La storia di Artemisia Palace hotel a Palermo parte da un sogno. È quello espresso da una bella ragazza della provincia palermitana. Giusy Solito nasce e passa l’infanzia ad Alia, un paesino adorabile, incastonato tra i colli palermitani. Giusy ha una predisposizione naturale per il bello, ha innato il talento dell’accoglienza e la sua indole gioviale fa il resto. “Da grande” vorrebbe avere un hotel tutto suo, ma pensa che quel “da grande” sia lontano anni luce dalla sua vita da ragazza semplice della provincia palermitana. Lei intanto si da fare, è laboriosa e continua a sognare. Decide, seppure giovanissima, di trasferirsi a Palermo per studiare all’istituto Turismo e ricettività. A Palermo si guarda intorno, ammira i grandi palazzi e gli hotel del centro e si fa sempre più forte in lei la consapevolezza di quella che è la sua vocazione di vita. Un giorno, passando davanti a un monumento della ricettività palermitana, lo storico, blasonato e lussuosissimo Grand Hotel Des Palmes. Giusy decide di entrare. Ha un buon motivo, da lì a poco i suoi genitori festeggeranno le nozze d’argento e lei vuole regalare loro una cena extralusso. Presentatasi ai responsabili, quasi si stupisce quando questi le sorridono.
Al Grand hotel pensavano che fossi una ragazzina
“Pensavano che fossi una ragazzina visionaria. Che non potessi permettermi manco una cena in quello, che era uno degli hotel più belli e lussuosi della città. Io avevo però un mio gruzzoletto e volevo fare un regalo speciale ai miei genitori, persone di cuore, grandi lavoratori, che facevano tutto per amore della famiglia La sorpresa riuscì a perfezione. Le nozze d’argento dei miei furono una piccola favola, vissuta nella sala ottocentesca del Grand Hotel. Eravamo pochissimi, ma eravamo quelli giusti per essere felici con tutto il cuore. Da lì è nato tutto.”
Il sogno inizia ad avverarsi
Dopo quella cena, Giusy inizia a lavorare al Grand Hotel delle Palme. I titolari la vedono motivata e instancabile. Le affidano un compito semplice: deve sistemare acqua e bevande a tavola.
“Si comincia così, prosegue Giusy. Nel mondo della ricettività, del servizio in sala, diciamo che questo è il primo step. Non credevo ai miei occhi. Lavoravo in mezzo a clienti di un certo livello, nel cuore di Palermo, in un hotel da sogno. Osservavo i colleghi veterani, così da imparare dai loro gesti, dal loro modo di muoversi tra i tavoli. Lavoravo sodo, ma ero felice e motivata. Dal Grand Hotel, sono passata a un altro pilastro della ricettività palermitana, I Cavalieri, nella suggestiva piazza Sant’Oliva a Palermo, proprio di fronte allo storico Circolo degli Ufficiali. Anche lì mi sono molto messa in discussione. Ho interagito con parecchi clienti stranieri e ho perfezionato così la conoscenza della lingue. Ho anche acquisito competenze da sommelier. Nel frattempo ho conosciuto Marco Fragale, che è diventato mio marito, che è il mio compagno di vita, di lavoro, di sogni.
Nel 2013 Giusy, Marco e una zia di Giusy, passeggiando per via Roma, quasi di fronte all’Hotel delle Palme, vedono un antico palazzo, leggono che è un hotel e che è in vendita. A Giusy batte forte il cuore.
“Avevo quasi paura a esternare le sensazioni che mi passarono per la mente alla vista di quel bel palazzo in centro: come vorrei che fosse il mio hotel! Temevo che mio marito e mia zia mi prendessero per visionaria. Ebbi però il coraggio di rivelare loro il mio desiderio. Loro mi guardarono sì basiti, ma poi capirono che forse quella passeggiata non era casuale, quell’essere inciampati davanti quel bel palazzo poteva essere un segno. Abbiamo unito le forze familiari e ci siamo lanciati nella grande e bellissima avventura di Artemisia.
