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Hai noleggiato un’auto ed hai beccato la multa? Ecco cosa devi sapere

I tempi di notifica sono più lunghi e le responsabilità ampiamente distribuite

L’estate è ufficialmente finita, e le vacanze per molti di noi sono ormai lontane.

Quest’anno, come ogni anno, milioni di italiani hanno scelto di mettersi al volante delle proprie auto per raggiungere le mete di vacanza, ma per quelli che hanno scelto di noleggiare un auto sul posto, ecco alcune informazioni utili.

La diffusione delle società di noleggio ed il maggior utilizzo di questa opzione per spostarsi in auto nelle città di vacanza, ha portato anche all’aumento delle infrazioni commesse dai clienti di tali società e da coloro che utilizzano i servizi di mobilità urbana condivisa, c.d. car sharing.

Multa e auto a nolo

Ma cosa succede se si commette una infrazione al codice della strada, mentre si guida un’auto a noleggio?
Naturalmente la conseguenza di tale comportamento sarà la notifica di una multa, ma vediamo di capire quali sono le differenze rispetto ad una multa ricevuta guidando la propria auto.

Prima di tutto bisogna ricordare che chi guida un’automobile, anche se non propria, risponde dell’infrazione commessa; ma ne risponde anche il proprietario del veicolo, per il semplice fatto di esserne il titolare.

Per questo, anche se la società di noleggio non è responsabile delle eventuali violazioni al codice della strada, commesse dal cliente/noleggiante, è comunque il soggetto a cui vengono notificati i verbali di accertamento.
Perché la multa venga notificata all’effettivo trasgressore sono necessari una serie di passaggi ulteriori rispetto alla procedura ordinaria prevista per la notifica dei verbali.
In particolare, l’amministrazione dovrà notificare il verbale alla società di noleggio ed attendere, da quest’ultima, la comunicazione dei dati dell’effettivo conducente al momento dell’infrazione per poter rinotificare a quest’ultimo il verbale .
Per effetto di questi passaggi, nel caso di infrazioni commesse con un’auto noleggiata, la regola generale della notifica della multa entro novanta giorni subisce alcune modifiche.

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La notifica della multa

Infatti, entro 90 giorni dall’infrazione il verbale è notificato alla società di noleggio, quale proprietaria del veicolo noleggiato. Questa deve, entro 60 giorni, comunicare i dati del conducente al momento dell’infrazione all’autorità che ha elevato il verbale. Dalla ricezione di questa comunicazione l’ente accertatore ha ulteriori 90 giorni di tempo per rinnovare la notifica all’effettivo trasgressore, o ulteriori 360 giorni nel caso di residenti all’estero.
Pertanto, l’effettivo trasgressore che al momento della violazione guidava un’auto a noleggio, può venire a conoscenza del verbale di accertamento dell’infrazione nel tempo massimo di 240 giorni, o addirittura di 510 giorni, nel caso di residenti all’estero.

Questo procedimento, ma soprattutto questo lungo lasso di tempo, induce molti in errore, poichè, ricevuta una notifica oltre i termini ordinari e più conosciuti di 90 giorni, si pensa di poter proporre ricorso all’Autorità giudiziaria senza tenere conto delle varie fasi che compongono il procedimento di notifica della multa con auto a noleggio.
Ma proporre ricorso senza conoscere i termini corretti della notificazione comporta il suo probabile rigetto, specie se il presunto mancato rispetto dei termini è l’unico motivo del ricorrente.

Cosa succede se il noleggiante non è l’effettivo trasgressore?

Diversa è l’ipotesi in cui colui che ha formalmente noleggiato l’auto, ma non era alla guida al momento dell’infrazione.
È possibile, infatti, che l’auto venga noleggiata da un soggetto, per esempio un datore di lavoro, ma poi utilizzata effettivamente da un altro soggetto, per esempio un dipendente.
In questa circostanza, il noleggiante (nel nostro esempio il datore di lavoro), pur rimanendo obbligato in solido al pagamento della multa, deve comunicare nei 60 giorni successivi alla notifica il nominativo dell’effettivo conducente affinché solo a quest’ultimo sia applicata la sanzione accessoria della decurtazione dei punti.
Questa volta il termine di 60 giorni serve solo ai fini dell’esatta individuazione del soggetto cui decurtare i punti, ma non modificherà i termini entro cui pagare la multa con la riduzione del 30 % o proporre ricorso

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Anche la Corte di Cassazione ha confermato che se la ditta di noleggio comunica all’amministrazione i dati della persona che ha preso in locazione l’auto, quest’ultima non può procedere alla decurtazione automatica dei punti della patente poiché non è detto che questo soggetto sia anche il reale utilizzatore dell’automobile al momento dell’infrazione.

Pertanto, se avete noleggiato un automobile per le vostre vacanze, badate bene ai termini prima di pensare di averla fatta franca ad una contravvenzione di cui avevate solo un sospetto, ma ancor più fate attenzione ai termini se pensate di fare ricorso e non volete vederlo rigettato.

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