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Riaperture anticipata vicina per bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste

Al vaglio del Governo centrale una possibilità riapertura anticipata, con attenzione alla curva epidemiologica

Il braccio di ferro Stato-Regioni sull’apertura anticipata di bar, ristoranti e parrucchieri potrebbe sortire effetto il 18 maggio. Pare vicino il fiat del Governo centrale a quelli regionali circa un’apertura anticipata di talune maglie, a patto però che si tenga conto dell’andamento epidemiologico. Il Governatore Musumeci aveva, già qualche settimana fa, proposto una riapertura differenziata regione per regione, dando maggiori libertà di movimento a quelle che avevano registrato un andamento epidemiologico contenuto. In Sicilia la curva dei contagi, già da quasi due settimane, si mantiene bassa ma stabile, nel cosiddetto plateau, che attesta i nuovi contagi intorno alla decina, con attuali positivi che, in alcune giornate, ha anche toccato lo zero o addirittura il numero negativo.

“Stiamo lavorando su bar, ristoranti e parrucchieri – conferma il ministro delle Autonomie Francesco Boccia – ma bisogna aspettare le linee guida dell’Inail per consentire loro di operare in sicurezza. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità”.

Le attività che potrebbero ripartire in anticipo sono indicate dallo stesso ministro, ovvero bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri, negozi al dettaglio.

Una prospettiva che però dovrà tenere conto dell’andamento della curva del contagio.Appare evidente dunque che non si può correre troppo con l’allentamento delle misure ed è chiaro che certe fughe in avanti vanno stoppate, come è accaduto a Ferrara dove il prefetto ha bloccato l’ordinanza del sindaco leghista Alan Fabbri secondo la quale da oggi avrebbero dovuto riaprire le attività di vendita al dettaglio.

L’apertura del governo viene accolta con favore dal presidente della Regione Nello Musumeci che, insieme ad altri governatori, aveva firmato un appello alle aperture differenziate per regioni in base ai dati sul contagio. Musumeci dice che se ci sarà la possibilità di aprire prima, la Sicilia la sfrutterà. “A patto che questo avvenga rispettando i protocolli di sicurezza”.

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