Il mio hotel
Abbiamo lavorato tantissimo, ristrutturando, progettando, cercando idee che rendessero il nostro hotel quel desiderio avuto da sempre. Volevamo un posto elegante, ma al contempo accogliente. Raffinato ma accessibile a quanti volevano e vogliono vivere un soggiorno nel cuore pulsante di Palermo. Immaginavo il mio hotel come un luogo luminoso, dove a farla da padrona fossero le tinte chiare, che danno positività, che sono sinonimo di raffinatezza. Ho immaginato a fare da decoro i miei fiori preferiti: le orchidee, le peonie, i tulipani. Era tutto nella mia mente, ma c’era parecchio da lavorare, tanta gente da coinvolgere e noi non eravamo assolutamente i classici ricconi, che decidono, dall’oggi al domani, di investire in un progetto. Ci siamo imbarcati in qualcosa più grande di noi. Capivamo anche che fosse un rischio, ma non abbiamo desistito. Ci sono stati anche momenti difficili, in cui abbiamo temuto che non ce l’avremmo fatta. È uscita anche qualche lacrima. Ma esiste forse un grande sogno o un grande amore, che non contemplino fatiche e difficolta? Dopo qualche titubanza, ci abbiamo creduto come e più di prima.”
artemisia apre i battenti
Ed è così che nella primavera del 2014 l’Artemisia Palace hotel apre i battenti a Palermo in via Roma. È un tripudio di luce, che illumina uno degli angoli più centrali della città. Il bianco e i torni pastello dei fiori sono i protagonisti. Elegantissimi divani Chester accolgono gli ospiti nella hall dell’albergo. Poco più in là c’è l’accogliente sala colazioni, dove, ogni mattina, sin dall’inaugurazione, si può gustare ogni ben di Dio. Tutte le delizie dolci e salate della tradizione culinaria siciliana ed inoltre un’ampia scelta di cibi internazionali, che soddisfano le esigenze dei turisti stranieri. All’Artemisia si pensa anche agli intolleranti, con una zona dedicata ai celiaci e agli intolleranti al lattosio. Giusy e Marco sono sì i proprietari ma hanno l’approccio simpatico e caloroso di chi sta accogliendoti a casa proprio. Giusy, come si legge dalle tante recensioni degli ospiti, è una presenza rassicurante, dolce, premurosa e molto competente. Ha il pregio di saper accogliere e di mettere a proprio agio gli ospiti. Il suo sorriso ampio e gentile, la bella dialettica, conquistano gli avventori.
“In cinque anni di attività abbiamo raggiunto importanti obiettivi. Ci siamo piazzati benissimo nelle classifiche di gradimento dei più importanti siti di booking alberghiero e turistico. Le recensioni positive ci motivano. Lavoriamo sodo, andando a letto a notte inoltrata e svegliandoci alle prime luci dell’alba. Avere un hotel è un impegno per la vita, specie per chi, come noi, ci mette l’anima. Il nostro lavoro è parte di noi, non sapremmo farne a meno. Lo facciamo con il cuore e con la testa e accogliamo ciascun ospite nel rispetto della sua individualità.”
Giusy, insieme al marito Marco, in questi anni, hanno allargato la loro attività con un b&b di lusso nel cuore di Ballarò e con un hotel/residence nel quartiere San Lorenzo, celebre per le bellissime ville d’epoca e non distante dal mare.
Giusy è felice per aver realizzato i suoi sogni, ma si mette ogni giorno in discussione. Sa che per ogni meta conquistata a fatica, c’è lo sforzo da fare per mantenere il risultato. Sveglia all’alba, sorriso smagliante e inizia un nuovo giorno, dedicato a un’attività che prende tanto ma che sa dare tutto, a chi l’ha scelta come vocazione di vita. Perché accogliere è un talento e Giusy ha dimostrato di averlo. Buon compleanno alla nostra donna della settimana, esempio di tenacia, capacità e buona volontà. Ad maiora!