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Giusi Sciarrotta: vivo in Australia, da vent’anni giro il mondo ed il bello è che non ho ancora smesso

Una bella storia che parla di grandi viaggi, di luoghi meravigliosi e del coraggio di vivere lontano da casa

È stato tramite i social che ho conosciuto Giusi Sciarrotta. Una donna dal sorriso largo, una mamma, un temperamento positivo (così traspare da quel che i social dicono di lei). Pensavo vivesse nel mio paese di origine (Casteltermini, sui monti agrigentini). Noto che segue A tutta Mamma, ne rintraccio i like alla pagina, vuoi su Fb vuoi su Instagram. Per caso mi accorgo che Giusi, un giorno sì e l’altro pure, posta foto di luoghi che sembrano fuori dal mondo, troppo belli per essere veri. Al contempo, ogni tanto, racconta una lieve malinconia per l’Italia, per la nostra Sicilia. Mi incuriosisco e scopro che Giusi ha una storia esaltante. È giovane, bella, sorridente e da ormai 20 anni gira il mondo. Fa sosta per tre anni e quindi riparte. Una storia che, detta così, farebbe pensare all’eroina di Chocolate. In realtà, dietro i grandi giri della nostra donna della settimana, c’è un progetto di vita coraggioso, una famiglia solida e la forza di aver lasciato la confortante provincia, per affrontare la grande sfida delle porte del mondo. La storia di Giusi mi è piaciuta anzitutto per la semplicità con lui lei me l’ha raccontata. Migliaia di ore di aereo, sommate in un ventennio di vita. L’aver toccato quasi tutti i continenti, vivendo il viaggio come opportunità, il trasferimento come una nuova avventura. La curiosità di scoprire quel che accadrà (perché i giri di Giusi non sono ancora finiti). Una figlia partorita lontanissima dal “porto sicuro”, che è la terra di origine. Una bella storia, di quelle che ci piace raccontare e dalle quali vogliamo imparare qualcosa di buono.

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Dove vivi oggi?

Vivo a Perth, in Australia, ormai da 2 anni, ma non è la mia destinazione finale perché per il lavoro di mio marito ci spostiamo ogni 3 anni. Parto dalla Sicilia nel lontano 1999 prima destinazione il Pakistan, poi la Cina, dove è nata mia figlia, quindi i il Portogallo, l’Islanda, la Svizzera, gli Emirati Arabi, Doha fino ad arrivare in Australia.

Come è nato “il giro del mondo?”

Per amore. Ho seguito, senza esitazione, le orme di mio marito, Giovanni, che lavora per una multinazionale nel settore della grandi infrastrutture per i trasporti. È successo tutto negli anni ’90 e da allora siamo sempre in giro. Mia figlia Chiara, che oggi ha 17 anni, a breve inizierà l’ultima classe delle superiori. Qui in Australia le scuole si aprono a febbraio e si concludono a dicembre. Chiara è una grande viaggiatrice, parla benissimo l’inglese. La sua indole ci motiva parecchio. Certo, per lei lasciare scuola, amici, abitudini, non è facilissimo. In compenso stra acquisendo un bagaglio di conoscenze davvero multiforme ed utilissimo.

Perth, Australia, gennaio 2018

Dalla Sicilia al resto del mondo. È stata dura?

I primi periodi lontano da casa sono stati molto difficili. Vivere in Pakistan non era semplice. Lì è tutto molto diverso dall’Italia. Come saprete, si tratta  di un paese musulmano ed è necessario rispettare le loro regole, una su tutte, magari apparentamente banale, ma incisiva, il modo di vestire.

La lontananza dagli affetti

Giusi con i suoi fratelli

I mezzi di comunicazione di allora non erano quelli di oggi, quindi le telefonate a casa erano brevi e, ahimè, molto tristi. La famiglia era la cosa che mi mancava al di sopra di ogni altra cosa. Mi manca ancora ovviamente. In Sicilia vive mio fratello Salvino, mia sorella Francesca ed ovviamente cognati, nipoti e tanti altri parenti ed amici. È dura, ma l’affetto supera tutto.

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Parliamo di cibo italiano

Il cibo italiano, come potrai immaginare, specie negli anni ’90, non sempre si trovava all’altro capo del mondo. Quando riscoprivo sapori made in Italy era una festa. Adesso è diverso. Si trova di tutto ed ovunque, quindi riesco a cucinare i nostri piatti siciliani anche per  poter tramandare la nostre tradizioni a mia figlia.

Di cosa ti occupi?

Ho lavorato solo i primi anni da sposata. Da quando è nata mia figlia sono una casalinga e mamma a tempo pieno. Coltivo però le mie passioni: la cucina e la lettura. Mi piace circondarmi di amici, che sono diventati la mia seconda famiglia. La persona che mi manca di più è mia sorella con la quale ho un rapporto bellissimo.

Sei ormai una cittadina del mondo?

Panorama australiano

Sono stata bene in ogni paese in cui ho vissuto. Ho saputo ambientarmi subito. Ho vissuto la chance di girare spesso come un avventura. Il fatto di spostarmi con frequenza non è mai stato un problema. Forse questo ultimo trasferimento in Australia, che è una terra tanto lontana dall’Italia (che per me resta un punto cardine) è stato un po’ più complesso. Ne vale, però, la pena perché qui è un paradiso terrestre. Ci vivo bene, ho approfondito il mio inglese e più in generale le mie conoscenze.

L’Australia

l’Australia è una terra da scoprire. È bella, ma nello stesso tempo ha una natura selvaggia e talvolta pericolosa.Gli Australiani sono molto integralisti e tendono a preservare il loro territorio.

Rifaresti tutto?

Rifarei ogni cosa, anzi sono curiosa di conoscere la mia prossima destinazione. Mi permetto di consigliare ai giovani di aprire i loro orizzonti, di osare, di non temere. Se si ha un sogno bisogna inseguirlo anche perché oggi si arriva ovunque facilmente e i nuovi mezzi di comunicazione accorciano le distanze. Vivere lontano da casa è dura, ma aiuta a crescere e rende forti. Forza ragazzi c’è tutto un mondo da scoprire!

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Grazie Giusi e ad maiora!

 

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