Prurito e fastidio intimo? Un sintomo molto comune nelle donne. La causa potrebbe essere la vaginite, che é un’infiammazione vaginale che non va mai presa sottogamba. Ne abbiamo parlato con il dottore Giuseppe Scaglione, ginecologo e dirigente medico all’Arnas Civico di Palermo.
Cos’é la vaginite?
La vaginite è una flogosi della vagina e può essere associata ad infezione o infiammazione della vulva. Le perdite vaginali possono essere accompagnate da prurito, bruciore, cattivo odore, dolore durante i rapporti (dispareunia) o infiammazione a livello del collo dell’utero (cervicite).
Cosa la causa?
Tra le infezioni intime ricordiamo quella micotica, ossia da funghi,tra cui la Candida Albicans, la più frequente delle vaginiti. Esistono poi le infezioni batteriche, tra cui la più tipica è l’infezione da Gardnella. I batteri danno scarsa secrezione, spesso il prurito non c’è ma permane il bruciore. In caso di Gardnerellale le perdite hanno cattivo odore.
Altra possibile eziologia è quella virale. L’Herpes Vaginale è il capostipite di questo gruppo. Le lesioni sono piccole vescicole ai genitali, che contengono piccole bolle di liquido. Di solito dà dolore e bruciore. Tende a ritornare saltuariamente e molto raramente guarisce del tutto. Per ultima, ma non per importanza, ricordiamo le infezioni da trichomonas vaginalis. Si tratta di un è protozoo parassita del tratto genitale. Negli adulti è quasi esclusivamente a trasmissione sessuale, per questo motivo è bene trattare anche il partner. In gravidanza l’infezione da trichomonas è associata ad un aumento di eventi avversi, come la rottura prematura delle membrane, il parto pretermine e un basso peso alla nascita nel bambino.
Come prevenire?
La prevenzione dell’infezione si attua con la protezione dei rapporti sessuali e attraverso lo screening di donne con perdite vaginali ricorrenti e in presenza di altre patologie infettive sessualmente trasmissibili come clamidia e gonorrea.
Raramente possono essere coinvolti Chlamydia o Gonococco.
Infezioni sessualmente trasmissibili
Le vaginiti in particolare da Candida ed Herpes appartengono al gruppo delle Infezioni sessualmente trasmesse (IST) costituiscono un gruppo di malattie infettive molto diffuso in tutto il mondo, che può essere causa di sintomi acuti, infezioni croniche e gravi complicanze a lungo termine per milioni di persone ogni anno, le cui cure assorbono ingenti risorse finanziarie. Un tempo note come “malattie veneree” e poi come “malattie sessualmente trasmesse”, sono state rinominate con il termine di IST allo scopo di enfatizzare la sempre maggiore proporzione di casi caratterizzati da una modesta manifestazione clinica (es. Papillomavirus umano, Candida albicans, HIV, Herpes simplex virus tipo 1 e tipo 2, Chlamydia trachomatis, Trichomonas vaginalis).
Come curarle?
Occorre sempre rivolgersi al medico, che valuterà, a seconda della causa che h provocato la vaginite, una terapia adeguata. Le vaginiti batteriche necessitano di trattamento antibiotico, quelle da funghi possono essere curate con antimicotici. Altri tipi di vaginite potrebbero necessitare di cure ormonali. Solo il medico, dopo visita e diagnosi, può prescrivere la terapia ad hoc. Quindi va evitato il fai da te.