L’Hopen Week promosso dalla Fondazione ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere) vede impegnate Strutture Sanitarie che, come ogni hanno, organizzano visite specialistiche gratuite ed incontri dedicati.
“Per noi professionisti della Clinica Candela è sempre un piacere poter manifestare questo contributo perché coronato sempre da interesse ed entusiasmo”. Così inizia il l’intervento della dottoressa Valeria Augello a conclusione della giornata dedicata al Concepimento e che vede coinvolti il Professore Ettore Cittadini, il dottore Fabrizio Quartararo e la dottoressa Giulia Lima.
“Come scrive Pablo Neruda:”Nascere non basta .. è per rinascere che siamo nati”.
Quando siamo nati lo sappiamo, abbiamo un giorno impresso nella memoria che, ogni, anno, festeggiamo ed è sempre e per tutti un giorno speciale.
Quando rinasciamo?
Rinasciamo quando respiriamo, quando camminiamo, quando balliamo, quando nei gesti, nei pensieri e nel sentire rispettiamo il nostro corpo, le nostre forze, le nostre capacità, cioè quando rispettiamo noi stesse!
Un sacro vincolo che si consolida ogni giorno e che trova una delle sue maggiori espressioni, durante la prima fase della vita: il parto. Anzi ancora prima: durante il concepimento.
Concepire vuol dire prendere, immettere, accogliere.
Riflettiamo bene. La vita è fatta di concepimenti continui.
Noi concepiamo idee che nascono da bisogni o da desideri, da mancanze o da forti sensazioni, da difetti o da virtù. Noi concepiamo idee continuamente e continuamente concepiamo anche soluzioni.
Soprattutto quando le idee non si realizzano subito, quando ci scontriamo con complessità inaspettate e con dilatazioni di aspettative, con mete difficili. Soprattutto in questi momenti noi, esseri umani, concepiamo soluzioni.
Facciamo attenzione perché questo è un passaggio cruciale della vita, della nostra vita e di tutte le altre vite.
Nascere e Rinascere vuol dire Concepire idee e Riconcepire soluzioni per mantenerle e permettere alla vita di scorrere
Un’equazione che, se applicata ai desideri, produce risultati inaspettati e gratificanti.
Questa giornata rappresenta un inno all’idea di vita, al desiderio di un meraviglioso percorso che accompagna e sostiene la storia più lunga e bella di ogni mondo, cioè la nascita di tutte le nascite, e ne percorre le diverse fasi. Dagli esami clinici da effettuare prima e dopo il concepimento attraverso lo stile di vita della coppia (dot. F. Quartararo- Ginecologo) verso i timori da affrontare e superare per rafforzare una scelta consapevole legata alla dolce attesa (dott.ssa G. Lima- Ostetrica) riflettendo su un sentire che oltrepassa ogni fase e riavvolge il nastro sino al punto di partenza: perche’ la nascita non riguarda solo un test di gravidanza positivo, non scorre solo in 9 mesi di preparazione, non esaurisce l’attesa in sala parto. È molto molto di più”.