Descriviti in sole quattro parole?
Sognatrice
Paziente
Curiosa
Orgogliosa
Pensa alla persona a cui vorresti dire grazie in questo momento. Chi è?
Al di là delle persone più care che mi hanno dato l’opportunità di studiare (genitori), imparare ad osservare il mondo (docenti universitari) e di avere una famiglia tutta mia (mio marito e i miei figli), vorrei dire grazie a Michel, un ritrattista di Parigi che, mostrandomi le sue opere, mi ha insegnato ad amare l’arte.
Hai la possibilità di una lunga colazione in un hotel vista panoramica nella tua città preferita. Quale scegli e con Chi?
La lunga colazione la farei con Henri Matisse. Semmai dovesse resuscitare, farei scegliere a lui la location!
Quale è il maggior pregio che ti riconosci e il difetto?
Penso di avere un buon senso critico corredato da un buon istinto. Il difetto che mi rimprovero è sicuramente l’orgoglio (tipico della mia terra)!!
Hai il potere di realizzare tre desideri, quali sono?
- Non sopravvivere ai miei affetti più cari.
- Visitare il pianete Terra in lungo e in largo.
- Che i miei figli esplorino l’universo per apprezzare e rispettare quel piccolo e magnifico pianeta in cui vivono.
Un viaggio regalo domattina. Scegli tu la meta e gli accompagnatori?
Il Giappone con i magnifici tre: Pasquale, Anna e Niccolò.
Si scherza su tutto tranne che…?
Sui difetti e le debolezze altrui.
L’amicizia esiste?
Assolutamente. Ad ogni fase della vita corrisponde un’amicizia speciale!
Qual è l’oggetto materiale di casa tua a cui tieni di più?
Mio marito direbbe le scarpe…. e anche io!
Canzone preferita?
Ex aequo per “Shine on you crazy diamond” dei Pink Floyd e “Child in time” dei Deep Purple.
Libro preferito?
Non ho mai avuto un libro preferito, ma due scrittori e drammaturghi preferiti di cui amo ogni singola opera e testo teatrale: Luigi Pirandello e Arthur Schnitzler.
Film preferito?
Anche qui ex aequo tra due film, però, assolutamente diversi tra loro: “Shining” di Stanley Kubrick e “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni.
Fumetto preferito?
Sicuramente Dylan Dog!
Perché hai scelto di far parte della redazione di A tutta Mamma?
Per raccontarvi il lavoro più avventuroso e imprevedibile che ci sia, cioè quello della mamma!