Laura Danile è agrigentina, è archeologa e lavora come guida turistica alla Valle dei Templi. Laura è la beniamina dei bimbi di tante città del mondo perché, grazie ai suoi family tour del parco archeologico agrigentino, è riuscita a far conoscere la Magna Grecia anche ai piccolissimi. In questi giorni di panico da Coronavirus, anche Agrigento risente dell’allarme e delle restrizioni che, a livello sociale, ne consenguono. Una città vessata dalla crisi, che punta sul turismo come settore di crescita, non può che ritrovarsi in ginocchio, tanto più che, per ragioni di sicurezza, è stata annullata la sagra del Mandorlo in fiore, che si sarebbe dovuta svolgere in questi giorni e che è, per antonomasia, il momento clou di affluenza nella città.
Abbiamo chiesto a Laura un focus sulla situazione turistica agrigentina.
Paura da Coronavirus, cosa succede ad Agrigento?
La situazione in Sicilia è tranquilla perchè i casi certi di contagio sono pochissimi e non vi sono focolai. Ma c’è molta tensione e preoccupazione per una stagione turistica che sta per iniziare e che potrebbe subire le ripercussioni di un allarmismo dilagante, che personalmente mi sembra eccessivo. Ho come l’impressione che alcuni, tra i media, abbiano dato una risonanza eccessiva a questo argomento e generato una enorme preoccupazione diffusa.
Visite turistiche cancellate
Al momento il segno più evidente è la cancellazione delle visite di istruzione e delle uscite didattiche delle scuole. Questo almeno per il mese di febbraio e marzo. La maggior parte dei visitatori in questi mesi è costituita proprio da studenti, nella maggior parte dei casi che arrivano da zone vicine ad Agrigento. Quindi, a mio avviso, questa restrizione è imputabile a un eccesso di zelo, considerato che in zona non si registrano casi di contagio. Inoltre il parco della Valle dei Templi ha ampi spazi e all’aria aperta, non è un luogo ristretto e chiuso. Se anche in primavera saranno annullate tutte le uscite sicuramente sarà una notevole perdita per il settore turistico e per le guide (ma non solo).
Cosa teme il comparto che lavora nel turismo?
Ovviamente la preoccupazione è che gli stranieri cancellino i loro viaggi, non tanto per paura del contagio quanto per paura di avere restrizioni e difficoltà al loro rientro a casa o durante i transiti nei vari aeroporti e per le incertezze sui prossimi mesi. Questo sarebbe un danno molto grave per tutti coloro che, come me, vivono di turismo e aspettano l’inizio della stagione per riprendere fiato ma in generale lo è per l’economia italiana.
Ovviamente mancando i gruppi di ragazzi c’è meno gente in giro, anche nella Valle, che quasi sempre è percorsa da scolaresche entusiaste di immergersi per un giorno nella storia e poter toccare con mano i concetti appresi in classe e studiati sui libri. Poter vedere dal vivo i templi greci è una grande opportunità per gli studenti e in questo periodo in Valle c’è una bellissima mostra che aiuta moltissimo a comprendere come i templi sono stati costruiti.
Domenica scorsa però c’è stato un boom alla Valle dei Templi
Lo scorso fine settimana, complice le temperatura davvero sopra la norma stagionale, il parco era pieno di visitatori: domenica 5.000 persone hanno scelto di visitare la valle dei templi e la valle dei templi si è confermata il sito più visitato in Sicilia (e uno dei più visitati i Italia). Questo sicuramente è un dato positivo che ci riempie di ottimismo.
In questi giorni il paesaggio è verde e pieno di fiori, gli ulivi si alternano a mandorli fioriti che sono un miracolo della natura e diffondono nell’aria la loro dolce fragranza. Certo era la giornata a ingresso gratuito ma la gente non ha avuto paura anzi, ha voluto immergersi nella bellezza della Valle.
Ho visto molte foto di amici che hanno scelto il parco per la loro domenica, a conferma del fatto che si tratta di un luogo da vivere per i locali, per le famiglie con i bambini, per chi ama camminare, per tutti. Qui non si avverte per nulla la paura da Coronavirus e dopotutto credo che non ce ne sia motivo. Parliamo di spazi ampi, aperti, dove c’è posto per tutti, anche per chi vuole stare a distanza di sicurezza. Le preoccupazioni sono relative al lavoro e all’incertezza per i prossimi mesi e c’è bisogno di fiducia, di ottimismo e di rassicurazioni.
L’annullamento della Sagra del Mandorlo
Io ho lavorato con un gruppo di Siciliani che aveva previsto di venire ad Agrigento in occasione della Festa del mandorlo e ha deciso di venire lo stesso. L’annullamento della Festa del Mandorlo sicuramente ha comportato gravi perdite per il settore turistico e alberghiero, così come lo stop della Maratona, che si sarebbe dovuta correre la scorsa domenica. Spero che l’allarme rientri presto e che si possa tornare alla normalità. La nostra isola è splendida ed è sicura. Lo dimostrano i pochi casi certi di virus, il fatto che siano circoscritti, che non sia presente alcun focolaio. Ad Agrigento, allo stato attuale, non si registra alcuna evidenza di contagio. Quindi credo che i motivi per stare sufficientemente tranquilli ci siano tutti.
Perché venire ad Agrigento?
Visitare Agrigento in questo periodo è un’esperienza che lascia il segno. Quando il paesaggio vi veste dei colori primaverili la Valle è ancora più bella! I mandorli in fiore regalano una atmosfera da fiaba per questo consiglio alle famiglie, con bambini al seguito, di continuare a scegliere Agrigento come destinazione per un viaggio. Adesso la visita per i piccoli è anche meno faticosa dal momento che non c’è il caldo dell’estate e si può correre e giocare allegramente all’aria aperta. Inoltre i colori sono molto più nitidi perché l’aria è meno umida che in estate. Direi che non c’è nessun motivo per rimandare una visita ad Agrigento e che anzi è il momento giusto per venirci a trovare!
Vi aspettiamo a braccia aperte. Visitate il
sito web https://www.agrigentofamilytour.it/