Una lettera aperta e commovente, che la signora Silvana Chimenti di Partinico ha voluto indirizzare ai sanitari del centro Covid di Partinico. Il riferimento è alle cure amorevoli prestate alla sua anziana nonna, che, affetta da malattia da Covid 19, è arrivata in ospedale “indifesa come un neonato, non aveva neppure i pigiami. Eppure i sanitari si sono curati in tutto e per tutto di lei.”
Parole dense di sentimento e riconoscenza. Il reparto non è nuovo a queste manifestazioni di gratitudine da parte di ex ricoverati e familiari. Lo sa bene il dottore Vincenzo Provenzano, medico internista, diabetologo e coordinatore del Covid hospital. Tante le manifestazione pubbliche e private di affetto alla direzione sua e dello staff che coordina. Ecco la lettera della signora Chimenti.
“Solitamente non sono avvezza a scrivere esperienze personali su Facebook ma questa volta sento che devo farlo. Voglio parlare della mia personale esperienza da paziente del reparto cardiologia Covid dell’ospedale di Partinico. Voglio parlare a nome mio ma soprattutto a nome di nonna Angela (signora Mandalà) un ultra ottantenne arrivata da una casa di riposo: inerme come un neonato e da accudire come tale. Il personale tutto dai medici agli Oss, infermieri,Osa si sono presi cura di lei con affetto, umanità, professionalità procurandole persino i pigiami che lei non aveva(questo grazie a una raccolta di indumenti che un infermiere ha organizzato su Facebook in maniera volontaria da utilizzare per i pazienti che ne hanno bisogno). La imboccavano, la pulivano le curavano le micosi, si preoccupavano quando non rispondeva agli stimoli; penserete ma è loro dovere! E io vi dico si è il loro dovere, la grande differenza è che tutto questo è stato fatto con amore e tenerezza. Quando aprivo gli occhi e li vedevo chinati su di lei con le loro tute bianche avevo l’impressione di vedere tanti Angeli Custodi. Ci avete curato,confortato incoraggiati, siete riusciti nonostante le vostre imbracature, le mascherine e le visiere a farci vedere il sorriso nei vostri occhi e a farci sentire il calore del vostro affetto. La signora Mandalà non potrà ringraziarvi perché non ne ha le capacità ma lo faccio io per lei: GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE DAL PROFONDO DEL CUORE A OGNUNO DI VOI NESSUNO ESCLUSO.
P.S: Un’altra motivazione molto importante che mi ha spinto a scrivere questa lettera aperta è rassicurare tutte le persone che hanno bisogno di ricorrere alle cure dell’ospedale Covid di Partinico che li non si sentiranno soli e abbandonati ma curati e sostenuti in tutta la loro degenza perché la paura di un ricovero può mettere in serio pericolo la propria vita.”
Chimenti Silvana