Loredana Botindari è una ragazza allegra, spontanea, spassosa. Ha la battuta sempre pronta, un sorriso che incornicia un bellissimo viso e quella spontaneità che è il suo personale pass partout. Eppure la vita di Loredana, a dispetto del piglio allegro, non è stata tutta rose e fiori. Sali scendi che l’hanno segnata ma non le hanno fatto mai perdere la speranza nel domani. Su tutti un problema che da anni la affliggeva: l’obesità. Tentennamenti, tentativi di diete ma con scarsissimi risultati. Quindi la scelta difficile ma radicale. Ricorrere alla chirurgia bariatrica, ossia quella branca della medicina che si occupa del trattamento chirurgico dell’obesità severa, prima che questa comprometta la salute e l’aspettativa di vita del paziente.
Loredana, ti va di parlarci di questo problema chiamato obesità?
La mia “malattia”, perché di questo stiamo parlando, l’obesità è una vera e propria patologia riconosciuta. Mi ha portato tanti disagi sia fisici che psicologici. Quelli fisici si basavano più su un fattore psicologico. Sembra un gioco di parole ma non lo è. Mi spiego meglio, io stessa mi ero auto convinta di stare bene. “Io sto bene”, mi ripetevo.
Un giorno mi sono guardata e mi sono chiesta facendo un esame a me stessa…
“Lory stai bene?”.
La risposta è stata subito chiara: “NO!”
Una risposta diretta, che ha smosso qualcosa in me che prima non avrei mai pensato.
Cosa hai deciso di fare?
Non avevo mai tentato diete, se non “fittizie”, massimo 15 giorni e anche lì uscivo da perdente.
Quando, a fine ottobre dello scorso anno, ho preso la mia vita in mano e mi sono detta: la risposta alle tue domande è molto chiara, adesso tocca a te e a tutta la forza che hai sempre messo nel fare tutto nella vita.
Quindi?
È arrivata la decisione più importante mai presa nella mia vita. Ho contattato un medico, un primario ed ho fissato il primo appuntamento. Io con mio bel caratterino mi reco da lui con in mente una sola cosa: cambiare e soprattutto rinascere.
Che consigli ti ha dato il medico?
Alla fine insieme al chirurgo abbiamo deciso di fare la sleeve, ossia un intervento bariatrico, che si basa nel rimuovere la parte in eccesso dello stomaco. L’80% dell’intervento viene fatto in laparoscopia perciò non c’è stato un recupero molto lungo e doloroso.
Come hai vissuto le fasi dell’intervento e del post operatorio?
Finalmente arriviamo al giorno della mia rinascita il 3 aprile 2018. Quel giorno sono rinata in tutto e per tutto ed ho finalmente trovato ciò che cercavo. Dopo l’intervento bisogna per un mese seguire una alimentazione che è un vero e proprio svezzamento infantile, che passa da brodini, pappette, omogeneizzati e tutto quello che comporta uno svezzamento.
Oggi come ti senti?
Questa è proprio una bella domanda. Ti posso rispondere che finalmente mi sento bene, felice, serena fisicamente e soprattutto mentalmente. Mi sento una donna forte e viva. Sono soprattutto sicura di me, che è l’emozione più bella che ciascuno di noi possa provare.
La degenza è stata lunga?
La degenza non è stata affatto lunga. In soli dieci giorni sono stata perfettamente bene. Sinceramente nemmeno prima stavo male, ma era necessario l’abituarsi ad una nuova vita ad una nuova me.
Hai avuto delle regole da seguire dopo l’intervento?
Dopo l’intervento non c’è nessuna cura da fare se non l’assunzione di alcune vitamine, considerata l’iniziale e necessaria dieta ipocalorica, che contempla 500 calorie distribuite in tutta la giornata. È un’accortrzza necessaria nel post operatorio.
Oggi segui una dieta particolare?
Nessuna dieta. Adesso ho uno stomaco nuovo. Non ho più la “sacca” che avevo prima. Adesso comanda lui finalmente non la mia mente.
Che risultati hai raggiunto?
Ad oggi sono passati esattamente 4 mesi ed ho perso 36kg. Non ci avrei mai scommesso e senza questo grande aiuto non sarei riuscita mai e poi mai a raggiungere questi risultati. Spero che, dopo il controllo che farò tra qualche mese, mi diano l’ok per iniziare anche un percorso di attività fisica di tipo sportivo amatoriale, giusto per tenermi in forma.
Dove sei stata operata?
Mi sono operata a Vigevano al Beato Matteo, una clinica che si occupa principalmente di obesità. Mi ha operata il dottore Berbiglia, che, credimi, non era solo un medico ma uno zio, un amico. Siamo entrati subito in sintonia ed è stato il mio angelo custode. Non avrò mai modo di ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per me. Lui mette il cuore nel suo lavoro e vive la medicina come una vocazione.
Cosa vuoi dire a chi, come te, ha problemi di obesità?
Dico, con il cuore, che vi sono scelte nella vita che fanno paura ed un intervento chirurgico non è mai la scelta più facile. Alcuni potrebbero pensare che ricorrere a questo tipo di chirurgia sia una facile scappatoia da lunghe e difficili diete. Non è così. Si tratta di interventi delicati e non privi di rischi. Ma se il gioco vale la candela, ossia in presenza di obesità severe, che rischiano di compromettere la salute, è necessario scegliere questa strada, ovviamente previo suggerimento dei medici.
A chi come me mi sento anche di dire che solo noi siamo in possesso della nostra vita, solo noi possiamo decidere com’è meglio gestire la nostra esistenza. A volte, una semplice domanda ci cambia la vita. Una semplice frase ascoltata o pronunciata al momento giusto semplice frase. Non voglio fare la maestra di vita quando fino a 4 mesi fa mi ingozzavo come se non ci fosse un domani.
Adesso Loredana è la Loredana di una volta, quella forza della natura che andava avanti senza fermarsi.
Cosa speri per il tuo futuro?
Nel mio futuro vedo la mia serenità e la mia felicità è perché no magari ci ritroveremo tra qualche anno con una nuova intervista: diventare mamma dopo un intervento bariatrico.
Te lo auguriamo di cuore. Grazie e ad maiora!