Una volta avviato l’hashtag #Faivolareunafiaba, è partito un effetto boule de neige, che ha portato decine e decine di fiabe da tutt’Italia. E poi sono partiti gli attori: la prima è stata Lucia Caponnetto, altra cara amica della casa editrice, che di sua iniziativa ha iniziato a fare le videoletture. Sulla sua scia sono arrivati, uno dopo l’altro attori, doppiatori e scrittori, Max Pisu, Matteo Belli, Roberto Pompili, Stefania Pepe, Barbara Fiorio, Federica Toti, Alessandra Moscheri, Ivan Ottaviani e, last butnot least, anche il regista Maurizio Nichetti.
L’ebook per beneficienza
Non potevamo non lasciare traccia di tutto questo, e quindi è nata l’idea di realizzare un ebook, di cui parte del ricavato sarà devoluta in beneficenza.
Il libro infatti sostiene le attività a favore delle persone con autismo e disabilità di Fondazione Renato Piatti onlus*, come illustra Cesarina Del Vecchio, Presidente di Fondazione Renato Piatti: «Grazie a Morellini Editore e a tutti gli autori e attori, che hanno aderito a questo progetto. Mai come in questo periodo storico abbiamo capito l’importanza di stare in famiglia, occupando il tempo in maniera costruttiva. Spero che in tanti potranno apprezzare questo ebook e rinnovare il proprio sentimento di solidarietà e umanità”.
Attraverso le fiabe di questo libro molto traspare del tentativo di comprendere, da parte degli stessi adulti, quanto stava accadendo nelle lunghe settimane del lockdown. Il virus fa ovviamente sempre la parte del cattivo, che si tratti del “maligno Covid”, dei “mostriciattoli Corona”, del “mostro dagli occhi rossi” o del “re Coronello”. Ma in più occasioni traspare la speranza di un mondo migliore, dove gli esseri umani si rendono conto dei veri valori della vita; oppure la forza dei valori della famiglia; o, ancora, le fiabe diventano un’occasione per trasmettere ai bambini l’importanza delle norme igieniche.
*Fondazione Renato Piatti onlus è nata nel 1999 per volontà di un gruppo di mamme e papà di persone con disabilità intellettiva e relazionale che cercavano di migliorare la vita dei propri figli.
Più di 480 bambini, ragazzi, adulti e anziani si affidano ogni giorno a persone, con competenze ed esperienze specifiche, all’interno di “case” e percorsi fatti apposta per rispondere ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie, grazie ai 16 Centri sui territori di Varese e Milano, dove equipe di medici, educatori, operatori specializzati lavorano per adattare ai bisogni degli ospiti il mondo che li circonda.