Pre-menopausa e menopausa, quanto conosciamo di queste fasi della vita della donna? Oltre alla “mitologia” sui sintomi, alle credenze sui rimedi e al passaparola tra amiche, quanto le donne sono consapevoli di questo momento fisiologicodella loro vita?
Ne abbiamo parlato con il professore Marco Gambacciani, ginecologo presso la Casa di Cura San Rossore, in Pisa, e Segretario della Società italiana menopausa.

Professore Gambacciani, perché pre-menopausa e menopausa sono due condizioni ancora non ben conosciute?
Deve essere fatta un’adeguata informazione, che deve partire in prima battuta dal medico di famiglia e continuare ovviamente con il proprio ginecologo. Partiamo da un assunto basilare: si tratta di condizioni fisiologiche e ineludibili nella vita della donna. Non sono una malattia, ma possono presentarsi con sintomi anche importanti. Ecco perché é necessario che ogni donna conosca bene queste condizioni, che di fatto comportano cambiamenti biologici importanti.
Professore Gambacciani, quali sono i campanelli della pre-menopausa?
Per sentirli é fondamentale che la donna impari ad ascoltare bene il proprio corpo, invece di fare inutili e continui dosaggi ormonali. La pre-menopausa é essenzialmente quel momento in cui si hanno modificazioni del ciclo mestruale. Le mestruazioni iniziano ad essere irregolari, sono più scarse, non hanno intervalli fissi, possono saltare per un mese e poi ripresentarsi. Oppure, paradossalmente, farsi più abbondanti magari associate a intensi sintomi premestruali. Possono anche comparire le prime caldane, instabilità nel tono dell’umore, secchezza vaginale. Ovviamente non si può fare una generalizzazione univoca dei sintomi, poiché le condizioni variano da donna a donna. Vi sono anche le fortunate che vivono una pre-menopausa e una menopausa del tutto asintomatiche. Consideriamo comunque che nella fase della pre–menopausa si può intravedere cosa accadrà alla donna allorquando subentrerà la menopausa vera e propria.
Quando inizia la pre-menopausa?
Non esiste una età che in assoluto sia valida per tutte le donne. Generalmente si presenta dopo i 45 anni e può durare anche per un periodo relativamente lungo.
Quando arriva invece la menopausa e con quali sintomi si presenta?
Si parla di menopausa vera e propria quando l’assenza dei cicli mestruali é costante e si prolunga per un anno. La menopausa fisiologica avviene intorno ai 50 anni, ma anche in questo caso non esiste una regola valida per tutte le donne. I sintomi della menopausa sono vari, tutti legati alla carenza degli ormoni prodotti dall’ovaio. I più comuni sono le famigerate caldane, anche notturne, le sudorazioni, le alterazioni del tono dell’umore, l’aumento di peso, la comparsa di gonfiore addominale, una aumentata ritenzione idrica, ed infine l’atrofia vaginale (secchezza) e dolore durante i rapporti sessuali. Le alterazioni vaginali compaiono spesso anni dopo la menopausa, ma possono presentarsi anche molto precocemente, nelle donne tra i 40-45 anni, in premenopausa. La carenza ormonale porta anche ad un aumento del rischio di osteoporosi, e problemi cardio-metabolici. Dobbiamo ricordare anche che è importante che in menopausa le donne si sottopongano agli screening oncologici e alla densitometria ossea, per una efficace prevenzione dell’osteoporosi. Poiché ogni donna ha una sua storia, con dei sintomi del tutto personali, é bene inquadrare la propria condizione con il ginecologo, che indirizzerà verso le adeguate soluzioni.
Si riferisce alle terapie sostitutive?
Sicuramente. Mi piace la dizione “terapie sostitutive”, alplurale. Infatti, non esiste una terapia sostitutiva unica , con caratteristiche, rischi e benefici univoci. Le terapie sono tutte diverse, modificabili e personalizzabili. Va puntualizzato che oggi abbiamo a disposizione varie terapie, calibrate sulle varie esigenze della donna. Non tutte le donne ne hanno necessità, però chi avverte sintomi fastidiosi, se non addirittura invalidanti, é bene che se ne serva. E’opportuno sottolineare che sono le donne con più sintomi quelle a maggior rischio cardiovascolare e osteoporotico. E’proprio nelle donne sintomatiche che le terapie sostitutive sono importanti, non solo per la qualità della vita, ma anche per la prevenzione.
Ci parli delle terapie sostitutive?
Ne esistono di vario tipo e vanno scelte in base alle caratteristiche delle donne: cerotti, gel, pillole, terapie vaginali. Le opportunità oggi sono tante e fanno sì che anche donne con problemi di coagulazione, fumatrici o in sovrappeso, possano usufruire di quella che fa al loro caso. Se una donna é una fumatrice, obesa, o ipertesa é bene indirizzarla per esempio, verso una terapia transedermica. Bene eliminare i progestinici di sintesi nelle pazienti che hanno un aumentato rischio di tumore della mammella: per loro é indicato il progesterone naturale. Oggi la possibilità di fare terapie ormonali sicure é molto ampia, e che le terapie ormonali locali per la secchezza vaginale praticamente non hanno controindicazioni. Bisogna fidarsi dei medici ed ovviamente non seguire le notizie, spesso fuorvianti, veicolate dai social o il passaparola. Molte informazioni in realtà sono solo pubblicità occulta per prodotti non ormonali, costosi e dalla efficacia dubbia, o assente.
L’importanza dell’informazione
Noi come Società Italiana Menopausa cerchiamo di sfatare le fake news e abbiamo in programma dei corsi, che istruiscano sulla menopausa così da stimolare la conoscenza della tematica. Non dimentichiamo che in Italia abbiamo oltre 10 milioni di donne tra 40/60 anni alle quali énecessario assicurare il benessere psicofisico, chesicuramente contribuisce a una buona qualità di vita, da tutti i punti divista, personale, lavorativa e di coppia. Una buona informazione della donna, del medico curante e dei ginecologi può fare una notevole differenza.