L’altra mattina, ancora assonnato, Niccolò ha esordito: “Mamma, ieri abbiamo fatto la gita più bella della mia vita!”. Una frase che mi ha fatto riflettere tanto, per il semplice motivo che la gita in questione non si è svolta in una metropoli, in un museo, in un bosco ad ammirare il foliage autunnale o in un parco divertimenti, bensì a Civitacampomarano, un paesino di circa trecento anime arroccato nell’entroterra molisano. Ebbene, quel “Molise che non esiste”, che a me ha regalato una casa, una famiglia tutta mia ed una nuova vita, a tutti voi può regalare una passeggiata tanto suggestiva da rimanere impressa nello sguardo e nei ricordi di chi lo visita.
Civitacampomarano…a pochi passi da casa
Civitacampomarano si trova a pochissimi chilometri da Termoli, la città in cui vivo e, per dare una svolta ad un sabato uguale a tanti altri, io e la mia famiglia abbiamo optato per una gita fuori porta improvvisata al momento. Mai scelta fu più azzeccata!
Questo piccolo borgo destinato ad essere abbandonato a causa del naturale esodo nella grande città, è rinato grazie alla Street Art che, con i suoi colori e la sua modernità, ha ridato brillantezza ad un gioiello nascosto nella sua stessa pietra.
Una pietra che, in realtà, ha già donato a Civitacampomarano un Castello medievale che, per caratteristiche e storia, è in linea con la possenza angioina, visibile nelle torri, nella cinta muraria, nel fossato e nell’imponente monumentalità, simbolo di una grandezza che ha dato lustro a Civitacampomarano nella sua storia passata e che merita di essere visitato anche al suo interno.
Uno dei borghi più piccoli d’Italia
Ma se un tempo la sua posizione era considerata privilegiata per ovvie ragioni difensive, in epoca contemporanea, invece, come tanti altri borghi d’Italia, questa stessa posizione arroccata è diventata ostile per le nuove generazioni, emigrate in città per ragioni di studio e di lavoro. Lo spopolamento, si sa, ha come naturale conseguenza l’abbandono, ma non nel caso di Civitacampomarano che, per una serie di fortunati eventi, è riuscita a darsi una nuova identità, in linea con altri notevoli esempi di “rigenerazione urbana” legati alla Street Art.
Alice Pasquini, maestra di street art
Alice Pasquini, infatti, poliedrica artista romana di largo respiro e punto di riferimento della Street Art contemporanea e internazionale, originaria di Civitacampomarano, è la direttrice artistica di “CVTà – Street Fest”, un Festival che seppur “giovane”, ha attirato immediatamente nel piccolo borgo artisti da ogni parte del mondo, creando una sinergia e una compenetrazione tra vecchio e nuovo, roccia e murales, antico e moderno, cittadini del luogo e giovani talenti, così suggestiva e travolgente da rendere Civitacampomarano un luogo turistico e di rinascita a cui ispirarsi.
CVtà street fest
Ogni anno, a Giugno, gli artisti sono chiamati a ravvivare i muri del paese messi a disposizione dalla gente del posto e, in quattro giorni, si assiste ad un’esplosione di colori, pitture, impalcature e andirivieni di curiosi e appassionati anche illustri, come Chef Rubio che, smessi i panni di chef e indossati quelli di fotografo, con i suoi scatti ha reso una testimonianza genuina ed efficace di ciò che accade durante il Festival.
I murales, poi, così come le fotografie ufficiali del Festival rimangono lì, entrano a far parte in modo discreto e affascinante della quotidianità del paese, generano interesse non solo tra gli adulti e gli appassionati, ma, vi asssicuro, anche tra i più piccoli.
Su e giù per le vie di Civitacampomarano, lungo il bastione del castello, Anna con la sua piccola Canon al collo e Niccolò correndo spensierato e assecondando il volere della sorella a fare da modello, sono rimasti incantati dai colori accesi di Napal; dalle lunghe ombre di Alex Senna, di Herrero e David De La Mano; dai ritratti di Alice Pasquini (AliCè) e dai suoi murales a volte piccoli, altri maestosi, che raccontano “la vita che fu” in un piccolo paese; dalle icone grafiche di ICKS che sembrano rivivere anche dopo, sullo schermo di una macchina fotografica; dagli imponenti murales di Luna Buschinelli, MP5, Bosoletti, Gola Hundun; dall’effetto collage di UNO che decora le semplici porte di casa e dalle testimonianze fotografiche di Chef Rubio, che ha fissato ogni piccolo particolare di una grande rinascita.
Una passeggiata onirica
E’ stata una passeggiata onirica in cui i bambini hanno ammirato la grandezza del passato e il potenziale del futuro, in un tempo presente in cui anche noi genitori ci siamo lasciati trasportare dal loro stesso stupore.
A volte basta veramente poco e un normalissimo sabato in famiglia si trasforma in un indimenticabile viaggio tra mille suggestioni che si fissano nella mente e diventano la “più bella gita della mia vita”.
Anche se stiamo parlando di un piccolo borgo, se vuoi vedere tutti i murales devi perderti e ritrovarti in ogni stradina. La nostra fuga a Civitacampomarano è stata appunto improvvisata e, pertanto, ci siamo affidati ad una persona del luogo che, gentilmente, ci ha portati in giro per il paese permettendoci di vedere tutte le opere che, altrimenti, da soli non avremmo mai potuto scovare.
Per godere, però, pienamente di ogni bellezza di Civitacampomarano, dal Castello ai murales, è indispensabile una guida.
Ecco alcuni riferimenti a Civitacampomarano:
Il sito ufficiale del Comune e della Pro Loco di Civitacampomarano per avere informazioni utili sugli eventi in corso e per richiedere guide autorizzate
http://www.comune.civitacampomarano.cb.it/hh/index.php
http://www.civitacampomarano.net/.
* La pagina Facebook e il sito web dell’associazione Me.Mo Cantieri Culturali per informazioni legate a visite guidate, eventi e laboratori didattici al Castello Angioino
http://www.musei.molise.beniculturali.it/notizie/storico/memo-cantieri-culturali
* La pagina Facebook e il sito ufficiale del CVTà-Street Fest per aggiornamenti legati al Festival di Street Art e per scaricare la mappa dei murales https://www.cvtastreetfest.it/
P.S.: nelle stesse ore in cui scrivevo questo articolo il tempismo perfetto ha fatto sì che, casualmente, durante un sopralluogo geologico, venisse alla luce un bellissimo affresco sulla parete dei resti di un’antica Chiesa di Civitacampomarano, che si riconferma così come un luogo veramente magico.