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Il Covid impazza, ma l’esperto rassicura: chi è sano si comporti come se fosse una comune influenza

Il parere dell’infettivologo Cascio sull’onda anomala di Covid che sta colpendo la penisola

Omicron 5 avanza senza sosta. L’onda anomala del   Covid impazza fuori programma in questa torrida estate. Quasi 10.000 i positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore e oltre 133.000 quelli registrati su scala nazionale. 94 il totale delle vittime registrate ieri.

Un momento in cui ci vuole attenzione, ma non terrore.  Anzi, chi è sano può godere a pieno la stagione estiva senza particolari patemi. È quanto sostiene il professore Antonio Cascio, infettivologo e primario al Policlinico di Palermo.

Il professore Antonio Cascio, infettivologo

Ecco i suoi consigli

“Mascherine: sono favorevole a mantenerne l’obbligatorietà solo per coloro che lavorano negli ospedali e nelle case di riposo e per coloro che assistono a qualsiasi titolo persone anziane, fragili o obese. Per le stesse categorie sono favorevole al mantenimento dell’obbligo vaccinale.
Anziani, fragili e obesi dovrebbero fare subito la 4° dose a tutti gli altri la consiglierei per il prossimo autunno. Consiglierei la 4° dose pure a tutti coloro che sono parzialmente fragili in quanto per es asmatici e a quelli che assumono cortisonici. Ad anziani, fragili e obesi la mascherina dovrebbe essere strettamente raccomandata nei luoghi chiusi e soprattutto se sono angusti ed affollati. La semplice mascherina chirurgica dovrebbe essere infine indossata dalle persone raffreddate o con sintomi influenzali e il non indossarle dovrebbe essere etichettato come segno di maleducazione.
Inviterai tutte le persone sane e vaccinate a vivere serenamente e con spensieratezza questo momento. Nell’ipotesi del contagio col SARS-CoV-2 il loro sistema immunitario sarà ulteriormente stimolato preparandolo ad affrontare meglio eventuali nuovi varianti che si genereranno in un prossimo futuro. L’immunità ibrida, che si genera nelle persone vaccinate a seguito di una infezione naturale svolgerebbe egregiamente questo ruolo.
Non è corretto vivere in una campana di vetro: i batteri e i virus con cui veniamo in contatto continuamente hanno un ruolo importante nello stimolare le difese immunitarie nei confronti di tanti agenti patogeni. Quanto sopra è valido soprattutto, ma non esclusivamente per i bambini.
Ne approfitto per ribadire il concetto che è arrivato il momento di considerare il SARS-CoV-2 come un virus influenzale e riconvertire alla loro iniziale funzione i reparti dove oggi vengono ricoverati pazienti positivi al tampone ma senza sintomi respiratori. Questi pazienti dovrebbero essere ricoverati nei reparti specialistici per la patologia che li ha condotti in ospedale (es: ortopedia, gastroenterologia, chirurgia e in tali reparti potrebbero essere ospitati in stanze insieme ad altri pazienti positivi al tampone, il cosiddetto  isolamento di coorte. Queste persone potranno assumere i farmaci antivirali in maniera tale che l’entità e la durata della loro contagiosità si riduca e che vengano prevenute le complicanze. Altri pazienti che dovessero avere avuto un contatto stretto ospedaliero con tali pazienti potrebbero assumere i farmaci antivirali come profilassi post esposizione (stesse cose che si fanno per il virus influenzale). Ovviamente per alcune condizioni specifiche dovranno esser fatte alcune eccezioni, mi riferisco agli anziani e ai fragili.

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