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Il sole del mattino, ecco la merenda del maestro Catalano per A tutta Mamma

Seconda puntata della rubrica a cura di Roberta Serio. Oggi una merenda semplice e gustosa per grandi e piccini

A ritmo spiegato,veleggiamo ormai da settimane verso gli agognati ed ancora,ahinoi, remoti lidi della normalità. I flashmob canori, che hanno riscaldato i primi pomeriggi di isolamento con candore, speranza e, perché no, un briciolo di leggerezza, hanno ceduto il passo ad umori più spenti ed a giornate più lente. Abbiamo celebrato la festa del papà a distanza, avvalendoci della tecnologia per condividere biglietti d’auguri fai da te in videoconferenza, disperdendo il piacere di toccare con mano quei cartoncini imperfetti, ritagliati e decorati dai bambini. Ci siamo, poi, sporcati le mani di farina, abbiamo  passato al vaglio infinite ricette per preparare il pane (ci abbiamo provato tutti, non è forse vero?) fino a trovare la combinazione che fosse più nelle nostre corde; abbiamo indagato come spie internazionali alla spasmodica ricerca del lievito di birra, inaspettata ambrosia di questa primavera 2020. Possiamo affermare che in questa seconda fase della quarantena stiamo vivendo un momento euristico. Abbiamo ricercato, ed abbiamo scoperto. Abbiamo ricercato soluzioni alternative a tutto ciò che era consueto: lavorare da casa; razionare e programmare al meglio la spesa alimentare per evitare gli sprechi e per ridurre le uscite settimanali; creare, inventare e costruire giochi per i bambini con materiali di riciclo; ideare ricette con solo ciò che si ha in frigorifero.

La merenda, un atto d’amore

Abbiamo quindi “scoperto” di possedere risorse che probabilmente, neanche facendo appello alle più positive teorie darwiniane di selezione della specie, avremmo mai ipotizzato di possedere. E volendo continuare a vedere il lato positivo di questo virus, bifronte come Giano, ecco che non può sfuggire, su tutto, la voglia di fare, di produrre, di impastare, di creare. Di non cedere all’ammaliante praticità del preconfezionato e dell’industriale, a cui, nella frenetica vita ante Covid-19 eravamo avvezzi per mandar avanti casa e famiglia in una eterna lotta contro il tempo, che, si sa, non basta mai. Anzi, non bastava . Adesso il tempo ha assunto forme e contenuti nuovi per ognuno di noi, ed è diventato contenitore, non più soltanto ideale, ma pragmatico dei nostri desideri. Cucinare la merenda per i nostri bambini, non è più soltanto un passatempo per ammortizzare le noia di queste giornate, ma un atto consapevole e possibile, una scelta, un gesto d’amore. Su questo filo, anche oggi la nostra rubrica vuole proporvi un’idea da realizzare PER e CON i vostri bambini.

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La merenda del maestro Giovanni Catalano

Una ricetta che riscalda il cuore,coi toni del giallo e col profumo d’agrumi, già dal nome: “Il sole del mattino”. A condividere con noi la ricetta di questo dolce, emblema di semplicità, è stato il maestro pasticciere Giovanni Catalano, volto storico della celeberrima pasticceria Oscar.

Ingredienti

250 gr di burro morbido

250 gr di zucchero a velo

1 bacca di vaniglia o 1 un cucchiaino di estratto di vaniglia

5 uova

130 gr di farina 00

130 gr di fecola di patate

10 gr di lievito per dolci

La scorza grattugiata di 2 arance non trattate e ben lavate

Procedimento

In un contenitore lavorare il burro e lo zucchero a velo aiutandosi con una frusta. Quando il composto diventa liscio, aggiungere la buccia di arancia grattugiata  e la vaniglia e poi le uova , uno alla volta. A parte setacciare le polveri ed aggiungerle al composto poco per volta. Imburrare uno stampo per torta del diametro di 26 cm , versarvi il composto precedentemente preparato ed infornare (in forno preriscaldato) a 170 gradi, in modalità ventilato, per almeno 30 minuti.

“Per i bambini a colazione questa torta, accompagnata da un bicchiere di latte o di spremuta,  è l’ideale, soprattutto per evitare di dar loro merendine piene di conservanti” spiega Catalano.

Anche questa volta una ricetta più che semplice, ma deliziosa, con ingredienti “quarantena-friendly” (nessuna ilarità: ingredienti tutti solitamente reperibili nelle nostre dispense, nel rispetto e nella tutela di chi lavora nei supermercati, esponendosi quotidianamente al rischio di contagio). Potete realizzarla anche avvalendovi dello stampo da ciambellone (come ho fatto io, vedi foto). Probabilmente il richiamo al sole mi ha fornito un inconsapevole suggerimento freudiano nella scelta della teglia rotonda. O, più verosimilmente, la voglia di luce e di sole è prevalsa sugli ormai sfumati arcobaleni che campeggiano ancora, un po’tristi e quasi arresi, sulle lenzuola stese ai nostri balconi, sbiaditi dalla pioggia che ha messo a dura prova in questi ultimi giorni buonumore e positività.

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Un motivo in più, anche questa volta, per cimentarvi ed assaporare una fetta di felicità.

Al prossimo dolce (per) passatempo!

A cura di Roberta Serio: nel mio bagaglio una laurea in Scienze della Difesa, assieme agli studi internazionali e del cerimoniale diplomatico. Una passione per l’enogastronomia che mi segue dall’infanzia e che, adesso, mi vede protagonista inaspettata, al fianco di un marito Chef. Mamma bis a tempo pieno, consulente gastronomico di amici e familiari, collaboro a tutto tondo con mio marito nella gestione del nostro ristorante. Inauguro la mia rubrica con un pasticciere di prima grandezza e una ricetta deliziosa ma facile per tutti.

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