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Dipendere dal partner, un errore che fanno molte donne

Si chiama relazione di codipendenza e non è esente da rischi per l'equilibrio personale e di coppia. Capita più frequentemente alle donne, ma può succedere anche agli uomini

L’amore vero non oscilla come un pendolo, ma trova il suo equilibrio perfetto a metà strada tra i due amanti: si incastona fra le pareti protettive del suo baricentro. Questo quanto emerso da un’inchiesta giornalistica condotta dal magazine Vanity Fair.

Quando avviene un decentramento, l’amore viene come spinto lontano da noi, che perdiamo il senso dell’orientamento insieme ad esso. La persona che amiamo è ancora insieme a noi, ma la vediamo come una sagoma che si perde all’orizzonte. Se accade questo, forse nella nostra relazione c’è qualcosa che non va. Il baricentro diventa un excentro e noi ci ritroviamo come Natalie Portman in quella nota pubblicità in cui “per amore” – dice lei – si lancia nel vuoto, rischia la pelle e fa di tutto mentre dall’altra parte non sembra esservi nessuno.

State vivendo una relazione di codipendenza

Se anche voi avete il sospetto che qualcosa, più che andato storto, si sia spostato e si stia perdendo, date un’occhiata ai principali segnali che ve lo rivelano. Riuscite a riconoscervi in almeno una di queste situazioni?

Vi sentite perse senza il partner

Il rapporto di coppia non deve in alcun modo sostituire la vostra singola identità: “Se vi ritrovate a menzionare “io e il mio ragazzo” e spesso subordinate i vostri programmi a quello che fa lui, questa è una bandiera rossa. Assicuratevi di non cadere nella trappola del “Mi completi”: dovreste essere complete da sole!”, spiega Michal Naisteter, matchmaker della app di dating Three Day Rule.

Non riuscite a fare le cose da sole

È naturale voler trascorrere insieme più tempo possibile o farsi accompagnare dal partner in circostanze in cui abbiamo bisogno di sostegno ma “c’è un livello di indipendenza necessario nelle relazioni sane che manca nelle relazioni codipendenti. Per esempio, se evitate di fare attività da sole o con i vostri amici, solo per stare con lui, allora c’è qualcosa che non va”, afferma Sarah E. Clark, terapista di coppia.

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Il vostro umore è direttamente correlato a lui

Fare cose belle per le persone che amiamo è cosa buona e giusta, ma attenzione: “Se notate che trovate felicità solo nel fare cose per lui o nel cercare di renderlo felice, è probabile che abbiate sviluppato un modello malsano di codipendenza”, afferma Clark.

Vi affidate a lui per prendere le vostre decisioni

“Certamente dovete discutere dei vostri problemi con la persona di cui siete innamorate, ma anche essere in grado di prendere le vostre decisioni in autonomia, senza affidarvi sempre a lui per quelle importanti”, spiega Vikki Ziegler, esperta di relazioni. «Le persone codipendenti sono spesso incapaci di prendere le proprie decisioni da sole e avere le proprie opinioni»
Non riuscite a farvi valere… come se non ci foste.

Avete il timore di manifestare il vostro pensiero

quando vi infastidisce o vi ferisce per paura che si arrabbi con voi, in modo tale che siate “sempre voi a cedere ai capricci o alle richieste del partner. È importante avere le proprie opinioni in una relazione, difendere i propri sentimenti e dire di no quando appropriato”, spiega Ziegler. Non siete lo zerbino di nessuno.

Non sa – o non vuole – tenersi un lavoro

C’è sempre un motivo – una scusa – per lasciare o essere lasciato da un nuovo lavoro. Ciò vi impone di fare qualche lavoretto extra o prendere un secondo lavoro, per far quadrare i conti. «Questo è un chiaro esempio di codipendenza: il partner non si prende le sue responsabilità e voi state permettendo che accada, comprendendo ed empatizzando ogni volta che lascia o trova una scusa per smettere di lavorare», spiega Laura McLeod, founder di From the Inside Out Project. Lavorando per due, viene incoraggiata la codipendenza forzata.
Siete voi a proteggerlo quando non ha giustificazione
Se vi ritrovate spesso a scusarvi per lui e a “proteggere” il comportamento malsano del partner, è un segno che siete in una relazione codipendente, come se voi vi assumeste la responsabilità delle sue azioni devianti.

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Di contro, mentre voi stendete la vostra ala di protezione su di lui, vi ritrovate sole. Lui non sarebbe affatto in grado di proteggervi – sebbene non ve ne rendiate conto – e non mostra cura per voi neanche nelle banalità quotidiane, se non siete voi a chiedere esplicitamente appoggio perché, perdendo la vostra indipendenza ne sentite il bisogno. È come se lui fosse cieco e vedesse solo ciò che sta nella propria sfera emozionale. Anche nella relazione codipendente si verifica una forma di manipolazione psicologica, di abuso mentale che ci priva di noi stesse: questo non è più amore e forse non lo è mai stato.

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