ragazzi, io una mamma di due bambini e, questa condizione genitoriale, unita alle nostre comuni radici e agli stessi interessi che spaziano in lungo e in largo nel territorio dell’arte, ci permettono di trovare argomenti svariati che riempiono i nostri mitici pranzi tutte le volte che Salvino trascorre le sue ferie in Molise.
Il curriculum di Salvino Salvaggio è tanto eclettico quanto la sua personalità: dal dottorato in Europa e in Canada, al lavoro prima per Accenture e poi per McKinsey, la più importante azienda di consulenza strategica al mondo; infine, nel 2003, viene chiamato a Doha, in Qatar, inizialmente per dirigere la divisione dati e internet dell’operatore telefonico nazionale; in seguito per realizzare uno dei più grandi parchi scientifici al mondo, per cui ha svolto il ruolo di dirigente con la delega ai grandi progetti, quali il centro di formazione di chirurgia robotica, il centro di ricerca tecnologica della Williams per la Formula 1 e due progetti per la General Electric (un ecografo portatile e un apparecchio per le mammografie di ultima generazione, adesso disponibili in molti ospedali).
Commendatore della Repubblica
Piccola curiosità: all’età di 40 anni viene insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana dall’allora Presidente Napolitano.
La sua vita professionale in Qatar così particolare, unitamente alla sua condizione, più comune, di papà single, ha colpito la Redazione del nostro giornale, da sempre attenta alle storie di vita vera delle mamme e non solo. Per l’occasione abbiamo pensato di utilizzare una formula diversa dall’intervista scritta e ci siamo cimentati in una video intervista che, ci auguriamo, possa essere di vostro gradimento e che vi faccia compagnia durante la pausa caffè.
Non mi resta che augurarvi una buona visione!