Il tema delle infezioni sessualmente trasmesse non solo è di grande attualità, ma necessita di una maggiore divulgazione soprattutto in tempi di pandemia. Di queste patologie si parlerà al congresso “Infezioni sessualmente trasmesse, Final impact”, che si svolgerà a Casale San Lorenzo a Palermo il 3 e il 4 giugno prossimi e che ospiterà esperti di livello internazionale.
Direttori scientifici del congresso sono il dottore Tullio Prestileo, infettivologo e il dottore Giuseppe Scaglione, ginecologo. La presidenza dell’evento è dei ginecologi Vito Chiantera e Antonio Maiorana.

”Occorre fare divulgazione perché, sebbene sia difficile da credere, dice il dottore Prestileo (che è anche presidente Anlaids Sicilia) delle infezioni sessualmente trasmesse si sa poco e niente. Pensiamo all’HIV, continua a circolare, ma i più ne fanno ancora una malattia ‘di categoria’: extracomunitari, prostitute, omosessuali, transessuali. Non è cosí. Nella mia esperienza clinica curo da sempre anche i cosiddetti ‘insospettabili’, che beccano l’Hiv per la leggerezza di un rapporto non protetto e perché, di base non hanno una cultura sulla prevenzione. Pensano che l’AIDS sia una malattia del passato e che al limite riguardi solo delle ristrette categorie di persone. I dati invece dicono il contrario. La pandemia inoltre ha distratto la gente dagli screening, si fanno molte meno diagnosi, ma il virus continua a circolare. Anche per questo abbiamo deciso di aprire le porte di un evento scientifico anche ai non addetti ai lavori.”
Una delle peculiarità del congresso sará infatti la possibilità di accesso a tutti, non solo ai sanitari.
Porte aperte ad associazioni, studenti e a chiunque voglia saperne di più su una tematica poco conosciuta o conosciuta male.
Altra infezione sessualmente trasmessa di grande importanza è il papilloma virus ed il dottore Giuseppe Scaglione è da anni uno dei principali esperti in materia.

”Parleremo di infezione da Hpv, dice Scaglione, dei sintomi, delle diagnosi, della terapia. Parleremo tanto anche di prevenzione. Nel 2022 ci sono ancora tante donne che hanno un approccio difficile al pap test o all’hpv test, due esami veloci, alla portata di tutti e salvavita. Si pensa inoltre che il papilloma sia una malattia solo della donna, quando invece è una patologia della coppia e sulla coppia si deve intervenire già a partire dalla prevenzione. Ci si deve vaccinare, sia ragazzi che ragazze e si deve inoltre scardinare il retaggio che queste malattie riguardino poche donne e solo in età adulta. Non è così, si tratta di infezioni diffuse anche tra i giovani e la prevenzione deve invece iniziare presto, sicuramente con l’inizio dell’attività sessuale.”
Nella nota divulgata dagli organizzatori del congresso ecco Un focus sulle ist:
Le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) determinano un ampio gruppo di malattie infettive molto diffuse in tutto il mondo. Spesso decorrono per lungo tempo senza dare sintomi o, al contrario, possono essere causa di quadri clinici acuti, cronici e gravi complicanze, anche tumorali. L’assenza sintomi aumenta la probabilità di contagio ad altri individui sani e può essere la causa della cronicizzazione dell’infezione con possibili conseguenze anche sulla funzione riproduttiva e con un alto rischio di trasmissione verticale (contagio al nascituro) in corso di gravidanza e/o al momento del parto. I giovani tra 15 e i 24 anni rappresentano la fascia di età molto più esposta allo sviluppo di queste patologie. La presenza di una IST, come ad esempio la sifilide, deve subito rappresentare un campanello d’allarme per altre IST ed in particolare per l’infezione da HIV. L’incidenza delle IST nel mondo è in continuo aumento, grazie anche alla maggiore mobilità, all’aumentata tendenza ad avere rapporti sessuali con più partners ed al mancato uso di strumenti di prevenzione di barriera universale (condom) o farmacologici, specifici contro il virus HIV (Prep, PeP, TasP).
Ogni giorno in tutto il mondo vengono contratte più di 1 milione di infezioni a trasmissione sessuale.
Tra le più temibili IST si annoverano l’infezione da HIV e quella da HPV. Quest’ultima è presente, a livello globale, in oltre 290 milioni di donne che possono correre un consistente rischio di tumore della cervice uterina che si colloca al quarto posto tra i tumori più comuni nelle donne e rappresenta il 6,5 per cento di tutti i tumori che vengono diagnosticati nel sesso femminile. Nel rapporto “Global Cancer Statistics 2020”, viene indicato che questo è il tumore più comune nel continente africano e, in generale, nelle popolazioni vulnerabili. Oggi disponiamo di strumenti di prevenzione, diagnosi e cura molto efficaci contro questo tumore, che hanno spinto l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) a lanciare il 17 novembre 2020 la Strategia globale per accelerare l’eliminazione del tumore della cervice quale problema di salute pubblica, un obiettivo da raggiungere in pochi decenni.
Queste, in sintesi, le principali ragioni che ci hanno spinto ad organizzare un convegno che vuole rappresentare un momento di scambio di informazioni, di confronto, di sinergia tra le diverse figure professionali impegnate sul campo e tra queste e le diverse realtà del terzo settore che possono e devono rappresentare le interlocutrici privilegiate per tutte le figure sanitarie impegnate per la diagnosi e la cura delle IST e con le Istituzioni Sanitarie per quanto riguarda gli aspetti della comunicazione, della prevenzione, della fruizione delle strutture sanitarie e della facilitazione per la diagnosi e la cura.
Possibilità di test hiv gratuiti per chi parteciperà al congresso
Info e offerta gratuita del test rapido per lo screening dell’infezione da HIV sarà offerto a tutte le persone
che verranno al convegno grazie al contributo di ARCIGAY Palermo che ha già avviato il progetto Protego che sarà anche presentato in sede congressuale.
“Tutti insieme, scrivono gli organizzatori, vogliamo, possiamo e dobbiamo dare risposte concrete al bisogno di salute delle Persone ed auspichiamo di poter includere tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) tutte le procedure per la diagnosi, la terapia ed il follow-up di tutte le IST e delle patologie correlate.”