La pandemia da Covid é finita?
Il virus, che solo in Italia ha registrat 190.000 morti (nel conteggio rientrano sia i deceduti per Covid che quelli con Covid), é realmente diventato un comune virus influenzale?
A tre anni dall’inizio dell’emergenza lo abbiamo chiesto a due esperti, il professore Antonio Cascio, infettivologo e primario al Policlinico di Palermo e alla professoressa Claudia Colomba, infettivologa e primaria all’ospedale Dei Bambini- Di Cristina sempre del capoluogo siciliano.
Professore Cascio, ci siamo lasciati alle spalle la pandemia de iure, ma anche di fatto?
Direi proprio di sì. I dati del resto parlano chiaro: i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive si sono abbattuti, così come quelli degli accessi in ps. Segnali incoraggianti, che però non devono farci minimizzare i rischi collegati al virus.
Ci siamo definitivamente immunizzati?
Abbiamo sicuramente raggiunto l’immunità ibrida: tra vaccini e contatto diretto con il virus, la popolazione ha in massa sviluppato gli anticorpi anti Covid. Il virus variando si é anche nettamente rabbonito.
Per chi il Covid rimane potenzialmente pericoloso?
Sicuramente per i soggetti fragili e per gli anziani. A loro suggerisco sempre l’uso delle mascherine nei luoghi affollati, negli studi medici e in tutte i contesti a rischio. A loro raccomando ovviamente anche la vaccinazione.
I soggetti immunocompetenti devono continuare a vaccinarsi?
Al momento non lo ritengo necessario.
Il Covid é definitivamente paragonabile a una comune influenza?
La clinica che osserviamo é sovrapponibile a quella dei comuni virus influenzali, che però non sono esenti da complicazioni.
Professoressa Colomba, quale la situazione Covid da un punto di vista pediatrica?
L’emergenza é sicuramente rientrata. Da mesi abbiamo pochissimi ricoverati per Covid e solitamente si tratta di bambini che fanno accesso in ospedale per altre ragioni e che, risultando positivi al tampone Covid, vengono ricoverati nel reparto preposto.
Chi sono i bambini ancora a rischio?
Raccomandiamo attenzione ai bimbi fragili, che soffrono di patologie pregresse, ai bambini oncologici, ai piccoli in trattamento con chemio. Quindi uso di mascherine nei contesti a rischio e più in generale prudenza.
Cautele anche per i bimbi immunocompetenti?
I bimbi che godono di buona salute é bene che vivano la loro vita tranquillamente. Non priviamoli di viaggi, situazioni aggregative e quant’altro possa naturalmente favorire la loro crescita fisica e psicologica. I bimbi hanno sofferto tantissimo le restrizioni Covid, vuoi da un punto di vista emotivo-relazionale, vuoi in termini di sistema immunitario. L’uso di mascherine e il distanziamento negli ultimi anni hanno indebolito il sistema immunitario dei piccoli. É bene quindi riprendere la marcia.
I bambini devono ancora vaccinarsi?
Non é più necessario. Anche la popolazione pediatrica gode dell’immunità ibrida, maturata in questi tre anni di pandemia.